Dead Island Riptide

timthumb.php

Vi ricordate la storia del primo capitolo dove i quattro personaggi principali si erano risvegliati nell’albergo dell’isola in cui erano alloggiati e scoprono che la più parte della popolazione dell’isola si era trasformata in zombie? Anche in questo capitolo la storia é quella in grandi linee, l’obiettivo principale sarà quello di fuggire dall’isola e trovare un posto al sicuro passando dai vari scenari presenti sull’isola.

deadisland-riptide-all-all-screenshot-029

Questa volta però la storia non sarà più sull’isola di Banoi ma ci troveremmo sull’isola di Palanai anch’essa contagiata dalla infestazione di morti viventi. La struttura del gioco si presenta classica e abbastanza intuitiva, per avanzare nella trama del gioco bisogna completare delle “quest” principali affiancate da altre secondarie che aiutano l’avanzamento del livello del personaggio.

Per chi ha giocato al primo capitolo vi è la possibilità di importare il personaggio, ma per chi è un neofito del gioco può avere la possibilità di interpretare un nuovo membro (sarebbe il quinto) che si unirà all’allegra compagnia. Il gameplay è il punto chiave di Dead Island Riptide, il gioco comincia esattamente dalla fine dal capitolo precedente prendendo tutti gli elementi del gioco originale ma migliorandoli. Lo stile ricorda molto un FPS ma più in direzione di un Action Adventure in prima persona. Le caratteristiche primarie rimangono invariate lasciando che la semplice trama del gioco possa contare su alcuni colpi di scena che invoglieranno il giocatore a continuare fino ad arrivare alla fine del gioco. Gli elementi GDR sono un’altra chiave importante del gioco poiché ci regalano l’opportunità di sbloccare nuove tecniche e avere dei notevoli bonus passivi che ci permetteranno di poter attaccare un mostro a terra con un pestone o fare dei danni ad area lanciando oggetti, il tutto va ad unirsi ad un sistema abbastanza complesso di potenziamento delle armi. Gli zombi si possono uccidere grazie a diverse armi che si possono suddividere in diversi rami come le armi da fuoco classiche o del tutto improvvisate, arrivando sino a realizzare delle bombe artigianali. Le armi bianche ricoprono un ruolo molto importante nel gioco visto la grande utilità, queste si possono suddividere in diverse categorie come armi contundenti, da taglio e cosi via che nel proseguire della storia si potranno personalizzare.

Dead_Island__Riptide_13464777174736

L’usura degli oggetti rimane come nel suo predecessore e quindi gli oggetti possono essere riparati del tutto o bbandonati in caso non ne avessimo più bisogno. Vi sono anche alcuni progetti che una volta trovati ci permetteranno di “creare” a degli strumenti del tutto originali come detto in precedenza grazie al sistema di potenziamento delle armi. Anche in Riptide è fondamentale la zona dove si colpisce il nemico, ogni zona ha un differente effetto sulla sua “mobilità”, per esempio se miriamo alle gambe lo si potrà rallentare, se puntiamo alla testa, come nella maggior parte dei giochi, si potranno infliggere i danni maggiori. Da non dimenticare gli attacchi a distanza che permetto di infliggere portentosi danni al nemico prima che arrivi in prossimità e ci possa trasformare in uno spuntino improvvisato. Uno dei punti forti di questa edizione è la possibilità di affrontare la storia in modalità cooperativa, permettendoci di combattere fianco a fianco di amici o utenti esterni che al fine della storia non modificheranno al trama, ma aumenteranno solo il numero e la resistenza dei nemici presenti nel livello. Da notare il punto a favore che in un qualsiasi momento ci troveremo a giocare da soli (per via di una disconnessione o per il voluto abbandono della partita) il gioco si ricalibrerebbe tutto in modo da tornare in modalità Single Player senza costringerci di abbandonare la partita corrente.

14558_2a

Le mappe si presentano molto vaste, ampie e certe volte anche molto insidiose. Questa caratteristica unita alle quest secondarie permette ai più audaci di avventurarsi in lungo e largo per questi per scoprire i misteri che nascondono. Un punto “debole” del gioco è il motore grafico, infetti non vi sono presenti effetti grafici mozzafiato ma nel insieme si appaia bene alla struttura del gioco, un punto a favore è il clima variabile che certe volte taglia la monotonia del livello.

Il livello d’intelligenza artificiale è abbastanza basso, in effetti, non dobbiamo aspettarci molto dal comportamento dei morti viventi. Ognuno di loro reagisce secondo le loro caratteristiche, alcuni sono più rapidi e veloci mentre altri puntano sulla più sulla “forza fisica”. Nel corso del gioco ci potremmo imbattere in alcuni mostri speciali con delle caratteristiche del tutto particolari quasi uniche nel suo genere.
Da considerare che in alcuni livelli la rigerazione dei mostri é un po’ troppo rapida, certe volte non si ha nemmeno il tempo di riflettere sul da farsi della missione che ci ritroviamo sommersi da nuove ondate di mostri. Il respawn di certi livelli si trova anni luce dal punto in cui siamo stati uccisi e questo può rendere un po’ snervante il proseguire del gioco.

In definitiva il titolo è un risultato più che indovinato e del tutto idoneo a cui è piaciuto la prima avventura.

 
 

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch