Dead Space 3

Dead Space, o come oramai sappiamo bene, nello spazio nessuno può sentirvi urlare. Si perché il suono si trasmette nell’aria e fuori dall’atmosfera terrestre, nello spazio aperto, di aria non ce ne. Quindi può esplodervi una bomba nucleare dietro le orecchie e non sentireste niente… quasi. Stiamo divagando! In Dead Space 3 i rumori li sentirete anche mentre fluttuate fuori dalle navi spaziali, ma non fa nulla!

deadspace3logoIsaac Clarke, recalcitrante eroe dei primi due capitoli di questa saga horror, ritorna col suo carico di nevrosi e di incubi. Dopo aver combattuto le demoniache forze dei Marchi e dei Necromorfi, il nostro sperava di essere riuscito a sparire dalla scena. Lo ritroviamo infatti all’inizio di Dead Space 3 in uno squallido appartamento. Sfortunatamente per lui, sia i folli adoratori del Marchio (i seguaci della setta Unitology) che le forze governative sono sulle sue tracce. Il nostro Isaac infatti è, suo malgrado, diventato la referenza per l’umanità tutta riguardo ai potentissimi manufatti alieni che promettono energia infinita ma che trasformano le persone in mostruosi esseri deformi con una spiccata vena omicida. In questo nuovo capitolo vediamo la trasformazione di Isaac da timido ingegnere ad eroe, infatti egli si muove con più sicurezza e autorevolezza nella storia. Certo, siamo lontani dalla spavalderia di un Master Chief o di un Nathan Drake, ma sicuramente il suo percorso evolutivo si può considerare completo. La storia di Dead Space 3 comincia con un attentato architettato da Unitology e la successiva trasformazione di un intero pianeta in covo brulicante di Necromorfi. Isaac, Carver ed alcuni altri si ritroveranno ben presto alla deriva nello spazio, a bordo di una stazione spaziale infestata di mostri e pericolosamente alla deriva, in orbita attorno al pianeta ghiacciato di Tau Volantis. Il resto ovviamente, sta a voi scoprirlo!

DeadSpace3Screen (1)

Gameplay

Dead Space 3 risulta meno horror dei primi due (specialmente del primo Dead Space), anche se mantiene a mio avviso una bella carica di terrore. La storia single player ci vedrà quasi sempre agire da soli nell’oscurità, circondati da cupi gorgoglii e pericolosamente esposti ad attacchi di svariati abomini zannuti. Il gioco si svolge in terza persona ed è composto da elementi azione/sparatutto, enigmi ed esplorazione. L’ultimo elemento è fondamentale per quanto riguarda il crafting delle armi e delle abilità: il gioco contiene infatti un editor delle armi davvero unico in cui possiamo creare delle armi totalmente personalizzate, con funzioni di fuoco primario e secondario, che si adattano al nostro stile di gioco. Al fine di creare tali armi, il giocatore dovrà raccogliere vari elementi lasciati a terra dai nemici, sparsi al suolo oppure nascosti dentro delle casse. Sebbene all’inizio dell’avventura le possibilità di creazione sono limitate, con l’avanzare della storia potremo creare un armamentario davvero unico.

DeadSpace3Screen (5)

Gli enigmi non sono mai troppo impegnativi (purtroppo) e si risolvono generalmente piuttosto in fretta. L’avventura può essere affrontata da soli oppure in cooperativa. Nel caso scegliamo di giocare da soli, ci ritroveremo a seguire l’esperienza tradizionale. Corridoi oscuri, senso di precarietà, solitudine e un sacco di mostri. Nel caso della cooperativa ci ritroveremo negli stessi corridoi oscuri, ma il senso di precarietà risulterà decisamente smorzato. Sembra quasi di trovarci di fronte a due giochi diversi, dal momento che in due sarà molto più facile pararsi le spalle e collaborare per risolvere gli enigmi. Se avete problemi coi giochi horror, la compagnia di un amico riuscirà sicuramente a limare la carica terrorizzante e farvi sentire più tranquilli. Relativamente tranquilli almeno…

Risolto il problema del backtraking, ovvero dell’obbligo di continuamente tornare sui nostri passi che affliggeva Dead Space 1 e, in minor parte, anche Dead Space 2. Le ambientazioni sono molto varie e spaziano da ambienti urbani a stazioni spaziali, con anche un interessante scorcio dell’innevato Tau Volantis. Il level design è di pregevole fattura, anche se per alcuni casi la disposizione interna delle navi spaziali ci porta ad alcuni interrogativi di carattere pratico e logico. Ma poco importa, saremo sempre troppo presi a tendere l’orecchio per la prossima minaccia per farci caso.

 

Combattimento

Il sistema di combattimento è rimasto sostanzialmente intatto: i nemici sono particolarmente sensibili in alcune zone e vanno affrontanti in un particolare modo. La novità sono i nemici umani e la possibilità di ripararsi dietro elementi fisici. Copertura che dobbiamo dirlo, risulta alquanto limitata e macchinosa, lontana anni luce dalle meccaniche quasi perfette di Gears of War. Il giocatore può avvalersi dei poteri di telecinesi e stasi. Nel primo caso potremo interagire con oggetti a distanza, ad esempio aprendo porte o sollevando oggetti. Nel secondo caso invece possiamo rallentare i nemici attorno a noi per poter prendere la mira più con comodo. Questo potere è particolarmente utile nei “boss fight” e nel caso ci troviamo alle prese con un solo nemico. Molto meno utile nel caso siamo circondati da una moltitudine di necromorfi, visto che solo uno di essi risulterà rallentato. In Dead Space 3 comunque la cosa più importante è mantenere la calma e combattere in modo metodico, evitando di sprecare pallottole sparando contro zone insensibili dei nemici. Tale cautela risulta sprecata nella modalità facile, dal momento che avremo sempre un buon numero di munizioni e medickit. Nelle difficoltà più elevate (ve le consigliamo se volete davvero provare l’esperienza horror) invece la parsimonia sarà vostra amica.

DeadSpace3Screen (6)

 

Grafica & Audio

Il titolo sfoggia una bella grafica. Sia gli interni che gli esterni sono riprodotti con dovizia di dettagli e generalmente le scene godono di una buona cura. Visceral Games ha svolto un eccellente lavoro, sebbene in un caso il gioco (versione PS3) si sia bloccato totalmente facendomi perdere i 3/4 di una missione secondaria che stavo svolgendo. Decisamente fastidioso! Le musiche sono tutte di buona fattura e gli effetti audio, sia versi che strumentali, creano una bella atmosfera di paura! Il doppiaggio è tutto in italiano e non possiamo lamentarcene.

Dead Space 3 è un buon gioco action ma meno horror. I fan del leggendario primo capitolo potranno restare un po’ delusi da questa “omologazione” del titolo verso l’azione. La soluzione più ovvia è aumentare il livello di difficoltà, anche se esso non cambia l’atmosfera del gioco. Tutto sommato però questo gioco di EA per noi rimane interessante e merita la vostra considerazione.

Voto: 5

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch