Provato all’E3: Super Smash Bros. Ultimate


Abbiamo sempre pensato che il capitolo Super Smash Bros. per Wii U fosse vicino ad essere il perfetto della serie. Non credevamo che Nintendo potesse migliorarlo in maniera così marcata il proprio titolo, oltre alla scontata aggiunta di nuovi personaggi e mappe. Ma questo invece è stato possibile con Super Smash Bros. Ultimate per la Switch. All’E3 di Los Angeles, Nintendo ci ha permesso di toccare con mano questo nuovo titolo tanto atteso. Eccovi le nostre impressioni

Super Smash Bros Ultimate. Vuole davvero rappresentare il riassunto di una serie di capitoli, secondo la visione del team di sviluppo ( in cui prendono parte tre grandi nomi: Nintendo, Sora Ltd e Bandai-Namco), cerca di creare un capitolo innovativo: il più ricco e più tecnico. Insomma, il miglior gioco mai creato di un brand che conta milioni di fan. Con una scena competitiva attivissima, infatti tutti i giocatori che ne fanno parte, così come i curiosi che al brand vogliono avvicinarsi per la prima volta, saranno ben felici di sapere non solo che il nuovo episodio di Super Smash Bros arriverà su Switch il 7 dicembre 2019, ma anche che l’impegno produttivo che lo sostiene è di quelli davvero iconico. 64 personaggi, piccole rifiniture ad un combat system vario, tante nuove mappe, oggetti e personaggi di supporto.

In Super Smash Bros Ultimate ci sono tutti i personaggi dei precedenti capitoli: i molteplici personaggi di Nintendo, le tre versioni di Link, la coppia di Ice Climbers, e poi ancora i protagonisti prestati a Smash Bros da Capcom, Konami, SEGA: Sonic, Pac-Man, Megaman e pure Solid Snake. Il team di sviluppo, ha fatto davvero un gran lavoro, nel riscrivere e ribilanciare tutte le mosse di quello che viene definito un capitolo del tutto nuovo e non certo una remake dell’episodio per Wii U.

I personaggi dei capitoli precedenti presenti in questo capitolo, non sono solo un semplice coppia, molti di loro hanno nuovi costumi. Mario può indossare lo smoking bianco di Super Mario Odyssey o il suo abito da costruzione di Super Mario Maker. Link di solito indossa i suoi abiti blu di Breath of the Wild, ma può essere anche utilizzato con la sua classica tunica verde.
Abbiamo provato molti combattenti. La maggior parte di loro ha avuto delle sorprese.Come già detto in precedenza Snake, che è tornato a far parte del mondo Smash dopo il lontano Smash 4, ha un nuovo Down Smash Attack. Invece di piazzare una mina, fa un doppio calcio più pratico che colpisce i giocatori su entrambi i lati. Link ora può scegliere quando far esplodere le sue bombe. Alcune modifiche sembrano piccole ma danno molto aiuto ai personaggi. Per esempio, il Forward Special di Little Mac non lo costringe più a cadere liberamente fino alla morte. Ultimate ha anche cambiamenti più generali. Quando si vola sullo schermo, appare una nuova minimappa che mostra la posizione di tutti i giocatori. Questo ti aiuta a vedere esattamente quanto sei vicino al limite della mappa e quindi alla morte. Puoi anche caricare i tuoi Smash Attacks per una durata maggiore, in modo da poter usare in modo strategico di attaccare i tuoi avversari.

Anche i cambiamenti estetici fanno la differenza. Un nuova schermata appare prima di ogni combattimento, mostrando i personaggi scelti in battaglia. Era presente in altri giochi di questo genere, abbiamo apprezzato quindi questo piccolo cambiamento che aiuta a costruire hype proprio prima dell’inizio di un combattimento.

Super Smash Bros è un titolo così attento ai dettagli che pure quelli che di solito nei picchiaduro, si chiamano “flip character”, qui vengono identificati con l’etichetta “Echo”. Super Smash Bros Ultimate non è un picchiaduro, ma un brawler. Con un approccio tutto suo: come da tradizione ogni colpo inflitto verso gli avversari aumenta la loro percentuale di “rischio”; più questa è alta, più lontano il personaggio viene scagliato dagli attacchi Smash. L’obiettivo è quello di lanciare gli avversari fuori dalla mappa oltre i bordi dello schermo, e guadagnare così un punto preziosissimo nel conteggio finale per poi vincere la partita. In questa maniera -oltre a saper padroneggiare le varie mosse del proprio personaggio- è necessario imparare a gestire le distanze ed il posizionamento, e ogni attacco è importante non solo per la quantità di danni che riesce ad infliggere, ma anche per la distanza che permette di coprire. Per evitare di cadere fuori dalla mappa, potrebbe bastare un salto al momento giusto riuscendo magaei anche ad attaccare l’avversario capovolgendo la situazione.
La formula di gioco, insomma, è quella di sempre, anche pad alla mano. Oltre al tasto del salto c’è quello degli attacchi regolari e quello dei colpi smash, che vanno usati in combinazione con i pulsanti direzionali. Per chi non ha mai giocato ad un titolo della serie, l’impatto potrebbe essere spiazzante nonostante questa semplicità di fondo. Le strategie dei vari personaggi sono così diverse fra loro, e i colpi così differenti gli uni dagli altri, che un profano potrebbe interpretare questa grande varietà come un indistricabile “casino”. E del resto bastava vedere la faccia un po’ spiazziata di chi, fra i colleghi che assieme a noi hanno provato Super Smash Bros Ultimate.

 

Nella nostra prova abbiamo potuto notare anche che le mappe hanno delle peculiarità, a meno che non si tratti della versione Omega, completamente ripulita da tutte le interferenze esterne e pensata per chi cerca un rigore più adatto agli ambienti competitivi. In Ultimate assumono un’importanza fondamentale le schivate aeree, e vengono introdotti gli attacchi “a mezzo salto”, che prima si potevano realizzare soltanto con un tempismo micidiale nella pressione dei tasti. Inoltre c’è un sistema che disincentiva l’abuso del dodge: chi è abituato ad eseguire una schivata dopo l’altra scoprirà che poco a poco aumenteranno i frame di recupero dell’animazione, e di conseguenza sarà più facile essere colpiti durante questi “tempi morti”. Sicuramente tutte queste differenze dai capitoli precedenti ci renderà più attendi a come vogliamo affrontare la partità cercando di essere più precisi.

Possiamo concludere dicendo che per valutare tutte questi miglioramenti appotati al nuovo titolo Browler per Switch, ovviamente, è necessario un numero di partite ben superiori rispetto a quelle che abbiamo potuto provare con mano.
Nonostante ciò possiamo comunque ritenerci più che soddisfatti dei risultati. L’engine punta tutto sugli shader, sulla pulizia globale e sulle animazione dei personaggi, possiamo invece confermare però che l’hype acceso dalla mole di contenuti. Oltre a nuove arene estratte da Breath of the Wild e Splatoon, aumentando anche il numero dei pokémon di supporto, dagli oggetti che possono cadere sullo stage, dai Trofei che permettono di richiamare in campo personaggi di supporto. E poi ovviamente dalla modalità: oltre alla classica rissa a quattro personaggi c’è l’immancabile 1vs1 (e in questo game mode alcuni attacchi attivano uno spettacolare bullet time), e vogliamo rendervi attenti del ritorno a scontri a otto giocatori. Siamo curiosi di scoprire quali altre sorprese la serie di Super Smash Bros si è tenuta in serbo per noi. Possiamo dire che questo titolo si è sempre distinto per la quantità esorbitante di opzioni, elementi di gioco, game mode.
Attendiamo con tanto entusiasmo questo titolo, così da provare tutte le novità che ci ha tenuto in serbo Nintendo, voi siete pronti a combattere?

Scritto da : Nadir

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