Need for Speed Rivals

Bianco e nero. Giorno e notte. Caldo e freddo. Fanboys e Persone ragionevoli. Ogni cosa a questo mondo ha il suo ying e il suo yang e le corse automobilistiche illegali di certo non fanno eccezioni. Nemici, concorrenti, rivali. Need for Speed Rivals si immerge nella dualistica sostanza del mondo mettendoci di fronte alla scelta se operare per il bene o per il male. Che tipo di pilota sarete?

 

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Rivali

È passato un po’ di tempo da quando la serie Need for Speed ha fatto capolino su Joypad, dal momento che stiamo ancora aspettando Hot Pursuit uscito l’anno scorso (EA, quanto ci fai penare a volte). Ma dopo un titolo che tutto sommato ci aveva convinto, The Run ottenne un più che soddisfacente 5.0 un paio d’anni fa, è ora di immergersi di nuovo nella necessità per la velocità. NFS Rivals ritorna ai fasti di un tempo, ricordandoci decisamente Hot Pursuit, dal momento che avremo le classiche fazioni poliziesche e fuggitive a farla da padroni. Il titolo farà di tutto per assicurarsi che abbiamo scelto la carriera corretta, obbligandoci a seguire due noiosissimi tutorial come recluta e novellino, impedendo categoricamente di saltare le spiegazioni doppie (e assolutamente identiche) che ci vengono propinate dalla simpatica vocina fuori campo. Need-for-Speed-Rivals-screenshot-26Una volta superato lo scoglio però saremo finalmente liberi di scegliere cosa fare della nostra vita. Il titolo è composto da diversi tipi di eventi, sia di base che volanti, raggiungibili in un open world. Ghost Studios ha deciso di ambientare il suo gioco a Redview County, uno stato americano inventato che diverrà il nostro parco giochi. La struttura open world ha il pregio, come sempre, di rendere le cose meno rigide. Eppure un deciso vantaggio della struttura a menu è che non dobbiamo spendere (per non dire buttare) preziosi minuti per andare da un punto A ad un punto B al fine di iniziare una gara. Questa struttura non mi piace in praticamente nessun gioco automobilistico, nemmeno in Forza Horizon (che personalmente adoro alla follia). Ma tant’è che la struttura open va di moda e permette agli sviluppatori di infarcire il mondo di gioco di componenti online. In Rivals la componente social è spinta al massimo, tramite l’integrazione di Autolog (ormai tradizione per la serie NFS) e All Drive. Essendo la mappa di gioco di una dimensione tutto sommato ridotta (basteranno 6 orette per scoprirne ogni meandro) e la progressione piuttosto forzata (possiamo fare tutto da subito e sbloccare auto su auto non è davvero entusiasmante!) le funzioni online sono di primaria importanza. La connettività di rete scaricherà tempi e record dei vostri amici per mettervi a confronto con le loro prestazioni di gara. Ovviamente è necessario che i vostri amici posseggano Rivals e che ci giochino, quindi maggiore sarà la vostra lista amici e migliore saranno le sfide proposte! In mancanza di un folto numero di amici sfidanti, resterà solo il compito di sbloccare auto e più potenti e qualche miglioria estetica.

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Due carriere, una sola anima

Le carriere da pilota e poliziotto sono simili eppure differenti. Facendo parte delle forze dell’ordine avrete a disposizione parecchi trucchetti per fermare i cattivi (come il famoso – e a tratti snervante – IMP) e altre cosucce interessanti. La carriera da sbirro è quella senz’altro più facile, con auto sbloccate automaticamente mano a mano che saliamo di grado in seno alla RCPD e altre facilitazioni riguardo gli Speed Points. Proprio quest’ultimi, guadagnati grazie alla nostra abilità, comporranno la moneta spendibile nel gioco. Need-for-Speed-Rivals-screenshot-22Gli Speed Points serviranno in pratica ad acquistare potenziamenti (quali mine stordenti, strisce chiodate, NOS ed onde d’urto) da utilizzare durante le nostre hot pursuits che ci faciliteranno notevolmente la missione. Per quanto riguarda invece la carriera da mariuolo invece le cose si fanno più interessanti dal momento che avremo una scelta di vetture più ampia e saremo sempre a rischio di perdere gli Speed Points duramente guadagnati. Infatti in caso di cattura essi saranno eliminati dal nostro conto, per cui sentiremo di più il fiato puzzolente di ciambelle sul collo. Tutto sommato però i fan della serie riconosceranno nelle meccaniche appena illustrate una copia praticamente identica di Hot Pursuit e potranno chiedersi perché riproporle di nuovo in Rivals. La domanda è legittima e la risposta purtroppo così su due piedi ci sfugge… Di nuovo c’è la Speedlist, ovvero una lista di obiettivi da portare a termine prima di ottenerne una nuova. Questo elenco di cose da fare (solitamente non più di 4 o 5) sono assegnate sia a piloti che poliziotti e spazieranno tra un record di velocità e un certo numero di arresti da fare. Nulla di davvero originale ma che vi terrà occupati per la prima fase del gioco. Le due carriere per finire sono abbastanza diverse tra loro da non farci sentire troppo il peso della ripetizione, sebbene sarete sempre chiamati a gareggiare sugli stessi tracciati e ad affrontare situazioni non troppo diverse le une dalle altre.

Per quanto riguarda il modello di guida e uscendo dalla recensione di Gran Turismo 6 e da lunghe sessioni a Forza Motorsport 5 non posso dire di essere soddisfatto. Ovviamente ci si orienta verso un modello arcade e non simulativo e tuttavia anche nel regno degli arcade troviamo titoli decisamente migliori. Le auto curvano come se fossero letteralmente incollate all’asfalto e la gestione delle derapate non è tra le più azzeccate viste fin’ora. Il modello di guida insomma ci lascia perplessi e, nonostante richieda un chiaro periodo d’adattamento, non convince e non diverte come potrebbe. Peccato!

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Qualitativamente parlando

Need For Speed Rivals su old gen non fa un lavoro eccelso. La versione Xbox 360 da noi testata offre una resa grafica abbastanza e un evidente aliasing. Peccato perché il motore Frostbite 3 è in grado di deliziarci con ben altre performances. Redview County rimane però ben caratterizzata e offre un’incredibile concentrazione di panorami nord americani condensati in un’innaturalmente piccola zona (per chi ricorda il film dei Simpson…). Il design è curato e le strade principali e secondarie sono presenti in gran numero. Fedele alle sue capacità, il motore grafico permette anche un certo grado di distruttibilità degli ambienti. Qualche bug grafico abbassa ancora la resa grafica (certe compenetrazioni di oggetti che non vorremmo mai più vedere a fine 2013!) e un framerate ballerino che non supera mai i 30 fps. Non abbiamo provato il gioco su next gen o PC, ma speriamo vivamente che una potenza di calcolo maggiore risolva questi problemi (ma non ne siamo sicuri). Anche a livello di rete notiamo attese piuttosto lunghe per giocare in singolo, dal momento che la console deve connettersi ai server di EA. Se volete essere lasciati in pace, consigliamo di disattivare All Drive dall’apposito menu. Insomma, qualitativamente parlando non possiamo che essere un po’ delusi dal risultato.

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Do I feel the Need for Speed?

In generale questo Rivals mi ha dato una sola sensazione preponderante: la noia. Noioso e inutile il tutorial, noioso dover andare a cercare le gare sulla mappa, noioso essere sbattuto fuori dai poliziotti durante le gare e noioso inseguire auto clandestine che non ci danno filo da torcere. Aggiungete il fatto che visivamente si notano pecche a destra e sinistra e che più di una volta mi sono scontrato con problemi di rete (e vi assicuro che la mia connessione è più che ottima) per ottenere un titolo che ha deluso le aspettative. Se davvero non potete fare a meno di corse con polizia e fuggitivi dateci un occhiata, altrimenti ci sono moltissimi altri racing games migliori di questo. Forse l’ennesima dimostrazione che le serie non devono essere annuali

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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