Uno dei titoli più attesi della prima metà del 2014, Watch_Dogs ci immerge in una Chicago totalmente asservita alla tecnologia. Aiden Pearce, il protagonista di questa storia, è un hacker d’assalto, sempre pronto a sporcarsi le mani sul campo, in modo da ottenere quello che vuole. Purtroppo per lui le cose prendono una piega drammatica durante un lavoretto portato a termine con il suo socio di lunga data: la sua nipotina finirà uccisa in un incidente d’auto causato per spaventare Aiden. In cerca di vendetta, andremo ad esplorare con lui ogni anfratto della metropoli statunitense.

Chicago & ctOS

Chicago è una bella città, circondata dalle acque, con i suoi quartieri variegati e un centro città vivo e vitale. Si respira un’aria tranquilla, ben diversa dal mondo violento di Los Santos. Aiden tutto sommato è una persona buona, non un pazzo maniaco assassino. Ma come detto nell’introduzione, una vita al di fuori della legge, pur evitando di far del male quando possibile, non è una vita raccomandabile. Lacerato dai sensi di colpa per la morte della piccola nipote e per le conseguenze traumatiche subite dal nipotino, il nostro cercherà incessantemente il responsabile. Ma quella che inizia come una semplice caccia all’uomo, animata dalla buona vecchia vendetta, muterà in qualcosa di più sinistro. Il vecchio “collega” di Aiden, rimasto storpio, rapirà sua sorella, alfine di obbligarlo a lavorare per lui. Per complicare le cose ulteriormente, circolano voci sinistre sul ctOS e sui suoi creatori. Questa entità informatica che tutto vede e tutto controlla è molto più sinistra di un semplice sistema di prevenzione dei crimini. Aiden ben presto scoprirà che coloro che ci hanno lavorato hanno fatto una brutta fine e che ctOS serve a spiare le persone nell’intimità della loro stessa casa. Aiutato dalla talentuosa hacker Clara, Aiden comincerà a rischiarare le tenebre attorno al sistema orwelliano. Bene, basta così. Vi abbiamo già detto più o meno quanto accade nel primo atto su 7 del gioco e non vogliamo rovinarvi il piacere della scoperta della trama.

Trama che a dire il vero non è poi particolarmente intrigante, con pochi personaggi davvero memorabili. Mettiamo subito le mani avanti, il paragone con la serie GTA di Rockstar si dovrà fare prima o poi. Cerchiamo però di evitarci un tedioso comparativo 1:1, ok? Watch_Dogs è chiaramente figlio di Ubisoft prima di tutto e la cosa traspare da parecchi dettagli ma è palesemente simile a GTA per molti altri. Essendo un free roaming cittadino, Aiden sarà in grado di viaggiare a piedi, in auto, in moto, in treno, in barca eccetera per raggiungere vari punti di interesse. Come di consuetudine per un titolo del genere, avremo le missioni della campagna principale e tutta una serie di missioni e attività secondarie. Grazie all’impronta prettamente tech del gioco, vi sono molteplici attività più “web 2.0” come giochi in realtà aumentata, trip digitali e contratti da fixer. La città offre dunque parecchio da fare, sebbene non quanto l’ultimo capitolo della saga di Rockstar. Rimane comunque molto soddisfacente esplorare il reticolo cittadino, scoprendone i segreti e le bizzarrie. Durante la partita si sente un grande senso di libertà, parecchi sono infatti i punti d’interesse o i negozi da visitare. La city non è esclusivamente urbana e presenta anche alcune zone più naturali, con parchi botanici e vere e proprie baie da esplorare. Le missioni ci poteranno comunque in tutti gli angoli di Chicago, dove saremo chiamati a svolgere diversi compiti. Essendo un gioco di Ubisoft dovremo sbloccare le torri del ctOS, esattamente come in Assassin’s Creed o nell’ultimo Far Cry (per non parlare di Infamous: Second Son di Sucker Punch). Sbloccando le antenne otterremo la mappa completa della zona con i vari punti interessanti, quali bancomat, missioni secondarie, fast food e quant’altro. Ma le antenne servono principalmente ad un’altra cosa…

Hacking a tutto spiano

Una solida connessione a ctOS è per noi il massimo del divertimento. Grazie al suo smartphone, mai scarico e sempre con una solida connessione wireless e 4G, Aiden può manipolare qualsiasi aggeggio connesso in rete della città. Ed è qui che Watch_Dogs prende le distanze da GTA: grazie ad un’interazione innovativa con il mondo di gioco. Previo sblocco tramite un comodo albero di competenze, lo smartphone di Aiden può causare blackout, manipolare i ponti, i dissuasori stradali, le strisce chiodate, cambiare i semafori, far esplodere le valvole dell’acqua, disabilitare gli elicotteri e far esplodere le condutture stradali. Ma non è finita, perché tramite il Profiler, imposteremo il nostro magico telefono (ma ci girerà una fork di Android?) in modalità promiscua, invadendo la privacy di chiunque stia a portata. Il Profiler ci metterà parte ai piccoli sporchi segreti dei cittadini di Chicago, mostrandoci i loro SMS, facendoci ascoltare le loro telefonate e, dulcis in fundo, permettendoci di svuotare il loro conto in banca. Dannazione, lo vogliamo anche noi un telefono così! In Watch_Dogs insomma faremo tutto tramite smartphone, addirittura preferendolo alle armi. Penetrando in ctOS prenderemo il controllo di tutto quanto, magari infiltrandoci nelle telecamere stradali per controllare i nemici e, perché no, agendo su di essi in remoto. L’hacking delle telecamere sia fisse che mobili (portate dagli agenti à la go-pro) legano a doppio filo l’azione fracassona ad un approccio più stealth: manipolando oggetti e persone potremo infatti evitare in gran parte gli scontri a fuoco. Ovviamente non saremo immediatamente onnipotenti, bisognerà prima infiltrarsi con una backdoor (risolvendo snervanti minigame di connessione del tutto simili a quelli di Assassin’s Creed IV) e poi sboccare come detto le relative funzioni. Il risultato sarà quello di farci sentire in controllo del mondo, dandoci non solo il vantaggio tattico ma anche un inusualmente piacevole senso da guardone. Usate bene i vostri poteri, ok?

Chi ha lasciato la backdoor aperta?

Watch_Dogs è impregnato fino all’osso di attività online. Spesso e volentieri entreremo in contatto con altri fixer (il gergo del titolo per gli hacker a piede libero). I fixer sono nient’altro che altri giocatori umani che interferiscono con la nostra partita. L’esempio più classico per Watch_Dogs sono le attività di backdoor. Di quando in quando riceveremo un’allerta di hacking in corso: significa che un giocatore sta tentando di rubarci dei dati. Tramite la mini mappa dovremo raggiungere immediatamente la zona in cui il fixer si sta nascondendo e cercare di profilarlo. Se riusciremo a trovarlo prima che egli riesca l’upload del suo virus nel nostro telefono, avremo vinto. Altrimenti perderemo e potremo tentare di vendicarci invertendo i ruoli. Trovare un fixer è un’impresa ardua, dal momento che avranno l’aspetto di un normale cittadino. Nascondersi in qualche anfratto elevato o sotterraneo è la strategia vincente, magari unendo tale exploit ad un comportamento normale (correre in cerchio in mezzo ad un incrocio trafficato NON è considerato “comportamento nomale”!). Le altre attività online comprendono una nutrita serie di corse clandestine, da farsi sia in auto che in moto. Il titolo ci suggerisce di utilizzare i più biechi trucchi, magari facendo diventare i semafori verdi in un incrocio oppure facendo esplodere il manto stradale. Anche alzare i dissuasori stradali è una buona tattica. Le attività online dunque offrono buone possibilità di svago, differenziandosi dal mondo prettamente solo online / solo offline offerto da GTA.

Rimangono da trattare le varie attività extra, come i Trip Digitali. Si tratta in sostanza di 4 medio-game (minigame sembra riduttivo) chiamati Alone, Spider Tank, Madness e Psychedelic. In Alone dovremo aggirarci per la città invasa di robot killer. Stando più silenziosi e stealtheggianti possibile dovremo raggiungere dei generatori per attivare la luce evitando di essere fatti a pezzi dalle macchine. Quella che inizia come una semplice attività però diventa ben presto davvero impegnativa, perdonando pochissimi errori. Una deriva survival quasi horror davvero interessante. Il secondo Trip Digitale è Spider Tank e ci metterà alla guida di un gigantesco ragno meccanico votato al caos e alla distruzione. Dovremo completare alcuni semplici obiettivi come distruggere delle antenne satellitari, liquidare un certo numero di poliziotti o fracassare delle auto. Come nel gioco principale, anche in Spider Tank avremo dei punti esperienza da spendere per migliorare le abilità del nostro aracnide di ferro e bisogna dire che dopo un po’ diverremo dei veri mostri! Divertente, anche se non longevissimo. Madness invece prende una strada molto carmagheddoniana, catapultandoci in una Chicago demoniaca infestata da demoni assassini. Come per Spider Tank dovremo completare degli obiettivi, guidando la nostra auto corazzata attraverso nugoli di demoni! Per finire in Psychedelic ci faremo un vero e proprio trip di acido rimbalzando per la città sopra dei fiori giganti. La sfida consiste nell’arrivare il più lontano possibile senza cadere nemmeno una volta. Per i fanatici del try-&-error! Ci sono ancora le attività in Realtà Aumentata, NVZN e Cash Run. Nel primo dovremo sparare a dei mostricini che compaiono attorno a noi, mentre nel secondo dovremo raccogliere delle monete sparse in giro per le strade evitando dei mostri alla Space Invaders. Carini, ma neanche lontanamente interessanti come i Trip Digitali!

A cavallo tra due gen

Watch_Dogs, da noi testato in versione Xbox One, è graficamente ben fatto. Ottima distanza di visione, non male gli effetti di luce dinamica. La città è ben animata, con pedoni e traffico che si muovono in modo sorprendentemente realistico. Le persone sono impegnate in diverse attività, dallo stare seduti al bar al giocare a pallone, senza ovviamente scordare lo stare attaccati ai loro cellulari! Certo, il titolo è palesemente figlio della trappola tra le gen, in cui avremmo potuto avere di più a livello prettamente grafico se non fosse stato pensato per funzionare anche su Playstation 3 e Xbox 360. La cosa si nota specialmente nelle textures, non brutte ma nemmeno spettacolari, e nella complessità geometrica. Notiamo anche una certa mancanza di cura al dettaglio, dove Watch_Dogs mostra il fianco persino a GTA IV. Per farvi un esempio abbiamo notato che i pedoni (e Aiden stesso) non hanno una loro ombra quando passano davanti ai fari della nostra auto. Insomma, un minore grado di precisione nella simulazione della realtà che non inficia assolutamente l’esperienza di gioco, ma che comunque avrebbe potuto essere più spinta. Abbiamo comunque particolarmente apprezzato il doppiaggio integrale in italiano, dalle voci principali fino alla miriade di conversazioni telefoniche che possiamo scegliere di origliare tramite Profiler. Per quanto riguarda l’audio abbiamo un gestore di playlist nello smartphone e persino un’app chiamata Song Sneak, che fa le veci di Spotify. Mancano le stazioni radio, però notiamo nomi parecchio conosciuti nella tracklist: Alice Cooper, Rage Against e Smashing Pumpkins tanto per citarne alcuni.

App-alla

Watch_Dogs è ben fatto, sicuramente tutti quei mesi di ritardo sono serviti ai team di sviluppo per rifinire il titolo in modo soddisfacente. Meno profondo e gargantuesco di GTA V, rimane un buon titolo action che fa del suo per proporre qualche novità degna di nota. Molto bello il sistema di hacking e divertente (finché non vorrete disattivarlo) il sistema di intrusione di altri giocatori umani nella nostra partita. Contenutisticamente corretto, viene penalizzato da una storia un po’ banale e da personaggi meno carismatici di quanto vorremmo. Uno dei titoli migliori della primavera, ma non sappiamo se reggerà il confronto coi titoli autunnali e con una potenziale riedizione nextgen di GTA V.