Logitech G Pro X 2 Lightspeed

Scritto da il il Recensioni Hardware, 6 più

Logitech G Pro X 2 Lightspeed

Lo spazio cuffie da gaming è densissimo. Negli anni abbiamo parlato di parecchie offerte di diversi costruttori ma non siamo di certo riusciti a coprire tutte le uscite. Abbiamo però parlato spesso di Logitech G e della sua gamma Pro.

Ad esempio, le Pro X Lightspeed, recensite tre anni fa. E proprio di Pro X torniamo a parlare perché Logitech ha rilasciato le Pro X 2 Lightspeed e portano un nome importante. Saranno riusciti a migliorarle?

Bianche o nere

Logitech ci ha abituato a headset versatili e di qualità, specialmente se andiamo verso la parte alta dello spettro dei prezzi. Non considereremmo i prodotti passati delle offerte da audiofili ma sicuramente non stona la definizione di “per coloro che comunque un po’ ci tengono alla qualità dell’audio, eh!”. Che definizione sublime la nostra!

Scherzi a parte, uno dei focus di Logitech nel creare queste X 2 è stata l’idea di offrire un prodotto con una qualità sonora migliorata. Generalmente la maggior parte degli headset attuali utilizza un driver in mylar. Alcuni altri headset invece impiegano il grafene come materiale, ma solo in quantità minime sulla superficie di quel driver. Le X 2 invece cambiano un po’ la formula essendo il primo gaming headset ad utilizzare il 90% di grafene in peso nel diaframma audio. I nuovi driver sono da 50 millimetri, in grafene e con un magnete al neodimio. Offrono una risposta in frequenza del tutto standard, 20Hz – 20kHz, con una impedenza di 38 Ohm e una sensibilità di 87.8 dB SPL @ 1 mW & 1 cm. Disponibili sia in bianco che in nero, hanno una forma del tutto simile ai modelli passati. Le modifiche estetiche all’headset, rispetto ai modelli precedenti, includono principalmente le cerniere delle cuffie. Ora è possibile ruotare individualmente ogni cuffia grazie a un’aggiunta di cerniere sulla fascia sopra ogni cuffia. Questo permette di adattare meglio l’headset alla forma della testa o di farlo appoggiare piatto su una scrivania o intorno al collo. Questo semplice cambiamento rende l’esperienza più confortevole, consentendo di indossare le cuffie per un’intera giornata senza problemi. L’inclusione nella confezione di un secondo paio di padiglioni, in materiale più morbido rispetto al similpelle installato di fabbrica, permette di personalizzare ancora di più la vestizione. Specialmente nei mesi caldi, i padiglioni in stoffa potrebbero risultare più freschi.

Sulla parte superiore del device troviamo l’archetto ricoperto da un imbottitura in memory foam ricoperta da similpelle. Le due forcelle laterali che collegano i padiglioni all’archetto sono in alluminio e offrono 8 step per allungare e accorciare l’headset in modo che si adatti alla nostra testa. Il padiglione destro è piuttosto sguarnito, con solo l’entrata per il cavo analogico da 3.5 mm. Su quello sinistro troviamo invece tutti i controlli. Un tasto d’accensione, una rotella per il volume (che andrà a modificare il volume del PC direttamente), un pulsante per mutare il microfono, un entrata USB Type-C per la ricarica, un tasto Bluetooth e l’entrata per l’asticina del microfono. Il microfono può essere scollegato e l’asta è snodata e può essere piegata e posizionata a dovere. Il tasto Bluetooth funziona esattamente come immaginate ma ci serve a sottolineare un fatto. X 2 hanno tre modi di collegamento: il cavo analogico, Bluetooth e con un dongle Lightspeed a 2.4GHz. Abbiamo usato quest’ultima opzione nella maggior parte dei casi perché è quella che è indubbiamente migliore. Grazie al piccolo dongle USB, incluso ovviamente nella confezione, abbiamo potuto muoverci parecchio lontano dal PC (Logitech dice fino a 30 metri ma, realisticamente in una casa, forse sono più 10 o 15 con muri nel mezzo). Il microfono è il classico con pattern a cardioide, unidirezionale da 6 mm con una risposta in frequenza anch’essa come ce la aspettavamo, 100 Hz-10 KHz. Per quanto riguarda l’autonomia, Logitech afferma che siano sulle 50 ore. Dopo aver usato queste cuffie per due settimane su Diablo IV (ma non solo) non abbiamo mai dovuto ricaricarle. Insomma, forse non cinquanta ore per davvero ma abbastanza da perdere in giro il cavo di ricarica USB perché non ci serve abbastanza spesso. Per quanto riguarda il confort, le cuffie pesano 345 grammi e tra archetto imbottito e step di aggiustamento, non abbiamo di che lamentarci. Dopo ore ed ore di gaming le X 2 rimangono comode e non causano spiacevoli dolori sulla nuca o attorno alle orecchie, anche se portate gli occhiali.

In the zone

Come detto, X 2 presentano importanti modifiche nella connettività. Oltre alla connessione Lightspeed della versione precedente, il nuovo modello offre tre modalità di connessione: tramite il dongle Lightspeed, Bluetooth 5.3 o il cavo cablato da 3,5 mm. Questa flessibilità di connessione è un grande vantaggio considerando il suo prezzo elevato, poiché consente di utilizzare l’headset con PC, console e persino telefoni. Non c’è nessun problema a collegarle ad uno smartphone Android (ma anche iOS) per ascoltare musica, tramite il cavo audio analogico da 3,5 mm con una Xbox Series X e in modalità wireless tramite la connettività Lightspeed su PC. Il passaggio tra le modalità è rapidissimo (tramite il pulsante e il fatto di collegare un cavo o meno), i controlli funzionano come dovrebbero senza particolari problemi. Una volta che ci ricordiamo quale dei due tasti serve a mutare e quale ad accendere e spegnere il device per lo meno. Inizialmente abbiamo fatto un po’ di confusione ma Logitech ha effettivamente fatto in modo che i due tasti abbiano una forma diversa, in modo da trovarli senza dover guardare.

Logitech Pro X 2 Lightspeed offre un’esperienza audio molto buona grazie al suo diaframma composto per il 90% di grafene. Questo materiale flessibile, ma allo stesso tempo rigido e leggero, offre numerosi vantaggi. Il grafene consente al diaframma di adattarsi rapidamente alle fluttuazioni sonore del gioco, offrendo un’esperienza audio fedele alla sorgente. Inoltre, i diaframmi di grafene riducono la distorsione, garantendo una riproduzione più accurata del segnale elettrico previsto. Questo si traduce in un suono più potente e dettagliato, con bassi ricchi e alti nitidi.La qualità sonora è insomma assai soddisfacente, specialmente se restiamo a buona distanza dalla modalità DTS:X che rende l’audio per niente apprezzabile.

L’abbiamo testate principalmente con Diablo IV ma anche con Horizon Zero Dawn, The Witcher 3 e Forza Horizon 5 dove abbiamo ottenuto un audio pulito e bilanciato che permette di distinguere ogni effetto sonoro anche in situazioni complesse. Il microfono del Pro X 2 offre una buona chiarezza nelle comunicazioni di gioco e su Discord, anche se non raggiunge la qualità di un microfono USB dedicato. Non abbiamo mai ricevuto lamentele per la qualità della comunicazione: la voce è chiara senza rumori fastidiosi in sottofondo (tranne magari il mangiucchiare di patatine!). X 2 sono anche efficaci nell’isolare la voce e bloccare i rumori esterni. Con il loro design chiuso che forniscono un ottimo isolamento acustico anche se non arriviamo ai livelli di headset con una cancellazione attiva del rumore. Ma queste sono cuffie da tenere in casa principalmente e non per ascoltare musica in giro; quindi, non la reputiamo per forza un difetto.

Parecchie cosine nella confezione

Conclusioni

Siamo generalmente assai soddisfatti dalle performances di X 2. Offrono bassi ricchi, medi chiari e alti puliti, il che significa che l’auricolare offre una qualità audio molto buona. Dal design e il comfort alla qualità del suono e alle funzionalità, si tratta di un auricolare premium senza difetti. Il prezzo di vendita di 249CHF le posiziona chiaramente nella fascia premium per quanto riguarda questo tipo di prodotti. Sono certamente un fantastico candidato per chi non ha già un buon headset ma non consiglieremmo un upgrade se avete già le vecchie Pro X o qualcosa di molto simile. Tuttavia, se state cercando un auricolare da gioco di fascia alta e siete disposti a pagare un prezzo premium, Logitech G Pro X 2 sono assai facili per noi da raccomandare.

Ci piace

  • Qualità sonora
  • Comfort
  • Versatilità

Non ci piace

  • Qualità del microfono adeguata ma non stellare
  • Implementazione surround

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

Nessun commmento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch