Ni No Kuni II

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Ni no kuni II: Il Destino di un Regno Prince’s Edition

Dopo ben tre anni dalla pubblicazione di Ni no kuni II: Il Destino di un regno su Playstation 4 e PC (Steam), la Prince’s Edition approda su Nintendo Switch questo mese con nuovi contenuti aggiuntivi. Sviluppato sempre da Level-5, la casa giapponese ripropone quindi sull’ibrida di Nintendo la stessa versione del 2018, in un’operazione simile a Ni No Kuni: Wrath of the White Witch rimasterizzato e pubblicato nel 2019 anche per le attuali console.

Ni no kuni: Wrath of the White Witch o semplicemente la Minaccia della Strega cinerea, fu molto apprezzato dalla critica proprio per la collaborazione nata fra il team di sviluppo giapponese e lo studio Ghibli, che ha curato il character design e l’intera cosmesi del gioco. Correva l’anno 2010 e su PS3 era nata un’IP di grande valore, che meritava eventualmente un sequel, ovvero il titolo della presente recensione.

La Prince’s Edition è un’edizione completa di tutti i DLC pubblicati da Level-5, che amplia ulteriormente la libreria ludica di Nintendo Switch offrendo ancor più titoli del genere JRPG anche per gli utilizzatori dell’ibrida. Essendo questa versione la medesima di Ni No Kuni II di PS4 e PC, a suo tempo è stato giudicato come un prodotto di buona fattura, capace di riproporre un mix di novità e tradizione e condito da elementi divertenti e mini-giochi. Pertanto, per alcuni dettagli della trama, del gameplay e delle novità introdotte con il sequel, vi rimandiamo alla nostra recensione che fu pubblicata a suo tempo nel 2018.

Brevemente, la storia narra le vicende di Evan Pettiwhisker Tildrum, un giovane re del regno di Ding Dong Dell. Evan, in seguito a un colpo di stato contro il regno, viene cacciato dallo stesso e fatto fuggire da una fidata amica e servitrice del regno. Questo costringe il principe ad intraprendere un viaggio con un’altra persona giunta da un altro universo, il giovane Roland, che lo accompagnerà con l’obbiettivo di permettere ad Evan di riconquistare il titolo di Re, ricostruire il suo regno e riunire tutto il mondo sotto la sua protezione. Il gameplay riprende fedelmente lo stile del primo capitolo, il giocatore è infatti in grado di controllare il protagonista sulla mappa del mondo di gioco e nelle varie location, mentre i combattimenti vengono resi più action in cui vi è la possibilità di controllare liberamente il protagonista e tutti gli altri personaggi del party. Durante i combattimenti l’utente può far di abilità attive (fisiche e magiche) ed assistiti da creature magiche chiamate “Cioffi” in grado di lanciare incantesimi, potenziamenti e debuff contro i nemici, in maniera autonoma o quando richiesto dal giocatore. Questi esserini sono i sostituti dei famigli presenti nel primo capitolo.

Fatta questa premessa, in questa recensione ci concentreremo maggiormente sugli elementi che contraddistinguono al versione per Nintendo Switch, in particolare l’adattamento grafico e la portabilità del titolo.

Riguardo la qualità tecnica della conversione, appare manifesto e pacifico che la conversione ha dovuto subìre importanti modifiche della grafica, verso il basso, per permettere alla console Nintendo di elaborare discretamente il gioco. All’atto pratico, procedendo con un parallelismo in confronto alla versione PC, i personaggi sono da impostazioni medio-basse, così come i vari ambienti: ombre, texture, post-processing, sono stati tutti settati verso il basso, oltre al fatto che vi è la totale assenza di anti-aliasing, ormai tipico delle conversioni terze parti presenti su Nintendo Switch. Ma non solo. È anche chiaro che gli sviluppatori hanno in particolar modo ritoccato il fattore risoluzione, e meglio per garantire un frame rate accettabile e stabile, il rendering è stato anch’esso abbassato e reso dinamico. Se in modalità casalinga questo fatto si nota meno, grazie alla maggior potenza erogata, più evidente è invece nella modalità portatile, ricordando un po’ l’esperienza vista in Xenoblade Chronicles 2, anche se meno marcata. La soluzione adottata da Level-5 funziona su Nintendo Switch? Non sempre. Vi sono chiaramente momenti di fluidità granitica, senza riduzioni, altri invece in cui il framerate crolla, ma lasciando l’esperienza complessiva perfettamente fruibile. Pertanto, non vi sono particolari commenti sulla modalità docked, la quale offre un’esperienza alla pari di PC e PS4 sul fatto di giocabilità, ma meno per la controparte portatile, la quale è soggetta a margini di miglioramento con (eventuali) future patch correttive.

Ma la qualità tecnica viene chiaramente superata dalla cosmesi e lato artistico di questo titolo, che riprende le stesse linee guida del primo capitolo. Ni no kuni II su Nitnendo Switch si può assaporare nella stessa maniera delle concorrenti, il cell-shading è molto ben rappresentato, la tavola dei colori e il character design ricorda, sempre, una produzione nata dallo Studio Ghibli. Ciò può essere perfettamente goduto sulla televisione o in portatile, grazie ad una sola console. In particolare, sui colori ci spingiamo un po’ nel futuro, quando sarà disponibile Nintendo Switch Oled il prossimo 8 ottobre 2021, sulla quale il gioco sarà ancora migliore grazie a una resa cromatica più vivida.

Chi ha finito il primo capitolo su Nintendo Switch, potrà continuare a fruire di un’esperienza appagante anche sul secondo capitolo. Vi è comunque da considerare che Ni no kuni II: Il Destino di un Regno è anche più complesso in confronto al primo, a fronte di un sistema di combattimento completamente ridisegnato e senza punti morti, che appesantisce chiaramente gli elementi da elaborare su schermo. Nintendo Switch, tutto sommato, regge e non esita ad elaborare queste migliorie.

Concludendo, ora Nintendo Switch può vantarsi di un avere nella propria libreria una conversione con un particolare prestigio. Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno Prince’s Edition offre un gioco casalingo e corposo che condensa l’immenso stile di Level-5 e dei suoi JRPG, proposti in sommaria in un unico gioco. Il titolo funziona egregiamente se considerate le capacità della macchina, a patto di accettare i compromessi grafici, in primi la risoluzione e qualche calo di framerate. Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno compensa tali compromessi grazie al fantastico viaggio dello stile à la Studio Ghibli e nella narrazione della trama, oltre alla varietà di missioni, mini-giochi e attività laterali alla campagna principale.

 

Ci piace

  • È Ni no kuni II in tutta la sua completezza
  • conversione discreta ma perfettamente giocabile...
  • ...ora anche completamente portatile

Non ci piace

  • Framerate a volte instabile
  • Risoluzione un po' troppo bassa nella modalità portatile
5

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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