LogitechG Pro X Lightspeed

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LogitechG Pro X Lightspeed

Quando, l’estate scorsa, abbiamo recensito le cuffie LogitechG Pro X siamo rimasti molto favorevolmente impressionati: comode, ottimo design, buona qualità audio.

In pratica avevano quasi tutto quello che potremmo desiderare da un paio di cuffie da gaming. Ora, ad un anno di distanza, LogitechG ha fatto qualche cambiamento col modello Pro X Lightspeed. Diamo un’occhiata in una recensione evolutiva.

Specs, design & confort

Pro X Lightspeed sono cuffie abbastanza leggere, anche se un filo più pesanti rispetto all’anno scorso: 370 grammi (rispetto ai 320 del modello wired) con dimensione 138 x 94 x 195 millimetri. Al posto di un cavo di connessione e splitter vari quest’anno troviamo un ricevitore USB e un cavo USB da 1,8 metri per la ricarica, fortunatamente Type-C dal lato delle cuffie. I due driver scelti da Logitech sono dei PRO-G da 50 mm con materiali ibridi intrecciati e garantiscono una risposta in frequenza da 20 Hz a 20 kHz con un’impedenza da 32 ohm. Il microfono è un condensatore ad elettrete con un pattern cardioide unidirezionale con una risposta da 100 Hz a 10 kHz. Nella scatola troviamo anche due padiglioni extra in stoffa (al posto di quelli simil pelle installati di default), un microfono principale da collegare al padiglione sinistro e un comodo sacchetto in tessuto per riporre le cuffie durante i trasporti o quando non sono in uso. Se le mettiamo una di fianco all’altra Pro X Lightspeed (2020) e Pro X (2019) sono indistinguibili. Solo se guardiamo meglio noteremo che tutti i controlli sono inclusi sul retro del padiglione sinistro: tasto mute, rotella per il volume, tasto accensione, porta USB e jack audio per il microfono. Il motivo della differenza è da ricercarsi nella necessità di avere ogni controllo a portata di mano per un’azione rapida. A parte questo però siamo di fronte agli stessi materiali e allo stesso design del modello dell’anno scorso. Una buona cosa visto che abbiamo usato in modo molto esteso le Pro X durante un anno senza mai notare problemi o usura. Il modello dell’anno scorso è ancora in perfette condizioni e, con la giusta cura, è lecito supporre che anche il modello wireless possa durare nel tempo.

Il design è la prima cosa che ci piace di queste cuffie. Stiloso, non aggressivo né pacchiano, si sposa bene con le scelte fatte per gli altri prodotti della gamma Pro. Linee curve, una scelta di materiali tra plastica e alluminio, niente RGB. Insomma, quasi uno statement di stile piuttosto che un semplice paio di cuffie. Il confort è eccellente. A prescindere dai padiglioni scelti, siamo di fronte ad un confort che dura nel tempo, senza doloretti in cima alla nuca o sui lati. Il sistema di allungamento non è nulla di particolare, scorre tra l’archetto centrale verso il basso in modo indipendente tra destra e sinistra e permette di regolare la lunghezza totale in modo piuttosto preciso, anche se ci sono degli step piuttosto percettibili. Le cuffie non stringono né troppo né troppo poco e, grazie al memory foam inserito nei padiglioni, isolano bene dall’esterno senza stritolarci, specialmente se usiamo degli occhiali. L’archetto è interamente protetto da un’altra zona in simil pelle e memory foam che riduce enormemente la fatica sulla cima della testa, anche dopo molte ore di utilizzo. Il microfono si muove liberamente e può essere posizionato in qualsiasi angolazione ci aggradi, un altro punto a favore di queste cuffie (rispetto a quei microfoni a mobilità limitata, mortalmente fastidiosi). Nonostante i 370 grammi, troviamo che Logitech abbia calibrato bene il peso di queste Pro X Lightspeed in modo da mantenerle comode sul lungo periodo.

Qualitativamente parlando

Pro X Lightspeed sono cuffie che definiremmo molto buone per range di prezzo e features. Abbiamo apprezzato le performances in gioco, musica e chat. Per quanto riguarda l’esperienza di ascolto le cuffie supportano DTS Headphone:X, quindi audio surround virtuale, oltre che a DTS Super Stereo e stereo normale. Possiamo definire i dettagli dei 7.1 canali virtuali direttamente nel programma Logitech G Hub con facilità. Disponibili diverse impostazioni sia per preset multicanale (giochi, sport, intrattenimento), modalità DTS Super Stereo e diversi profili di equalizzazione in uscita come i classici piatto, fps, moba, cinematic e così via. La sezione microfono è esaustiva, con controlli dedicati a Blue Vo!ce con diversi preset come G2 Caps, TSM Chica e via dicendo. L’equalizzatore vocale è potente e permette di agire su de-esser, filtro passa-alto, gate, compressor e così via. Sono features di solito riservate ad interfacce audio ben più impegnative, tipo GO.XLR, e fa molto piacere trovare anche in una soluzione puramente software come quella proposta da G Hub.

La riproduzione audio e di effetti sonori è ricca, senza esagerare coi bassi o con distorsioni poco piacevoli. Insomma, un audio bilanciato e pulito che possiamo poi distorcere come cavolo ci pare, se proprio vogliamo rovinarci l’esperienza. In realtà forse quello che abbiamo notato principalmente è che la differenza rispetto al modello wired è praticamente nulla. In pratica, sono le cuffie del 2019 ma con una connettività wireless. Il che può essere una buona o una cattiva cosa, dipende dalle vostre esigenze. Se siete alla ricerca di una soluzione di qualità, all inclusive, senza sbatti e specialmente, senza fili, Pro X Lightspeed sono estremamente interessanti. Nel caso di chi scrive, che usa quotidianamente un GO.XLR Mini, questo modello non va bene perché l’interfaccia di TC Helicon ha solo un’uscita audio analogica. Tuttavia, sono davvero poche le persone là fuori che hanno un setup come quello che abbiamo in redazione. Pro X Lightspeed sono insomma un ottimo candidato a diventare le vostre daily driver anche se non arriveremmo a consigliare l’upgrade se avete già il modello vecchio (a meno che non moriate dalla voglia di passare al wireless). A proposito di wireless, LogitechG parla di 13 metri di range anche se, a dipendenza della conformazione di casa vostra, questa cifra potrà variare. Nel nostro caso non abbiamo mai avuto scollegamenti girovagando per casa, la tecnologia Lightspeed a 2,4 GHz è non solo più rapida ma anche più robusta rispetto a soluzioni basate su connettività bluetooth.

Insomma

Pro X Lightspeed sono cuffie molto interessanti anche se si tratta di un investimento non di poco conto (219 CHF su Digitec al momento della recensione). Rispetto al modello 2019 guadagniamo in libertà senza fili ma perdiamo in versatilità, visto che non potremo usarle con console e altri aggeggi dotati di jack stereo. Il dongle USB ci limiterà al PC. La qualità del microfono incorporato è, come l’anno scorso, decente ma probabilmente non degna di uno streamer pro o che tenta di passare al professionismo. Va bene per Discord ma consiglieremmo una soluzione più professionale per streaming seri. Prendetele se siete alla ricerca di cuffie all inclusive e non avete nulla di decente sottomano: garantita qualità sonora e durata di vita. Non prendetele se avete già il modello vecchio o avete esigenze particolari (tipo, usarle anche su Nintendo Switch o smartphone).

Ci piace

  • Design
  • Qualità
  • Confort

Non ci piace

  • Solo USB
  • Microfono integrato

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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