Train Fever

Non ci capita spesso di poter parlare di un gioco fatto in Svizzera, però oggi è proprio questo il caso. Trattasi di Train Fever, un simulatore/gestionale dedicato ad uno dei passatemi più costosi del popolo elvetico: la ferrovia (si, ce l’ho con voi FFS!). Il ritorno di un genere che in passato fece più di un fan, visto il filone di giochi che ebbe quale capostipite Railroad Tycoon creato da Sid Meier. Un genere andato un po’ in disuso, ma che il team di Urban Games sta cercando di riportare in auge.

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Ciuff ciuff!

In Train Fever dovremo gestire con oculatezza la nostra linea ferroviaria. Nei panni di un novello manager della fine ‘800, con tanto di baffoni e cilindro, ci imbarcheremo nella difficile impresa di creare una nuova compagnia di trasporti e di gestirla in modo che sia finanziariamente stabile. screen_2048_12In un senso, più che gestire davvero i treni, gestiremo dunque le finanze. Ma lo so che siete tutti laureati in economia, quindi non dovrebbe essere un problema, no? In Train Sim iniziamo la partita con una mappa generata in modo aleatorio, di cui possiamo scegliere la taglia (piccola, media, grande) e la morfologia (pianura, pre alpi, montagnosa). Avremo anche un bel gruzzoletto con cui sostenere le prime spese, generalmente sufficienti a creare un primo collegamento tra due città, costruire due stazioni e acquistare la prima locomotiva e vagone. Train Fever può sembrare banale all’inizio, ma ci accorgeremo ben presto che non è affatto così. La simulazione è completa e complessa e il mondo di gioco reagisce in tempo reale alle nostre azioni. Vedremo le città espandersi attorno agli snodi ferroviari centrali, sarà possibile mettere a frutto zone minerarie collegandole con le città e ovviamente il nostro impero ferroviario crescerà col tempo, rendendo la gestione ancora più impegnativa.

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Va bene simulare, ma…

Il lato simulativo di Train Fever è ottimamente realizzato. Situazione complesse, gestione accurata, una buona progressione. Ma per quanto riguarda il gameplay purtroppo non ci siamo ancora. screen_01_20Il gioco, gestito interamente da mouse e tastiera, è complicato da usare. Dal momento che la mia versione review è sprovvista di tutorial, ho dovuto scoprire per conto mio come funzionano le cose. E non è stato affatto facile o divertente. Molti sono i menù, molte le finestre che girano per lo schermo, tanto che avrei desiderato che il gioco supportasse il multimonitor per relegare tutte le finestre di gestione sul secondo schermo (di 3) del mio PC. Secondariamente vi sono troppi step da compiere per fare azioni tutto sommato semplici! Se volete sostituire una locomotiva ad esempio non basta selezionarla e cliccare su “sostituisci”. Bisognerà prima mandarla in deposito, attendere che ci arrivi, venderla, acquistare una nuova locomotiva, farla uscire dal deposito e poi assegnarla al percorso desiderata. Sicuramente tutto più realistico, ma affatto divertente o rapido! Per finire questo titolo non fa molto per motivare il giocatore: la motivazione deve venire da voi, dal momento che non competerete contro nessuno (a differenza del già citato Railroad Tycoon). Potrebbe anche essere una cosa apprezzata dai gamer, ma personalmente preferirei essere in competizione con una compagnia rivale! De gustibus in ogni caso!

Son soddisfazioni!

Graficamente il titolo mi è piaciuto. I mondi non sono ricchissimi di vita ma la generazione procedurale delle mappe funziona bene e zoomando possiamo perderci nel via vai delle città. Seguire per un momento uno dei nostri treni che supera un fiume sopra un ponte è un bel momento sia di soddisfazione personale che visiva. Vedere le città che crescono ci ricorda vagamente Sim City e sono ben variate e interessanti. Il titolo gira più che bene sul mio PC (Intel i5 760, GeForce GTX 650, 8GB Ram) e non ho rilevato particolari problemi a livello grafico, anzi! A livello audio abbiamo dei buoni effetti sonori per i treni (per quanto ci possa capire io di locomotive a vapore et similia) e delle musichette carine, ma che dopo qualche ora diventano un po’ tediose.

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In Carrozza!

Train Fever è un gioco con solide fondamenta logiche e simulative che però fallisce piuttosto pesantemente per quanto riguarda gameplay e interfaccia. Un titolo che non si introduce e che non spiega all’utente le meccaniche di gioco e che soffre di problemi di complicazione assurda di azioni basilari. Certo, dopo qualche ora di frustrazione nel cercare di ottenere ciò che si vuole comincerà ad essere più soddisfacente e divertente, ma non sappiamo quanti di voi vorranno fare l’investimento temporale. Le idee ci sono quasi tutte, ora manca solo un po’ di lavoro di rifinitura. Se vi piacciono i simulativi complessi e completi, Train Fever fa per voi. A tutti gli altri consigliamo di aspettare un eventuale Train Fever 2. Potete trovare il gioco su Steam per PC a partire dal 5 settembre per 25€.

Requisiti di sistema:
OS: Windows XP, Vista, 7 o 8
Processore: Intel Core 2 Duo
Memoria: 2 GB RAM
Scheda Video: Nvidia GeForce 8800 512 MB, ATI Radeon HD 3850 512 MB

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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