UE Megaboom 3

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UE Megaboom 3

È da un po’ che non passava nulla di Ultimate Ears tra le nostre manine avide di tecnologia. Ma è successo in questi giorni, visto che è arrivato il nuovo Megaboom 3 da provare. Pronti ad alzare la musica a tutto volume?

Mega. E anche un po’ Boom.

Nel 2015 abbiamo recensito il Boom 2 che poi altro non è che la versione più piccolina del Megaboom. Tre anni sono passati da allora e UE ha finalmente deciso di rinfrescare la sua linea di speakers Bluetooth con questa versione 3. UE è un po’ avara di specifiche tecniche in dettaglio ma vediamo un po’ quello che sappiamo. Megaboom 3 è un cilindro alto 225 millimetri e di diametro 87 millimetri per 925 grammi di peso. Una bestiola mica male. Al suo interno troviamo due driver da 50 millimetri full range e due radiatori passivi da 55 x 83 millimetri. Il livello sonoro massimo è di un impressionante 90 dBA mentre il range è di un meno impressionante 60 Hz – 10 kHz ma, va detto, non è che stiamo cercando la qualità audiofila con un prodotto del genere. Contiene una batteria agli ioni di litio di non meglio specificata dimensione che offre una ventina d’ore di utilizzo anche se, per quanto abbiamo visto, è un po’ troppo ottimista. La connessione si fa via Bluetooth e via Bluetooth solamente, non c’è nessun jack audio da 3,5 millimetri. La portata è fino a 45 metri di distanza, in condizioni ottimali. È possibile collegarlo a due device in contemporanea o comunque fino a 8 device diversi.

Questione di design

Il Megaboom 3 non cambia molto il design della famiglia Boom anzi, le modifiche sono lievi e quasi tutte benvenute. La cosa più importante è l’inclusione del “magic button”, un grosso tasto circolare in cima al device che permette di interagire con il vostro player musicale di fiducia (Spotify, Apple Music e via dicendo). Possiamo usarlo per mettere in pausa e andare avanti e indietro tra le canzoni. Una soluzione mille volte migliore che i colpetti e i picchiettii che dovevamo dare ai precedenti modelli, un’idea assurda ed imprecisa. Finiti gli abusi fisici al vostro device, ora la cosa ha molto più senso ed è infinitamente più ergonomica. Ritornano anche i due tasti più e meno che però funzionano solo se premuti nel mezzo, rendendo la regolazione del volume inizialmente un filo confusa. Ma basta sapere dove premere. Quello che ritorna è il design stiloso e molto resistente. Il Megaboom 3 è certificato IP67 (1 metro sott’acqua per 30 minuti) ma è disegnato per galleggiare, quindi non c’è rischio che affondi nei vostri party in piscina (beh, quelli che farete l’estate prossima…).

La ricarica si fa via un cavo USB micro nascosto dietro una portelletta (che vi converrà chiudere per bene se volete usarlo vicino all’acqua!) oppure via carica wireless tramite l’accessorio Power Up. Quest’ultimo è una buona idea, oltre alla carica wireless offre anche un pratico posto in cui lasciare il Megaboom 3 quando non lo stiamo usando. Peccato che, come il Megaboom 3 stesso, anche il Power Up non abbia una presa jack stereo. Poteva diventare ancor più una base perfetta per l’altoparlante.

Magia?

Per usare il Megaboom 3 al meglio ci serve l’app Boom di Ultimate Ears. Tramite l’app possiamo aggiungere le nostre playlist al Magic Button (ma solo su Deezer Premium… per qualche motivo assurdo). Su iOS si può per lo meno farlo anche da Apple Music. UE, offrici la possibilità di usare Spotify il prima possibile, per favore. Possiamo configurare diversi equalizzatori, tra standard, voice, bass oppure personalizzarlo secondo i nostri gusti. Possiamo anche configurare la modalità Partyup che permette di collegare altri Boom o Megaboom assieme, anche non dello stesso modello, per aumentare il bordello (LOL).

Quello che non c’è è la possibilità di usare il Megaboom 3 come smart speaker: niente Alexa, Google Assistant o Siri. Un po’ peccato, specialmente perché il prezzo di vendita è di 229 CHF. Perché scegliere il Megaboom 3 rispetto all’SRS-XB41, per esempio? È una bella domanda! Il Megaboom 3 ha l’aria decisamente più robusta ma non ha gli effettini di luce, non ricarica il vostro telefono e sulla carta ha un’autonomia minore. Ma dalla sua ha tutte le features che hanno reso Ultimate Ears così di successo: eccellente qualità costruttiva, un’app in costante miglioramento e un design decisamente riuscito. A voi la scelta!

 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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