Samsung Odyssey Neo G9 (G95NC)

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Samsung Odyssey Neo G9 (G95NC)

È di nuovo quel periodo dell’anno in cui ritorniamo a parlare di schermi giganti. Abbiamo già avuto un succosissimo antipasto con la recensione di Odyssey G9 OLED in giugno.

Ora tocca al mastodonte, al T-Rex degli schermi da gaming. Odyssey Neo G9 (G95NC) da 57 pollici. Avete letto bene.

Panoramico

Neo G9 da 57”, d’ora in avanti solo G9 altrimenti non ne usciamo più, è la nuova offerta per i gamer con tasche profondissime di Samsung. Certo, il marchio coreano ha lanciato anche un nuovo modello di Ark da 55” dotato di KVM e, finalmente, input separati. Tuttavia, il G9 di quest’anno è quello che, a nostro modo di vedere, indubbiamente vince il premio per la cosa più esagerata. G9 è uno schermo da 57” Dual UHD (7680×2160), 240Hz di refresh rate, 420 cd/m2 di luminosità tipica, un contrast ratio statico di 2500:1, Mini LED local dimming (2392 zone) e certificazione VESA DisplayHDR 1000 e HDR10+ Gaming. Quest’ultime in particolare, significano che è uno schermo davvero luminoso! Con un tempo di risposta di 1ms (GTG), è decisamente adatto al gaming. Per quanto riguarda le connessioni è dotato di una porta DisplayPort 2.1, tre porte HDMI 2.1, di cui una che supporta fino a 120Hz, e del solito, un po’ inutile secondo noi, hub integrato USB 3.0. C’è anche una porta audio jack da 3.5mm ma niente speaker integrati, come di consueto. Lo schermo supporta FreeSync Premium Pro ed è compatibile con G-Sync. Visto le dimensioni del pannello, non aspettatevi di trovarvi di fronte a qualcosa di piccolo e maneggevole. Le dimensioni del set, con lo stand integrato, sono di 1327.5 x 601.0 x 499.6 mm per un peso totale (con lo stand) di 19Kg!

Insomma, con la concorrenza che sta arrivando a proporre sempre più modelli di 49 pollici curvi, con LG, Asus, Alienware e compagnia bella, sembra quasi che Samsung volesse riprendersi il trono dello schermo delle iperboli. E dal vivo, G9 da 57 pollici è davvero enorme. Pensate, ne abbiamo montati ben quattro in contemporanea in redazione! Ma non divaghiamo. Il design di G9 è del tutto simile a quello visto negli ultimi due G9 e Neo G9 ma si discosta dalla versione OLED vista a inizio estate. Sul davanti si presenta come una superfice francamente enorme se pensiamo che è creata per stare su una scrivania. Un bezel né troppo fine né troppo spesso fa tutto il giro della parte frontale. Dietro, G9 è coperto da materiale plastico abbastanza lucido, con linee moderne e piuttosto dolci. Sui lati, due elementi protrudono un pochino e lasciano vedere una discreta zona d’illuminazione. Sul retro, nel mezzo, troviamo il punto di fissaggio dello schermo, sia sul suo stand che un adattatore VESA 100, contorniato dal Core Lighting.

In pratica una zona traslucida RGB che può prendere diversi colori o fare un effetto ambilight, riflettendo i colori sullo schermo. Sul retro troviamo anche i vari connettori di cui abbiamo già parlato mentre i controlli per le impostazioni dello schermo si trovano sul bordo inferiore del pannello e permettono di selezionare diverse opzioni, da luminosità a quale versione degli standard HDMI e DisplayPort vogliamo attivare. A differenza di G9 OLED, questo modello non include alcuna versione integrata di Tizen OS. Non ci saranno né app né Gaming Hub integrati. Questo G9 va visto insomma come un prodotto dedicato al gaming immersivo, senza fronzoli. Il fatto che questo modello non integri altoparlanti, che comunque quasi sicuramente non vorremmo usare in ogni caso, è un indizio più che palese.

Con i suoi 19 kg di peso e quasi 1,3 metri di larghezza, G9 non può essere semplicemente integrato in una postazione da gioco. Il fatto che sia così largo e si prenda circa 50 cm di profondità sulla scrivania significa che chiunque prenda in considerazione portarsene a casa uno, dovrà fare bene i suoi conti. Idealmente, serve un tavolo o scrivania profondo, con ampio spazio sui lati per posizionare PC e accessori vari. Il rischio è altrimenti di ritrovarsi troppo vicini allo schermo, se abbiamo un tavolo troppo stretto. Addirittura, potreste dover spostare il tappetino del mouse, perché intralciato dal massiccio stand. Tuttavia, con un po’ di preparazione, G9 può davvero diventare il centro della vostra vita da gamer PC.

Il regno del Mini LED

Ma non abbiamo testato G9 solo per consigliarvi come arredare la vostra cameretta, certo che no! Una volta posizionato correttamente, sarà bene accertarsi di usare la porta DisplayPort sul retro. Questo perché si tratta dell’unica porta in grado di arrivare a 7860×2160 a 240Hz. Come detto, c’è una porta HDMI che supporta fino a 120Hz, con le altre due che arrivano al massimo a 60Hz. Per sfruttare il pannello al massimo delle sue potenzialità sarebbe meglio dunque una GPU con il supporto a Display Port 2.1, quindi fondamentalmente solo alcune GPU di AMD, con Intel e Nvidia fermi al palo. Tuttavia, con la nostra RTX3090 non abbiamo avuto problemi ad arrivare a Dual UHD e 240Hz, nessun problema insomma, tranne per un piccolo dettaglio che vedremo tra poco. L’inclusione di DP 2.1 va insomma vista in un’ottica futura. Specialmente perché non ci sono molti giochi moderni che riusciremo a far girare a 240 fps alla risoluzione nativa di questo pannello, nemmeno con una RTX4090. Ma qual è il dettaglio di cui parlavamo? Display Port 2.1 permetterà di fare qualcosa che ora come ora non è possibile fare: ottenere risoluzione e refresh rate massimi senza usare chroma subsampling. Con questo G9 sarà insomma possibile ottenere immagini senza colori compressi, grazie alla maggior larghezza di banda resa disponibile dal nuovo standard. Insomma, se con le GPU attuali otterremo comunque full resolution e refresh rate, in futuro otterremo tutto ciò più i colori non compressi. Intendiamoci, questa non è una limitazione dello schermo attualmente, quanto più una capacità tecnica che potrà essere sfruttata in futuro (o con una 7900XT o più, già da subito, ma che purtroppo non abbiamo a disposizione). Per una volta insomma avremo qualcosa che dovrebbe migliorare col tempo, al meno in termini di funzioni disponibili.

Lo schermo viene venduto di fabbrica già calibrato ma, visto che offre un certo numero di opzioni preset, il consiglio è trovare quello più adatto a noi. Il pannello è estremamente luminoso e offre una buona uniformità nell’immagine, vista la tecnologia su cui è basato. Essendo uno schermo Mini LED, non avremo la perfezione di illuminazione per singolo pixel come visto sul modello QD-OLED. 2392 zone sono tante e la precisione nella gestione di zone luminose e alte meno, specialmente se usiamo HDR, si vede. Tuttavia, nonostante sia ridotto, permane un certo effetto halo attorno a zone ad alto contrasto. Un puntatore bianco su una pagina nera presenterà sempre un effetto di illuminazione residua. Non è particolarmente fastidioso ma se, come noi, passiamo da uno schermo QD-OLED a uno Mini LED, i limiti di quest’ultima tecnologia sono evidenti. Non fraintendetemi, Samsung ha fatto buone cose con questo G9 57” e la tecnologia Mini LED con local dimming ha ancora cose da offrire. Ma, quando si parla di neri perfetti, QD-OLED sembra proprio la strada da seguire. Detto questo però, la tecnologia Mini LED ha anche i suoi vantaggi. Specialmente il fatto che perfino Samsung consigli ancora questa tecnologia rispetto al QD-OLED se l’uso che vogliamo fare dello schermo non è solo gaming ma anche produttivo. Non ci sono pericoli di burn-in, il che permette un uso più spensierato, e il testo appare più piacevole alla lettura su un pannello Mini LED rispetto a G9 OLED. Un altro vantaggio è nella luminosità, con Mini LED in netto vantaggio rispetto ad una soluzione QD-OLED. A preferenza personale, siamo più convinti del modello QD-OLED per il gaming. Ma per un uso misto, le cose si fanno decisamente più nebuloso e una vera e propria risposta definitiva non ce l’abbiamo da fornirvi. Dipenderà specialmente da voi.

Sea of Thieves

Immersivo

L’esperienza in gioco, come potete facilmente immaginare, è estremamente immersiva. Posizionatici alla distanza corretta, G9 da 57” è, prevedibilmente, ancora più immersivo del “fratellino” da 49”. Non tutti i giochi supportano correttamente i 32:9, specialmente quelli più competitivi. Tuttavia, le cose migliorano di anno in anno, con titoli sia moderni che meno che sfruttano se non al meglio, per lo meno correttamente l’aspect ratio wide di questo monitor. Quello che invece non consigliamo di fare è attaccare G9 ad una console che, con le loro limitazioni a 16:9, sono semplicemente incompatibili con questo e con tutti gli altri monitor di questo formato. Abbiamo testato diversi giochi, dal favoloso Baldur’s Gate 3 a Cybepunk 2077, Diablo IV, Forza Horizon 5, Flight Simulator 2020, Ghostrunner 2, Doom Eternal, Shadow of the Tomb Raider e via dicendo. Non tutti sfruttano la totalità del pannello, Diablo IV è uno degli esempi più lampanti ma tutti si sono comportati benissimo. Dove il formato rispende è nei titoli automobilistici e simulativi ma anche gli shooter sono straordinariamente immersivi. Deve piacervi il formato, ovviamente.

La definizione di “immersivo”

Bottom line

Samsung Odyssey Neo G9 (G95NC) è la dimostrazione che uno schermo da gaming PC troppo grande potrebbe anche esistere. È anche la prova che il gigante coreano crede fermamente che questo sia parte del futuro del gaming, visto l’impegno e la continua immissione sul mercato di questo tipo di prodotti. Il prezzo è molto elevato, 1999CHF su samsung.ch al momento della stesura di questo articolo. Tuttavia, è meno costoso, al lancio rispetto al modello Neo G9 lanciato nel 2021. E quello era da 49 pollici e questo da 57. Il nuovo modello è quindi più “a buon mercato” (in termini assolutamente relativi) rispetto a solo un paio d’anni fa.

In quanto potenziali acquirenti insomma avete parecchia scelta tra schermi da 49 pollici ultra ultrawide. Samsung, Asus, LG e altri ancora, in molti hanno un’offerta in questo senso. Ma solo Samsung ha un’offerta ancora più esagerata. Se questo è quello che state cercando, beh, non avete scelta. Più seriamente, G9 da 57” offre un’esperienza di gioco davvero molto immersiva.

Ci piace

  • Enorme
  • Immersivo
  • Qualità d'immagine e luminosità
  • Specs!

Non ci piace

  • Prende un sacco di posto
  • Scalda parecchio con l'uso
  • Troppo grosso?

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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