ASUS RT-BE88U

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ASUS RT-BE88U

Siamo di nuovo qui a parlare di networking con il fratellino del potente Asus ROG Rapture GT-BE98, l’ASUS RT-BE88U.

Dual band, con un design meno minaccioso ma con, comunque, parecchie frecce interessanti al suo arco. Scopriamolo assieme!

 

Dual the band, all the whistles

RT-BE88U è un router wireless dual band di Asus, pensato per le alte performances e per tutti coloro che vogliono una soluzione robusta per l’accesso senza fili (e non!) in casa. Parliamo subito delle succose specifiche tecniche, prima di passare al resto. Come detto, RT-BE88U è un router dual band, quindi supporta 2.4GHz e 5GHz ma non la, ancora relativamente nuova, banda a 6GHz. Dotato di quattro antenne esterne in configurazione 4×4, è alimentato da un processore quad core da 2.6GHz, 2GB di RAM e 256MB di memoria flash (non che sia previsto di installarci cose in ogni caso).

Le due bande wireless del device supportano diverse tecnologie come OFDMA, Beamforming (standard-based e universal), 4096-QAM high data rate e per finire le bande da 20/40/80/160 MHz. Troviamo poi anche il supporto a MLO (o Multi-Link Operation) che permette di usare due bande in contemporanea per collegarsi con un singolo device. Ad esempio, il fidato Google Pixel 8 Pro supporta questa funzionalità.

Ma come funzionano le due bande utilizzabili da RT-BE88U?  Esse possono essere utilizzate separatamente o in modalità Smart Band, offrendo una velocità complessiva di 7200 Mbps. Le bande funzionano e si distribuiscono come segue:

Banda 5 GHz: Fornisce una velocità di 5764 Mbps con connessioni 4×4, opera su una frequenza di 160 MHz e supporta la modulazione 4096-QAM. È interessante notare che questa banda può operare separatamente su canali DFS bassi (inferiori a 100) o alti (superiori a 100), a seconda della configurazione manuale o automatica.

Banda 2,4 GHz: Funziona con lo standard 802.11be e offre una velocità massima di 1376 Mbps con una connessione 4×4. Ciò significa che quattro antenne operano contemporaneamente tra il client e il router su un canale da 40 MHz. Supporta anche la modulazione 4096-QAM.

Per quanto riguarda l’I/O è dove questo device ci convince assai: 1 porta 10Gbps per WAN/LAN, una porta 10Gbps SFP+ (fibra ottica) per WAN, 1 porta da 2.5Gbps per WAN/LAN, 3 altre porte da 2.5Gbps per LAN, quattro porte gigabit LAN e una porta USB 3.1 Gen 1×1. Insomma, tra le due porte a 10Gbps e un degnissimo corredo di porte a 2.5, più le restanti da 1Gbps, più che il solito access point abbiamo di fronte un device che si presta ben volentieri a fare il lavoro di uno switch. Oppure, nel nostro caso, l’abbiamo semplicemente collegato via fibra ottica direttamente nel nostro switch a 10Gbps di Zyxel e via, perché la rete in redazione è tutta basata su link a 10Gbps!

Tornando a noi, RT-BE88U offre diverse modalità operative, tra cui la classica modalità router wireless ma anche AiMesh, AP mode, Media bridge mode e repeater. Insomma, un offerta decisamente completa, se non da prosumer, che porta una soluzione compatibile con Wi-Fi 7 e tutta la suite di personalizzazioni di Asus, specialmente in campo gaming (con l’inclusa porta wireless gaming, modalità a bassa latenza per il gaming mobile e diverse opzioni dedicante a OpenNAT che faciliteranno la vita di molti.

Golden!

Il design e l’aspetto di questo RT-BE88U non è esagerato come spesso accade per i modelli gaming di Asus. In realtà ha una forma piuttosto tradizionale, con le sue antenne sporgenti e il classico profilo rettangolare che associamo generalmente a questo tipo di device. Quello che cambia le cose sono le scelte cromatiche, con un nero accentato d’oro che richiama quasi la serie Pro Art del costruttore taiwanese. Pur non sparendo dalla vista, questo device riesce ad essere chiaramente un access point ma anche qualcosa che non dispiace alla vista. Anzi, ci piace molto! Ma ovviamente non è tanto l’aspetto a fare la differenza, vero?!

Il setup è semplicissimo, basta collegare il device alla corrente e ad internet (tramite la porta chiaramente indicata come WAN sul retro) e seguire le istruzioni della companion App disponibile sia su Android che iOS. In breve, saremo pronti a navigare, con qualche password d’amministrazione e nomi e password di Wi-Fi impostate al volo. La companion App di Asus permette di fare diverse manipolazioni sul device, dall’aggiornamento del firmware, speed test della rete, statistiche di rete eccetera. Se vogliamo però fare qualcosa in più, la soluzione è passare per l’interfaccia web del device, accessibile da qualsiasi browser. Come al solito, se invece della WAN ethernet vogliamo usare la porta SFP+ in modalità AP, è un giro infinito. Dovremo prima settare il device in modalità router wireless, selezionare la porta SFP+ come WAN e poi reimpostare il device in modalità access point. Poterete pensare che sia un caso limite; eppure, a noi succede ad ogni test di device del genere; quindi, sarebbe una buona idea permettere all’utente di selezionare la sua porta WAN preferita direttamente dalla procedura guidata di setup. Nessun problema se non siete dei power user con un DNS personalizzato sulla rete di casa… la procedura guidata vi porterà direttamente dove volete, con la possibilità di fare qualche tweak in un secondo momento.

Parlarvi di ogni singolo setting disponibile nell’interfaccia è forse troppo, visto il quantitativo di cose che si possono fare. Citiamo forse le più importanti come la possibilità di rendere questo device parte di un mesh Asus (sia come base che come client), la creazione di una rete guest, profili VLAN, Link Aggregation, tutta una serie di filtri, firewalling, QoS, possibilità di creare una VPN (tra cui, WireGuard, Open VPN e perfino Surfshark) e molto altro ancora tra cui parecchi altri sistemi di protezione. Li abbiamo citati senza un particolare ordine e ce ne sono molti altri!

iPerf alla mano

Ma quello che interessa a voi è la velocità effettiva, giusto? Abbiamo fatto principalmente due tipi di test: uno con iPerf, un tool di misurazione della banda su una rete interna, e Speedtest.net, per avere una indicazione “reale” delle cose.

Mettiamo in campo quindi il nostro sistema di test. Da un lato abbiamo il nostro server Proxmox, collegato via fibra ottica ad uno switch XS1930-10 e successivamente, sempre via fibra, collegato a RT-BE88U. Sul server abbiamo configurato Ubuntu server, assegnato 8 core di CPU e 16GB di RAM per stare tranquilli. Dall’altra parte tre device: Pixel 8 Pro con pieno supporto a Wi-Fi 7 e MLO. Troviamo poi un Galaxy ZFold5, che supporta fino a Wi-Fi 6E. Abbiamo anche testato Pixel 8 Pro con MLO attivato o disattivato. Come sempre, prima un bel test di sanità per vedere se il nostro server sia in grado di reggere alle velocità che vogliamo testare. E decisamente possiamo stare tranquilli.

Cominciamo con ZFold5. Su iPerf otteniamo un rispettabilissimo 1.19Gbit/s sulla rete interna. Ricordiamo che si tratta di una connessione tra server locale e device, giusto per vedere fino a quanto sia possibile trasferire. Siamo bene al disopra di un gigabit ma al di sotto di quanto avevamo ottenuto qualche mese fa con GT-BE98. Lo speedtest di Ookla invece ci riporta 1593Mbps in download e 953 in upload. Perché di questa discrepanza con iPerf non siamo riusciti a capirlo però, anche dopo molti tentativi.

ZFold5

Proviamo allora con Pixel 8 Pro. Per prima cosa, un sano 1.46Gbps via iPerf con il telefono connesso via MLO, che scendono a 1.08Gbps senza. Speedtest riporta 1630Mbps in download e 428 in upload, con la modalità non MLO che si aggira a 1143Mbps in download e 827 in upload.

Con e senza MLO

Numeri un po’ dappertutto quelli dello speedtest, ma d’altra parte ci sono fin troppi elementi esterni che possono disturbare i test come il carico attuale del server, della rete, di mille fattori fuori dal nostro controllo. Speedtest serve a dare una indicazione generale, nulla di più.

Diamo allora uno sguardo alla velocità riportata da RT-BE88U direttamente! Tramite le funzioni diagnostiche, possiamo fare proprio uno speedtest ottenendo 3896Mbps in download e 2908 in upload. Praticamente in pari con quanto ci aspettavamo dalla nostra connessione internet all’orario in cui l’abbiamo testata.

Bottom line

Generalmente siamo molto soddisfatti da RT-BE88U, sebbene manchi la terza banda da 6GHz per definirlo veramente al top. Ma non ha alcun bisogno di averla, visto che esiste già un prodotto simile con tutte le ultime novità, il ROG Rapture GT-BE98. Dal canto suo, RT-BE88U è un offerta validissima e assai solida che dovrebbe soddisfare quasi tutti i vostri desideri per una rete wireless casalinga. Anzi, con la sua inclusione di due porte 10Gbps, di cui una SPF+, è probabile che superi ampiamente le vostre necessità.

Probabilmente si tratta di uno dei router dual band con supporto a Wi-Fi 7 più interessanti in circolazione. Esistono dei tri o addirittura quad band access point sul mercato ma poi il costo esplode. Asus, con i circa 345CHF che richiedere per un RT-BE88U se ne arriva insomma con qualcosa di assai competitivo, specialmente se consideriamo che ROG Rapture GT-BE98 costa ancora sui 600CHF. Insomma a questo giro non siamo costretti a dirvi che è interessante ma troppo caro, anzi, diremmo che tutto considerato, l’offerta è assai allettante.

The Good

  • Veloce
  • Prezzo
  • Tante features

The Bad

  • Onestamente? Sconsigliato solo se cercate il top di gamma

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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