Non è mistero che personalmente sono un fan del concetto dei foldable. Uno smartphone che sta in tasca ma che si apre per offrire uno schermo più grande, stiamo scherzando?! Certo, abbiamo avuto l’occasione di recensire solo foldable prodotti da Samsung per ora. Non per mancanza di volontà ma perché queste cose sono sempre un po’ complesse. Ma non siete qui per leggere dei dettagli di Joypad, siete qui per leggere del mio anno trascorso con Galaxy ZFold 5!
L’anno scorso abbiamo la fantastica opportunità di andare fino a Seul, in Corea del Sud, per assistere al lancio di ZFold 5 (recensione), ZFlip 5 (recensione) e Galaxy Watch 6. Un’occasione per scoprire un paese mai visitato prima, sebbene una settimana non sia nemmeno lontanamente sufficiente a scoprirne i segreti. In tale occasione ho anche ricevuto un Fold5 da recensire e che, in seguito, ho tenuto come mio device principale. Quindi, ora che mancano pochi giorni all’annuncio dei prossimi modelli in una conferenza stampa a Parigi, perché non guardarsi alle spalle e riflettere su questo form factor.
ZFold5: cosa ci piace
Per prima cosa, il formato pieghevole è forse il miglior compromesso che ci permette di gironzolare con un device dallo schermo grande. Un viaggio in treno, un’attesa in aereoporto o un qualsiasi periodo morto sono i migliori momenti per apprezzare tutto questo spazio per le attività. YouTube, Neflix o altri servizi di streaming funzionano molto bene su Fold5 in ogni situazione, anche all’aperto con la sua luminosità massima di 1750 cd/m2. Il supporto all’audio Dolby Atmos, che però funziona solo se teniamo il device in orizzontale (visto che ha due speaker, uno sopra e uno sotto), è un’altra feature che non è certo appannaggio unico di Fold5 ma che contribuisce enormemente a rendere l’esperienza di consumazione di contenuti video (e audio) un vero piacere.
Lo schermo interno permette anche di essere in un certo qual modo produttivi, per quanto sia possibile su uno smartphone. Il supporto al pennino (che è incluso nel case di Fold5, ma venduto separatamente) è un reale vantaggio se vogliamo prendere appunti (il riconoscimento della grafia ha fatto passi da gigante!) o se ci interessa aggiungere indicazioni a mano in screenshot o documenti. Aprire documenti Word, Excel, PDF sullo schermo da 7.6 pollici del device risulta quasi sempre in un’esperienza utente positiva, senza troppe frustrazioni.
Anche per coloro che amano fotografie, video e social media, Fold5 ha i suoi assi nella manica. L’app fotocamera supporta lo schermo pieghevole e permette, per esempio, di fotografare oggetti ed avere immediatamente sott’occhio gli scatti precedenti. Sebbene le fotocamere di Fold5 non siano a livello del top di gamma corrispondente, mi sono ritrovato ad usare quasi esclusivamente Fold5 per registrare tutti i video per gli short prodotti dall’anno scorso a questa parte. Nonostante questo, Fold5 non è all’altezza di altri device come Pixel 8 Pro, che mi sono ritrovato ad usare quando tenevo in modo particolare al soggetto fotografato (ad esempio, 3 settimane di ferie in Giappone!).
Una domanda che ricevo spesso riguarda la durevolezza dello schermo pieghevole. Con Fold4 la pellicola protettiva che ricopre il pannello ha cominciato lentamente a scollarsi durante la mia visita in Corea del Sud. Fortunatamente per me, il paese è tappezzato di centri per l’assistenza Samsung, quindi una visita presso uno di questi centri ha risolto il problema in breve tempo. Fosse successo in Svizzera, avrei dovuto spedire il device in garanzia perché, per cambiare la pellicola, servono macchinari speciali (ma per davvero, ho visto la procedura dal vivo e non è una cosa che si possa fare sul tavolo del tinello). Fold5, in quasi un anno di utilizzo quotidiano non ha mostrato segni di cedimento. Lo schermo interno è integro, la piega centrale non è tanto più visibile rispetto alla sua condizione originale (in realtà è comunque una cosa a cui non faremo più caso dopo qualche giorno). Anche l’autonomia non ha subito particolari tracolli. Generalmente parlando, il telefono è nelle stesse condizioni fisiche di un anno fa.

Le funzioni IA sono arrivate nel 2024, ben dopo l’uscita di Fold5
Ciò che è cambiato è il software. Oltre all’introduzione di diverse novità riguardanti la IA, come l’editing delle fotografie, il traduttore universale e l’eccellente trascrittore di note vocali, molti dei problemi di gioventù sono stati risolti. Problemi che si verificavano in particolare con app di terze parti, specialmente Instagram che inizialmente non andava affatto d’accordo con le due diverse risoluzioni dello schermo. Ora funziona quasi tutto correttamente, con solo la posizione della fotografia che va sposta manualmente quando stiamo creando un nuovo post.
ZFold5: cosa non ci piace
Nessun prodotto è perfetto e Fold5 non fa eccezione. Per prima cosa, lo schermo interno non è una necessità. Oltre la metà delle mie interazioni con Fold5 si fanno sullo schermo esterno. Vuoi per rapidità, vuoi per comodità, leggere messaggi e notifiche, telefonare o addirittura fare fotografie mi ritrovo molto spesso a non aprire Fold5. Chiaramente molto è cambiato dal primo Fold, il cui schermo esterno era davvero poco comodo, e ora usare lo schermo esterno è come usare uno smartphone normalissimo. Se non fosse che il formato allungato dello schermo da 6.2 pollici è a tratti scomodo o fa un po’ a pugni con certe app che si ritrovano a ridimensionarsi in modi inattesi.

L’interfaccia di Instagram ha ancora qualche problemino
C’è sempre la questione delle fotocamere in qualche modo inferiori a quanto potremmo ottenere, il che è un peccato per un device che ha obiettivamente un prezzo molto elevato. Che poi è quello che rallenta l’adozione da parte di molti. Ad un anno di distanza, digitec vende il modello da 2156GB di Fold5 a 1250CHF, parecchio meno del prezzo di lancio ma comunque un costo molto importante. Samsung in qualche modo lo sa, offrendo il modello Flip a prezzi “più contenuti” ma non ha lo stesso potere da fette di salami sugli occhi dei fan di Apple e non può, a nostro modo di vedere, puntare così in alto coi prezzi se vuole rendere i suoi foldable dei prodotti davvero di massa. Bene inteso, sono sicuro che Samsung sappia fare bene i suoi calcoli e che la scelta sia più che giustificata dal loro punto di vista. Da un punto di vista dei consumatori invece, il prezzo è molto elevato a prescindere dai vantaggi del device.
Per finire, Fold5 è spesso e pesante. O comunque più spesso e più pesante di altri smartphone in circolazione. Per alcuni di voi può essere un problema fastidioso, per altri invece no. Si tratta di una questione personale ma è una domanda che mi è stata rivolta spesso quella del “ma non è troppo pesante ed ingombrante?”.

ZFold 4 (sinistra) vs ZFold 5 (destra)
Rimane la questione della durabilità di Fold5. Dopo 11 mesi d’uso, come detto, è ancora in ottimo stato. Ma con il mercato che propende per un cambio di smartphone ogni 24 mesi o più, sono arrivato solo a metà della sua vita “tipica”. Una domanda a cui non posso rispondere, per ovvi motivi, in questa sede. La progressione comunque sembra incoraggiante: ho visto Fold3 andare in pezzi dopo un anno, Fold4 ha mostrato solo pochi cedimenti e Fold5 per ora sembra reggere bene usi ed abusi giornalieri.
Tirando le somme
Dopo un anno con Fold5 e lo stesso tempo passato in compagnia di Fold4, non vorrei tornare indietro ad uno smartphone non pieghevole. Nonostante uso più spesso lo schermo esterno di quello interno, la possibilità di aprire il device e godere immediatamente di un’esperienza migliore è una cosa a cui non vorrei rinunciare. Che sia per lavoro, content creation o semplice passatempo, Fold5 non ha deluso le mie aspettative.