South Park è indubbiamente una delle serie tv più controverse in circolazione, forse non la più volgare e controversa (potremmo fare nomi, ma meglio di no) ma comunque una delle più longeve e di successo. Parte del successo della creazione di Matt Stone e Trey Parker è sicuramente attribuibile all’indubbia volgarità puerile, ma scommetteremmo che la popolarità di South Park è anche dovuta a quella costante messa in discussione della società occidentale. I quattro ragazzi del Colorado sbarcano sui nostri schermi in una nuova veste digitale grazie al lavoro di Obsidian Entertainment e Ubisoft.
Welcome to South Park
La storia di South Park: Il Bastone della Verità inizia quando il giocatore, nei panni di “quello nuovo” si trasferisce in città. Una volta creato il personaggio a nostra immagine e somiglianza, saremo spediti dai nostri genitori a fare amicizia con i ragazzi del vicinato. Quasi immediatamente saremo reclutati dal gruppo KKK (Kingdom of Kupa Keep) capitanati dal Re Mago Cartman… avete capito dove stiamo andando a parare? La scusa per cominciare l’avventura è la contesa tra il KKK e il regno degli elfi oscuri, guidati da Kyle, del Bastone della Verità. Tale incredibile artefatto dona il potere al suo possessore di guidare l’intero universo. Bene inteso si tratta di una finzione creata apposta dai ragazzi per inscenare epiche battaglie, ma come spesso accade in South Park gli adulti finiranno per credere che l’inutile pezzo di legno abbia davvero qualche potere magico! Nei panni del muto nuovo ragazzino, amorevolmente chiamato Coglionazzo da tutti, dovremo lottare per impossessarci del Bastone, scegliendo accuratamente da che parte stare! 
Inizialmente spronati dal grande re mago Cartman, ci addentreremo nel mondo del combattimento RPG à la South Park: partiremo per epiche quest e, se rimarrà tempo, salveremo la cittadina montana e il mondo intero! Ci giostreremo tra meta orsi, canadesi, alieni, scorreggie, magia, oscure minacce governative, barboni, zombie, esseri improbabili e nazisti! Il tutto compresso in una storia assolutamente delirante, degna del miglior episodio della serie televisiva. Il Bastone della Verità è un monumentale omaggio ai fan della serie, i quali troveranno miriadi di piccole e grandi citazioni: dalla carriera come cantante di Cartman al vestito di Mysterion e del Procione. Incontreremo personaggi iconici quali Mr. Hankey o Gesù e preparatevi anche a qualche sorpresa! Tutta South Park è esplorabile dal giocatore, quasi ogni casa accessibile e troveremo sempre qualcuno con cui parlare. I vari personaggi ci affideranno quest o ci sorprenderanno con qualche dialogo particolare. Finalmente poi potremo scoprire la conformazione urbana, visto che nella serie tv non è mai stato chiarissimo dove si trovasse cosa. Insomma, per cominciare questo gioco è un’ottima occasione per conoscere meglio il mondo di Kenny, Kyle, Stan e Cartman. Ma tranquilli, è solo l’inizio! Mano a mano che avanzeremo nella storia ci ritroveremo sempre di fronte a qualche sorpresa, il gioco non diventa mai noioso o ripetitivo. La vulcanica fantasia dei creatori di South Park e la bravura di Obsidian hanno fatto in modo di cambiare le carte in tavola ogni qual volta che il titolo si avvicini alla monotonia. Che si tratti di una situazione completamente diversa, una nuova prospettiva o uno stile di gioco completamente stravolto (non vogliamo fare spoilers però!), nel Bastone della Verità saremo costantemente sorpresi. E il livello qualitativo non cala mai di un millimetro: dallo humor assolutamente non politically correct alla cura al dettaglio!
Sir Douchebag
Come detto, il gioco è un RPG. Questo significa che avremo a che fare con armi e armature, potenziamenti e pozioni. Il sistema di gioco non è complicato come potrebbe essere qualche grande produzione nipponica, eppure non è nemmeno banale. All’inizio della partita dovremo scegliere la nostra classe (mago, guerriero, ladro o ebreo) sulle cui fondamenta costruire un set di abilità future. Il nostro PG potrà poi equipaggiarsi di armi a contatto e a distanza oltre che ad armature, elmi e guanti. 
Ogni arma o armatura possiede delle capacità speciali (ad esempio +10% in attacco ai feti) e può venir personalizzata grazie alle toppe. Le toppe sono nient’altro che degli effetti speciali applicabili ai nostri item, ad esempio aumento dell’armatura, dei danni da fuoco o da schifo o effetti curativi speciali. Procurarsi le toppe non è difficile, basta fare un accurato loot di ogni forziere e nemico sconfitto incontrato nel gioco. Bene inteso non potremo usare un’arma potentissima all’inizio del gioco, nel Bastone della Verità dovremo accumulare punti esperienza per aumentare il livello del nostro combattente, accumulando anche aggiornamenti per gli attacchi speciali e competenze. Per quanto riguarda gli attacchi speciali, essi si possono fare spendendo punti PP e avranno effetti spesso devastanti. Le competenze invece sono degli speciali poteri che potremo scegliere ogni volta che avremo raggiunto un sufficiente numero di nuovi amici in facebook. Il sistema di leveling insomma è abbastanza sfaccettato, seppure non complesso. Per aumentare di livello dovremo accumulare XP grazie ai combattimenti, avremo quindi la possibilità di applicare degli aggiornamenti al nostro personaggio. Per quanto riguarda le competenze invece dovremo cercare più amici possibile su facebook, risolvendo quest secondarie e parlando con più gente possibile.
Il combattimento vero e proprio si fa a turni, come nella miglior tradizione RPG. Solitamente avremo a disposizione il nostro PG più un altro dei ragazzi di South Park: Kenny (nei panni della pricipessa Kenny!), Butters, Kyle, Stan o Jimmy. Potremo usare una combinazione di attacchi a contatto, a distanza, speciali o magici. Il sistema di attacco fisico è semplicissimo: selezionata l’arma desiderata dovremo premere il tasto giusto al momento giusto per riuscire un attacco. Gli attacchi speciali consumano PP mentre quelli magici (la magia sono le scorreggie tra le altre cose) consumano punti di mana. Le due fasi del combattimento di ogni personaggio sono bene intese dedicate all’utilizzo di pozioni o poteri particolari e per l’attacco. Ad ogni modo il gameplay dei combattimenti non è strettamente statico, avremo sempre la possibilità di parare un attacco nemico premendo il pulsante giusto al momento giusto per ridurre il danno subito. Ogni personaggio ha le sue abilità speciali, sia in combattimento che durante l’esplorazione. Ad esempio Butters può curare il nostro PG, Jimmy può emettere la nota marrone, Kenny può usare il suo fascino e Cartman può fare attacchi flatulenti di incredibile potenza. Per finire ci sono le evocazioni, sbloccate quando completeremo determinate quest. Le evocazioni sono attacchi singoli effettuate da personaggi vari di South Park (come ad esempio Gesù o il signor Maso) utilizzabili solo una volta al giorno e non contro i boss. Esse sono sempre davvero esilaranti e molto efficaci, ma ci ritroveremo spesso a non volerle usare per paura di bruciarcele troppo presto! Il sistema messo in piedi da Obsidian non brillerà forse per fantasia e innovazione, ma ci dona un sistema di combattimento vario, complesso ma non complicato, in grado di soddisfare sia il purista che il novizio del genere. Ultimo asso nella manica di questo gioco è la facoltà di attaccare dei nemici senza entrare in combattimento, sfruttando l’ambiente circostante: un cavo elettrico scoperto potrebbe ad esempio essere una trappola mortale!
Come in TV!
Il Bastone della Verità è realizzato magistralmente. Virtualmente indistinguibile da una puntata della serie televisiva, riesce perfettamente a ricreare quell’effetto di animazione pessima che contraddistingue l’opera originale. Graficamente perfetto (nella sua imperfezione endemica) e doppiato (in inglese) dalle voci originali. Ovunque troveremo tracce della serie tv, canzoncine o rimandi vari, che fanno commuovere i fan di lunga data. La notevole quantità di tempo spesa per far arrivare il gioco sugli scaffali è stata dunque ben spesa! Citiamo anche l’adattamento italiano dei sottotitoli, perfettamente in linea con quello a cui siamo abituati: tra un Figli di Sultana e un Cazzarola, ci sentiamo davvero a casa. 
Peccato per la mancanza del doppiaggio italiano, ma non siamo davvero tristi: le voci inglesi sono sempre magnifiche. Tecnicamente dunque riuscitissimo, South Park – Il Bastone della Verità scade solo in pochissime aree. Una è sicuramente la gestione delle armi e delle armature, un po’ complessa e che non ci permette di comparare in modo efficace le armi in nostro possesso. Tuttavia lo scoglio non è insuperabile e ben presto capiremo come giostrarci tra i menu del nostro PG e quello disponibile nei vari shop per l’acquisto o vendita di oggetti.
Il Bastone della Verità è un titolo vietato ai minori di 18 anni e a pieno titolo. Le situazioni incontrate saranno spesso di stampo decisamente adulto e il linguaggio dei personaggi non è assolutamente all’acqua di rose. Si parlerà di aborto, di penetrazioni anali, di escrementi vari e di nazismo. Normale amministrazione per i fan della serie ma decisamente shockante per gli eventuali neofiti. Va detto che le scene più spinte (una su tutte quelle in cui dobbiamo utilizzare una sonda anale su Randy Marsh) sono state censurate nelle versioni europee del gioco uscite su Playstation 3 e Xbox 360. Le versioni americane e quella per PC invece non sono state tagliate. Si tratta di pochissimi frangenti nemmeno troppo lunghi, ma questa censura potrebbe essere vissuta in modo negativo da alcuni giocatori. Se volete l’esperienza completa, indirizzatevi dunque verso il PC o qualche versione import!
Hanno ucciso Kenny!
Questo gioco è riuscitissimo sotto ogni punto di vista. Certo, è chiaramente indirizzato ai fan della serie, per il pubblico generale potrebbe risultare decisamente indigesto. Non mi riferisco all’aspetto ludico quanto più all’essenza della serie di Parker e Stone, incredibilmente molto sopra le righe. Per gli amanti della piccola città del Colorado invece si tratta di un acquisto imprescindibile. Ottima la durata di gioco (ho completato il titolo in poco più di 20 ore, portando a termine anche un buon numero di quest secondarie e raccogliendo più della metà dei segreti) e strabiliante l’adattamento videoludico. Ai non fan degli RPG dico questo: ne vale comunque la pena! Appuntamento alla fermata del bus!
