Nuovi OLED Samsung: la nostra anteprima da Londra

La settimana scorsa siamo volati a Londra per dare un primo sguardo veloce alla nuova gamma di schermi di Samsung. Il gigante coreano continua il suo assalto al mondo dei monitor gaming con un’offerta sempre più diversificata.

Dai nuovi OLED alle soluzioni per l’home office, senza dimenticare le offerte classe “assurda” viste negli scorsi due anni. Cos’avevano in mente per noi?

L’anno dell’OLED

Iniziamo con quello che non ci aspettavamo: non c’era nessun modello da 200 pollici curvo o le altre solite follie a cui siamo stati abituati di recente. Certo, Samsung continua ad offrire l’ottimo Odyssey G9 OLED da 49 pollici (che abbiamo recensito qui)  e l’altrettanto gargantuesco Odyssey G9 da 57 pollici (di cui potete leggere qui, senza dimenticare la seconda generazione di Ark!. Ma quest’anno il fulcro era meno su quelle cose che probabilmente costano troppo per considerarle realistiche tanto più su offerte più allettanti per chiunque.

Comunque, questa è la TV che vogliamo in redazione

In particolare, i nuovi modelli di G6 e G8, che riprendono sia il design che i materiali del G9 dell’anno scorso ma con taglie più ridotte.

Entrambi i modelli di fascia gaming hanno caratteristiche comuni. Odyssey OLED G8 e l’OLED G6 hanno una luminosità di 250 nit, pieno supporto a FreeSync Premium Pro. I due nuovi modelli di OLED sono dotati di Samsung OLED Safeguard+, una nuova tecnologia di protezione contro il burn-in proprietaria dell’azienda. Questa tecnologia è la prima al mondo a prevenire il burn-in attraverso una conduzione termica pulsata sullo schermo. Il sistema di raffreddamento dinamico evapora e condensa ulteriormente un liquido di raffreddamento, in modo che il calore sia distribuito cinque volte più efficacemente rispetto al vecchio metodo delle piastre di grafite, che impedisce il burn-in riducendo la temperatura al centro. Il monitor riconosce anche le immagini statiche, come loghi e barre delle applicazioni, e ne riduce automaticamente la luminosità per evitare i burn-in. Purtroppo non siamo riusciti a dare un’occhiata in diretta a questo sistema di heatpipes, che abbiamo comunque confermato essere passivo (nel senso che non c’è una pompa dell’acqua come un tradizionale raffreddamento a liquido di un PC, la soluzione impiegata in questi monitor è più simile a quanto visto in laptop e smartphone).

Entrambi i modelli guadagno una importante (e a nostro avviso fin qui troppo ignorata) features: l’anti glare. Già visto sui modelli di TV 2024 del brand, la tecnologia OLED Glare Free di Samsung è seriamente impressionante. Il rivestimento antiriflesso ottimizzato per gli OLED risolve il conflitto tra luminosità e riverbero grazie a un nuovo rivestimento speciale e a un motivo di rivestimento superficiale. In poche parole, il quantitativo di riflessi che vediamo nel pannello è drasticamente ridotto, anche in situazioni in cui abbiamo un faretto puntato direttamente sullo schermo. Ancora una volta, abbiamo visto questa tecnologia in due diverse demo: la prima durante lo showcase Samsung di inizio anno in ambito TV e poi durante l’evento londinese. In particolare, i due monitor sono stati installati presso una enorme vetrata che lasciava entrare molta luce diurna. In entrambe le demo siamo rimasti favorevolmente impressionati ma dobbiamo ancora confermare la bontà dell’effetto in modo indipendente e non in un ambiente tutto sommato controllato da Samsung.

Odyssey G8 OLED

Iniziamo proprio da G8, disponibile nella taglia da 32 pollici. Con una risoluzione di 4K (3840 x 2160) e un refresh rate di 240 Hz (con un tempo di risposta grigio/grigio (GtG) di 0.03 ms) è senza dubbio un’offerta interessante. Fondamentalmente un “mini G9” in tutto e per tutto tranne che per l’aspect ratio di un più classico 16:9 rispetto ai 32:9. Odyssey OLED G8 è anche il primo monitor da gioco di Samsung a supportare l’IA. Il processore NQ8 AI Gen3, che Samsung utilizza anche nel suo televisore 8K del 2024, ridimensiona il contenuto a quasi 4K quando utilizzato con l’app Smart TV e i giochi in streaming, per offrire una risoluzione superiore per giochi e intrattenimento. Effetti AI che, pare, non si applichino all’output del PC, il che è indubbiamente la scelta giusta al fine di introdurre lag e potenziali artefatti visivi. Abbiamo avuto modo di dare un’occhiata alla IA di Samsung lo showcase TV dello scorso febbraio va da sé che anche G8 OLED, così come i modelli del 2023, sta riducendo sempre di più il divario tra “TV” e “monitor”, visto che funzionalmente sono simili, con il vantaggio per l’offerta PC di avere entrate video migliori di un “semplice” HDMI 2.1.

Odyssey G6

L’Odyssey OLED G6, da 27 pollici, presenta una risoluzione QHD e un impressionante tasso di aggiornamento di 360 Hz. Per il resto è molto simile al suo fratellone pur posizionandosi chiaramente verso il mercato esport, vista la taglia ridotta (preferita da molti) e il refresh rate. Abbiamo avuto modo di testare per qualche minuto G6 durante l’evento londinese e le prime impressioni sono molto positive per quanto riguarda la reattività del pannello. Sfortunatamente non c’è stato spazio per test più accurati, per quello ci sono le recensioni.

Intervista con Pepe Dijkstra

Non potevamo farci sfuggire l’occasione di discutere della lineup del 2024 con Pepe Dijkstra, Head of Monitor & Hotel TV – Samsung European Display Organisation. Vi proponiamo dunque una trascrizione accorciata della nostra intervista, in cui abbiamo affrontato alcune delle questioni che abbiamo ritenuto più interessanti, in particolare per quanto riguarda il posizionamento delle offerte del brand sul mercato.

Joypad: Oggi abbiamo visto diverse novità da Samsung. Parliamo delle nuove dimensioni degli schermi OLED. È una strategia mirata a raggiungere anche chi ha meno spazio o budget limitato?

Pepe: Domanda interessante. Parlando degli OLED da 27 e 32 pollici, abbiamo osservato il mercato dei monitor di grandi dimensioni, ma mancavano opzioni più piccole e accessibili. Quindi, abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta includendo questi formati, rispondendo a vincoli di spazio e prezzo. Il 32 pollici 4K, in particolare, era molto atteso dal mercato.

Joypad: Capisco. Personalmente, trovo che il modello da 57 pollici dell’anno scorso fosse troppo grande per un uso domestico. È bello vedere che non state escludendo una fascia demografica importante, cioè chi ha spazi più piccoli.

Pepe: Esatto, non è un cambiamento di strategia, ma un adattamento alle esigenze del mercato. Stiamo ampliando le possibilità per chi cerca dimensioni più contenute senza sacrificare la qualità.

Joypad: Parlando di tecnologia, avete menzionato una nuova tecnologia di raffreddamento per ridurre il rischio di burn-in. Può spiegare come funziona?

Pepe: Certo. La nostra tecnologia diffonde la temperatura utilizzando un fluido che evapora e si condensa, mantenendo lo schermo a una temperatura accettabile. Questo previene il rischio di burn-in. È un sistema a convezione, senza pompe dell’acqua.

Joypad: Un’altra domanda: quando avete lanciato l’Arc, era il monitor più stravagante che avessi mai visto. È stato un successo per Samsung?

Pepe: Non avevamo aspettative di grandi volumi, ma è stato un successo in termini di leadership nell’innovazione. Abbiamo già lanciato la seconda generazione, quindi è andato bene.

Joypad: Interessante. E come valutate le performance dei vari prodotti nel vostro portafoglio?

Pepe: Valutiamo l’efficienza delle fabbriche e le richieste di mercato. Per esempio, stiamo considerando il modello da 57 pollici anche come TV per sale di controllo, vista la domanda specifica in quei settori.


Non vediamo l’ora di poter mettere le nostre zampacce sui due monitor annunicati e testarli direttamente!

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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