Immaginate l’epoca della Grande Depressione e del proibizionismo: i suoi pericolosi gangster vestiti a festa, il canto monotono delle pallottole che copre il rumore di bottiglie e vite spezzate, le bellezze tanto suadenti quanto pericolose… Immaginate ora che a queste minacce si aggiungano anche dei famelici zombi, desiderosi di nutrirsi di carne umana… Bene, adesso sapete cosa vi aspetta in Guns, Gore & Cannoli. Vi sembra che questa unione sia esagerata e improbabile? Forse, ma la ricetta funziona sorprendentemente bene.

Una proposta che non si può rifiutare

In Guns, Gore & Cannoli impersonate Vinnie Cannoli, un sicario pronto a sporcarsi le mani per racimolare qualche soldo e per la famiglia, chiaramente in nome dell’onore. Il boss di turno, un sosia di Don Corleone-Marlon Brando, vi ingaggia per recuperare il prezioso Frankie, un suo pupillo finito nella mani di una famiglia non proprio amica, e per far pagare lo smacco subito con qualche litro di sangue. Normale routine per voi, uomo esperto del violento mondo mafioso degli anni venti! Vi imbarcate dunque verso Thugtown, città fittizia che fa da teatro alla vostra missione di salvataggio e vendetta. Senonché, mentre la vostra nave sta approdando al porto, vi rendete conto che qualcosa non funziona come dovrebbe: un’orda di zombi abborda il battello e si diletta di un lauto banchetto con passeggeri e equipaggio come portata principale. Poco male, vivi o morti, tutti si arrendono al piombo della vostra pistola e non sarà certo qualche zombi a fermarvi! Comincia così la vostra missione di recupero, che vi porterà anche a indagare su cosa abbia trasformato la città in un mortorio e a affrontare non morti, mafiosi, topi mutati e militari!

Guns, Gore & platforms

Il gioco è uno sparatutto in cui, fra un massacro e l’altro, vi è richiesto di saltare da una piattaforma all’altra. Le meccaniche ricordano dunque un grande classico come Metal Slug, con qualche sostanziale differenza. Rispetto al gioco già citato, il ritmo è un po’ più lento per via di nemici più resistenti, che in generale richiedono qualche proiettile in più per soccombere. Da notare che sparare in testa ai vostri antagonisti permette di metterli al tappeto molto più rapidamente! Due ottime idee che rendono il gameplay abbastanza caratteristico sono la gestione delle armi e delle munizioni: ogni arma raccolta resterà nel vostro inventario e potrete passare a piacimento dall’una all’altra, a condizione di avere abbastanza munizioni. Queste sono in numero limitato e il caricatore non ne contiene mai troppe; sarete dunque costretti a ricaricare abbastanza spesso, soprattutto nei momenti di pausa… sapendo che quasi mai un caricatore basterà quando più nemici vi aggrediscono. Diventa dunque fondamentale passare da un’arma all’altra e… apprendere a utilizzare un calcione che permette di allontanare i nemici. In più, questi resteranno destabilizzati e leggermente ripiegati durante una frazione di secondo, permettendo a Vinnie di piazzare un colpo in testa con facilità. Avrete inoltre a disposizione due armi di “distruzione di massa”: delle granate e delle bombe molotov, ideali per eliminare un gruppo compatto di nemici… a condizione di essere precisi nel lancio!
Un grandissimo pregio di Guns, Gore & Cannoli è la possibilità di giocare fino a quattro in contemporanea su uno stesso schermo: questa opzione da sola giustificherebbe l’acquisto del prodotto! Ogni giocatore potrà dunque scegliere un personaggio fra una dozzina di più o meno loschi figuri, alcuni dei quali ispirati a icone degli anni ottanta, come Rambo o Terminator! Con tre amici potrete così lanciarvi nella storia o sfidarvi in un’arena: in quest’ultimo caso, alcune intelligenze artificiali completeranno il quartetto qualora non troviate abbastanza amici “umani” per giocare.
Infine, un tocco originale è dato dal fatto che i nemici di diverse categorie, per esempio zombi e mafiosi, possono scontrarsi fra loro; in tal caso, voi potete semplicemente attendere che si massacrino, per poi uccidere i sopravvissuti.

La morte li fa belli

Il lavoro svolto da Crazy Monkey Studios e ClaeysBrothers dal punto di vista estetico è incredibile: Guns, Gore & cannoli sembra per davvero un cartone animato. Lo stile grafico trasuda da ogni pixel la grande tradizione del fumetto belga e ogni singolo dettaglio è curato all’inverosimile: i fondali sono magnifici, così come i personaggi e i nemici, e tutto riproduce perfettamente l’epoca in cui si svolge la vicenda. Le animazioni sono altrettanto ben realizzate e aggiungono un sano tocco di humor al gioco, trasformandolo in un vero e proprio spettacolo granguignolesco: le orribili fini pensate per i vostri nemici vi faranno di certo sbellicare dalle risate!

Le musiche fanno altrettanto bene il loro lavoro: adeguate al gioco, ammiccano a quelle di grandi film come il Padrino. La recitazione nei filmati se la cava egregiamente e sentire la voce da duro di Vinnie quando mangia i cannoli, utili per recuperare energia, vi strapperà un sorriso.

Il giudizio di Vinnie

Guns, Gore & Cannoli è il frutto dello sforzo profuso da sviluppatori talentuosi e merita senza ombra di dubbio di essere giocato. Oltre a un’estetica magnifica, il suo punto di forza è di certo la possibilità di giocare con tre amici su uno stesso schermo, un’opzione che purtroppo è sempre più ignorata dall’industria. Anche in solitario il gioco è  divertente e vi occuperà per una decina di ore; senza mai essere troppo esigente, richiederà comunque un certo impegno e capiterà più volte che morirete subito prima di un checkpoint, ritrovandovi a rifare una buona fetta di livello. I due modi di gioco sono entrambi curati e non si ha mai la sgradevole sensazione che l’uno o l’altro siano stati aggiunti per allungare l’esperienza videoludica in modo artificiale.

Guns, Gore & Joypad

Terminiamo questo articolo in maniera inusuale. Giocando, ci siamo infatti resi conto di preoccupanti similitudini fra Guns, Gore & Cannoli e la redazione di Joypad alla Gamescom (ma non solo)… Sarà un caso? Eccovi qualche indizio:

1. I molossi nel gioco ricordano Bizio che, con finto accento siciliano, lancia botti vuote (o, se preferite, vuotate da lui) di Guinness;
2. Caste, come Vinnie, usa armi più o meno convenzionali per farsi largo fra i redattori delle altre testate;
3. I nemici che svolazzano legati a un palloncino rosso indossano gli stessi cappelli di Puste;
4. Le zombette sexy ricordano quelle che il sottoscritto insegue e fotografa alla Gamescom;
5. Il boss di Vinnie sembra Dave che, fra un festino privato e l’altro, fa proposte che non si possono rifiutare ai suoi redattori e inculca loro “il senso dell’onore”.