Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2

Garden Warfare ha cambiato drasticamente la nostra esperienza in questo conflitto tra piante “tenerissime” (non fatevi fregare dal loro aspetto “coccoloso”) e zombie sempre più agguerriti.

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Dopo aver ottenuto un grande successo con il primo capitolo, PopCap ed Electronic Arts sono tornati con Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2, un secondo capitolo ancora più frenetico e travolgente del suo predecessore, che nonostante i molti pregi, non era esente da difetti e da alcuni elementi da revisionare. Con questo nuovo capitolo lo studio sviluppatore ha colto l’occasione per creare un Garden Warfare più grande, più completo e più divertente di sempre. Ringraziamo Xbox per averci dato la possibilità di provarlo. Esploriamolo insieme!

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La lotta continua

La vita a Suburbia non deve essere facile: zombie mangia cervelli ovunque e piante che prendono vita per la difesa del territorio. Questa volta, la fittizia cittadina fa da hub centrale, con le due fazioni che si contendono la conquista della città. Da una parte abbiamo Dave il Pazzo che ancora una volta si affida alle sue piante per difendere il giardino di casa, dall’altra il malefico Prof. Zombotron non vuole altro che l’ultimo cervello rimasto: quello di Dave. Da una parte quindi il giardino rigoglioso protetto dalle piante, mentre dall’altra l’inquietante magione da dove arriva l’orda di non morti. Sceglieremo noi da chi parte stare, chi aiutare per primo. La novità di questo Garden Warfare è infatti la presenza di missioni single player, da completare per Dave il Pazzo e per il Prof. Zombotron.

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Ma cosa c’è di nuovo?

La prima grande novità di Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2 riguarda la presenza di una modalità single player. Nel primo Plants vs Zombies: Garden Warfare si poteva sentire la mancanza di questa componente che è stata così abilmente aggiunta. Affrontando un percorso di 20 missioni, sarà possibile conoscere le caratteristiche del gioco e i nuovi personaggi a disposizione (una sorta di tutorial). Una grande novità che si aggiunge alle tante altre, di cui parleremo più avanti. Per accedere alla campagna single player, e a tutte le altre modalità, sarà indispensabile passare nell’hub principale che va a sostituire il classico menu testuale. Qui, tra le altre tante cose, si potrà scegliere se schierarsi e utilizzare le Piante o gli Zombie (una scelta che è possibile cambiare in qualsiasi momento, senza perdere i progressi della campagna principale di quella fazione) e quindi esplorare in tutta libertà un’area free-roaming dove partecipare anche sfide contro orde di nemici. In oltre si potranno guadagnare con una discreta facilità monete in-game (guadagnabili anche nelle varie modalità che il gioco ci propone), utilizzabili per acquistare le carte di Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2, con le quali sbloccare alcuni dei personaggi a disposizione in questo sequel. Una grande “mancanza” che ho potuto apprezzare è quella delle microtransazioni questa volta (almeno per il momento) non presenti nel gioco. L’ho trovata una cosa positiva perché, per parere personale, rovinavano l’esperienza e l’equilibrio del gioco. La campagna principale, nonostante sia single player, sarà affrontabile anche in multiplayer co-op, in locale o online, fino a un massimo di 4 giocatori. Ma il punto forte di questo capitolo, come si può ben pensare, è la componente multigiocatore composta da moltissime possibilità a disposizione degi utenti.

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Gameplay longevo

Come già accennato precedentemente, le novità di Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2 sono molte tra cui l’aggiunta di nuove modalità da godere da solo o i compagnia di amici (di certo non vi chiederete mai “che cosa faccio adesso ?”). Tra le nuove modalità vi è quella dove Piante e Zombie dovranno conquistare avamposti, attaccando e difendendo fino a conquistare la vittoria finale (molto divertente, soprattutto se giocata con gli amici). In oltre potrete affrontare in modo del tutto casuale, tutte le modalità presenti all’interno di Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2 dando quel tocco di imprevedibilità. Al termine di queste sfide verranno proposti dei mini-giochi in grado di variare ancora una volta il gameplay. Il divertimento non finisce mai. Se proprio si vuole trovare un difetto nel lavoro di PopCap, questo lo si può evidenziare nel fatto che sia indispensabile la connessione online, sempre e comunque, anche per la modalità multiplayer. La risposta dei server è stata però sempre positiva e non ha mai causato alcuna sorta di problema.

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In conclusione

Inaspettatamente Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2 è migliorato parecchio dal primo capitolo. Mi ha colpito molto la cura nei dettagli dei personaggi, del level design delle nuove mappe e di tutte quelle piccolezze a cui generalmente non si è abituati a farci caso ma che rendono ancora più completo e ben fatto questo fantastico titolo. Che dire, non vi è nascosto il fatto che mi sono divertito molto a giocare da solo e con i miei amici la moltitudine di modalità di gioco presenti in questo divertentissimo titolo. Una campagna single player che non è mai stata presente nei titoli precedenti e le novità aggiunte nel gameplay generale danno a questo capitolo della serie una longevità infinita, oltre a una profondità degna dei migliori sparatutto, rendendo l’ottimo lavoro di PopCap il loro migliore capolavoro, a discapito della necessità di avere una connessione sempre online.

 

 
 

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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