Captain Toad: Treasure Tracker

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Captain Toad: Treasure Tracker (NSW e 3DS)

Continuano i porting dei giochi nati e distribuiti sulla sfortunata Wii U. Nintendo sembra voler continuare con questa politica di ridistribuzione, dando una seconda, e necessaria, linfa vitale per dei titoli che non sono stati apprezzati come dovevano visto le scarse vendite della predetta console.

Captain Toad: Treasure Tracker è un particolare spin-off dedicato al famoso funghetto del regno dei funghi. Il genere di appartenenza di questo peculiare titolo è quello tipico dei Puzzle, in cui Capitan Toad è chiamato a risolvere numerosi enigmi al fine di salvare la compagna Toedette, rapita all’inizio del gioco. Ma procediamo con ordine.

Oltre alla versione per Nintendo Switch prevista per il prossimo 13 luglio e caratterizzata da importanti migliore grafiche, debutta altresì una versione su Nintendo 3DS, la quale, grazie a diversi compromessi tecnici, offre la medesima esperienza della versione sulla neo ibrida citata poc’anzi.

Nato come minigioco all’interno di Super Mario 3D World su Nintendo Wii U, Captain Toad: Treasure Tracker è uno spin off che trasforma il minigioco suddetto in una vera e propria produzione, con la sua identità specifica, completa di trama e contenuti esclusivi. L’avventura puzzle di uno dei personaggi più amati del regno dei funghi è adatta praticamente a chiunque, ed è caratterizzata dal solito, e per fortuna ottimo, level design tipico delle produzioni Nintendo. A tal proposito, poiché abbiamo già valutato in passato la bontà di questo titolo, e tutti gli elementi ad esso correlati, non ci addentreremo nei dettagli. Per approfondire le meccaniche di gameplay, di level design, di trama e via dicendo, rimandiamo integralmente alla nostra passata recensione. Nella recensione qui presente, piuttosto, analizzeremo se vi sono state aggiunte, o modifiche, che caratterizzano le versioni citate nel titolo.

Ad ogni modo, Captain Toad: Treasure Tracker propone la stessa identica trama, e il medesimo gameplay, della versione Wii U. Il giocatore dovrà affrontare più di 60 stage, selezionabili in un libro suddiviso in capitoli, i quali rappresentano ciascuno un livello, per un totale di 7-10 ore di gioco. Il level design è semplicemente sublime e, brevemente, con riferimento alla nostra passata recensione, la definiamo, semplicemente, “brillante”. Entrambe le versioni per Nintendo 3DS e Nintendo Switch sono disponibili le sfide di Pixel Toad, ovvero degli enigmi sbloccabili unicamente al completamente di un livello. Quest’ultimi propongono una sfida analoga a dov’è wolly: tocca al giocatore scovare Pixel Toad nascosto da qualche parte nello stage. Inizialmente, su Nintendo Wii U, codeste sfide erano disponibili unicamente per chi possedeva l’amiibo Captain Toad, ora però disponibili per tutti.

Versione Nintendo Switch: Joy-con e touchscreen protagonisti

Le versione su Nintendo Switch offre nuove e differenti maniere per giocare a Captain Toad: Treasure Tracker. Dapprima, è chiaramente possibile giocare con i Joy-con, utilizzandoli come puntatori, alla stregua di un sistema simile a quello visto su Nintendo Wii. Tuttavia, i puntatori risultano spesso imprecisi e si necessita di ricalibrare il Joy-con piuttosto frequentemente. Dei correttivi in tal senso sarebbero più che apprezzati. Invece, nella modalità portatile, è possibile sfruttare appieno lo schermo touch capacitivo della console, al fine di spostare la visuale della telecamera e via dicendo.

La versione Nintendo Switch è dotata anche del multi giocatore locale, che consiste semplicemente di separare i comandi affidando un joy-con ad entrambi i giocatori. Il primo giocatore controllerà il movimento di Toad e la visuale in orizzontale, mentre il secondo sfrutterà il puntatore lanciando oggetti contro i nemici e regolando ugualmente la visuale ma in verticale, oltre ad attivare i vari interruttori interagendo con l’ambiente del livello.

Inoltre sono stati introdotti quattro livelli inediti ambientati nell’universo di Super Mario Odyssey: il capitolo tre dimensionale di Super Mario per l’ibrida di Nintendo. Quest’ultimi sono accessibili fin da subito se si è in possesso del relativo amiibo di Mario Odyssey, altrimenti è necessario completare tutti i livelli previsti nella trama.

Nintendo 3DS: una piccola ma grande console

Più impressionante è invece la capacità di Nintendo 3DS ad elaborare un titolo nato integralmente su Nintendo Wii U. La visuale è la stessa della controparte casalinga, anche se chiaramente Nintendo è dovuta scendere a compromessi per garantire delle buone prestazioni. Infatti il framerate è fissato a 30 e non a 60, mentre sono stati diminuiti i nemici su schermo. Il risultato finale è tuttavia sorprendente e rimane, tutto sommato, la stessa identica esperienza globale al pari di Nintendo Switch. Chiaramente quest’ultima vanterà di una versatilità e comparto grafici superiori, ma nel complesso i possessori della piccola console 3D possono ritenersi ampiamente soddisfatti. Senza considerare il fatto che l’effetto 3D, assente su Nintendo Switch, aiuta il giocatore a capire meglio gli enigmi e la posizione di Toad nel livello grazie alla profondità stereoscopica riprodotta dalla console.

Concludendo i non possessori di Wii U che non hanno avuto occasione di provare questo piccolo ma grande spin off, osiamo dire, geniale, possono ora recuperarlo o per 3DS o per Nintendo Switch. Seppur consigliamo caldamente la versione Switch, i possessori di Nintendo 3DS saranno comunque soddisfatti di questo porting, non avendo nulla da invidiare nei confronti dei possessori della neo ibrida di Nintendo.

Ci piace

  • Gameplay appagante
  • Level design magistrale
  • nuovi controlli (Switch) ed effetto 3D (3DS)...

Non ci piace

  • ...ma spesso imprecisi (Switch)
  • ogni riferimento a Super Mario 3D World è stato rimosso
5

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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