Asus ROG Rapture GT-AXE 16000

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Asus ROG Rapture GT-AXE 16000

Asus ha un portafoglio impressionante di prodotti, monitor, GPU, computer, laptop ma di certo non da ultime le soluzioni per la connettività di rete. Il prodotto che abbiamo in test oggi è impressionante ma ha richiesto parecchio tempo per essere testato.

Perché? Beh, ve lo diciamo più sotto!

Rapture GO!

ROG Rapture GT-AXE 16000 è una bestiola impressionante, visivamente e per quanto riguarda le features. È il router/access point che cementificherà la vostra immagine di gamer nerd super esagerati. Non per nulla Asus lo considera un prodotto flagship.

Il design non è di quelli che spariscono sullo sfondo: 8 antenne, una superfice riflettente e tanto di quell’RGB da illuminare discretamente il luogo in cui lo sistemiamo, specialmente di notte (mi ha risparmiato di accendere la luce di notte per andare in cucina!). Non tutti le lucine però sono solo cosmetiche, ci sono indicatori per ogni porta ethernet, Wi-Fi e stato). GT-AXE 16000 non è nemmeno il device che nasconderete facilmente, con un peso di 2,42 Kg, è una bella besctia! D’altra parte, la gamma ROG di Asus non è mai stata la gamma dei design modesti e morigerati!

Ma veniamo alle succose specifiche tecniche: GT-AXE 16000 ha una porta ethernet da 2.5 Gigabit, due da 10 Gigabit, 4 porte da 1 Gigabit, una porta USB 3.2 Gen 1 e una porta USB 2.0. Tutte le porte I/O sono situate sul retro del router, insieme a un pulsante di reset, una presa di alimentazione e un interruttore di accensione. Sul lato sinistro del router si trovano i pulsanti WPS e LED On/Off. Un dettaglio piacevole, ma che presuppone una certa preparazione tecnica da parte vostra è che entrambe le porte LAN e WAN supportano l’aggregazione dei collegamenti, per velocità di trasferimento assai intriganti se avete il resto dell’hardware necessario.

Trattandosi di un access point wireless, la parte wi-fi è piuttosto importante! GT-AXE 16000 è stato il primo router da gaming quad band, ovvero con supporto a Wi-Fi 6 e Wi-Wi 6E oltre che ovviamente Wi-Fi 5 e 2.4. In pratica, è in grado di coprire (in teoria) ogni vostro device da quelli più antichi a quelli bleeding edge. Il device offre allora una singola banda da 2.4 GHz con una velocità massima di 1148 Mbps, una coppia di bande da 5 GHz che raggiungono i 4804 Mbps e una banda da 6 GHz con la stessa velocità massima di 4804 Mbps. Le caratteristiche wireless includono Beamforming, OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access), larghezza di banda di 20/40/80/160 MHz e una velocità di trasmissione dati elevata di 1024-QAM. Le specifiche hardware sono buone e comprendono un processore quad-core da 2,0 GHz, 2 GB di RAM DDR4 e 256 MB di memoria flash NAND.

Tantissima roba!!!

Il primo setup è facile e veloce. Possiamo sia usare un browser web oppure l’app Asus Router che ci guiderà nelle prime fasi dell’installazione. Possiamo scegliere se usare il device in modalità router/access point, solo in modalità access point (se abbiamo un altro device che si occupa di ip, dns e via dicendo), possiamo usarlo come repeater, come media bridge o lasciare che sia la funzionalità AIMesh di Asus a gestire il tutto. Per il nostro test l’abbiamo lasciato in “Wireless router mode (Default)” anche se normalmente avremmo preferito la modalità access point, visto che abbiamo un DNS server tutto nostro.

Una volta scelta la modalità d’uso abbiamo una marea di opzioni. Dal creare una rete unica a quattro diverse divise per banda (una da 2.4 GHz, due da 5 GHz e una da 6 GHz) a impostare la WAN che preferiamo (nota: in modalità AP non possiamo scegliere le porte 10Gbit come WAN, va prima impostata la modalità default, selezionata la WAN ethernet 10Gbit porta 1 o porta 2 e poi cambiato in modalità AP in seguito… comodo!). Troviamo features di sicurezza sviluppate in collaborazione con TrendMicro, modalità Open NAT, Game Radar, una comprensiva sezione per integrare diversi tipi di VPN come OpenVPN, IPSec VPMN e WireGuard VPN (insomma, potete usare il vostro server VPN direttamente!).

C’è un analizzatore di traffico assai completo. Essendo un device pensato per il gaming troviamo poi sotto la sezione Open NAT non solo la possibilità di lasciar gestire al device il forwarding delle porte ma anche una serie di profili per alcuni giochi come Battlefield V, CoD Black Ops 3, CS GO e via dicendo. Per i più esperti (ai quali comunque questo device è rivolto secondo noi) troviamo informazioni statistiche sulle risorse di sistema, un pratico indicatore di quali porte sono usate e a quale velocità, una comprensiva lista di device connessi e un controllo assurdamente granulare sul Wi-Fi, con una sezione dedicata ad ogni banda. Ci sono cose talmente avanzate che non consigliamo a nessuno (nemmeno a noi stessi) di modificare se non sappiamo esattamente cosa stiamo facendo.

Un’altra sezione magnifica è la Guest Network Pro che permette non solo di creare la classica rete per gli ospiti ma anche una rete dedicata ai bambini, con funzionalità di sicurezza avanzate e anche una rete IoT, per separare tutti gli affarini connected ma dalla dubbia sicurezza intrinseca dalla nostra rete principale. Ma non abbiamo nemmeno finito perché se da un lato la sezione LAN permette di definire nomi e ip del router possiamo definire opzioni VLAN per ogni porta singolarmente. Sotto la sezione WAN ci sono opzioni per WAN duale (usando perfino le due porte 10Gbpsg allo stesso tempo), port trigger, DMZ, DDNS e NAT Passthrough. Ci sono poi opzioni per app integrate come condivisione di stampanti via rete, la possibilità di usare dongle 3G e 4G per trasformarlo in un access point senza rete fissa (possiamo anche usare un telefono per farloü) e via dicendo. Per finire una integrazione ad Amazon Alexa, una sezione per IPv6 e un firewall che può anche bloccare url e keyword specifiche.

Insomma, se abbiamo idea di cosa stiamo facendo e abbiamo il tempo per spulciare i tanti (tanti!) menu di GT-AXE 16000 possiamo fare molto. Da un punto di vista features se proprio debbo lamentarmi direi che manca la porta SFP+ 10Gbit (una cosa che uso sul mio AX89X per collegarlo ad uno switch 10Gbit via fibra ottica)… ma è una cosa che non è normale avere in casa anche se siete ragionevolmente dei power user.

Funzionalmente parlando

Veniamo il motivo per cui la recensione ha richiesto tanto tempo. Fondamentalmente l’implementazione di Wi-Fi 6E è ancora problematica. Inizialmente la nostra review è andata senza intoppi. Buone performances, bell’aspetto gaming, tantissime opzioni. Avendo scelto di creare 4 reti distinte, in particolar modo perché certi device 2.4 GHz fanno fatica a connettersi a reti “miste”. Peccato che sul nostro ZFold 4 la rete 6E non comparisse nella lista delle reti disponibili. Mistero, lo smartphone supporta 6E (l’abbiamo testato con i Google Nest Pro!) eppure la rete non compare. Inseriamo qui due mesi di email scambiate con Asus, con il PR tedesco quale MVP assoluto che ha fatto da ponte con Asus in oriente e perfino con Intel. Qualche giorno fa in cui abbiamo ricevuto un firmware ancora in fase di sviluppo che ha migliorato le cose. Finalmente, dopo mesi, l’icona 6E è apparsa anche sul telefono. Peccato che poi è sparita di nuovo senza mai ritornare. Come dire che Asus sta ancora lavorando sulla componente 6E. Su PC nessun problema invece con una classica scheda Wi-Fi Intel AX210. Ma se Asus si aspetti davvero che qualcuno dopo aver speso 621 CHF (prezzo attuale di GT-AXE 16000) per poi avere problemi con la rete Wi-Fi 6E si sbaglia di grosso. È un bug firmware, l’abbiamo appurato, ma che va imperativamente corretto prima che noi si possa consigliarvi l’acquisto a cuor leggero!

Per quanto riguarda le performances wireless, siamo soddisfatti anche se con una riserva. Su smartphone siamo riusciti a catturare qualche dato di speedtest.net prima che la rete scomparisse. Come sempre i test di speedtest.net non sono accuratissimi né super veloci ma 1360Mbps in download e 1449Mbps in upload sono assai buoni. Va detto che il telefono riportava una connessione a 2402/1922 (Mbps).

Su laptop invece, tramite cnlab UXTest (e server 10Gbps) abbiamo un eccellente 1.4Gbps in upload massimo e 256Mbps in download massimi. A questo punto sospettiamo che il nostro Blade 2018, anche con la scheda Wi-Fi aggiornata all’ultimo modello, sia il problema. Un rapido test via connessione ethernet al device, sempre via cnlab, rivela 2.6Gbps in download e 4.7 Gbps in upload.

Il che sembra essere il massimo che la mia connessione offra durante i nostri test, sebbene in teoria dovrebbe essere una connessione 10 Gbps (Sunrise, che combini? Una volta a 8.5Gbps ci arrivavamo!!!). Ma che fare, sono risultati poco indicativi della performance possibile. Basta, tagliamo la testa al toro e usiamo iPerf. Si tratta di un tool che permette di verificare la velocità tra un client (come un laptop o uno smartphone) e un server. Guarda caso il nostro PC principale in redazione è un eccellente candidato: scheda 10Gbps, cavi in cat 7 e tutta la potenza che vogliamo. E finalmente, 1.10Gbps di velocità tra laptop Razer Blade 2018 con Intel AX210.

Come già accennato lo ZFold4 rifiuta categoricamente di vedere la rete Wi-Fi 6E ma in Wi-Fi 5GHz rileva 300Mbit/s. Insomma, è veloce ma i dati che abbiamo riportato in apertura non sembrano possibili su un solo client. Ovviamente l’interesse è fornire ottime velocità, sopra 1Gbps, per ogni client.

Per quanto riguarda la copertura, ammettiamo di essere un po’ in difficoltà nei test. La redazione di Joypad (aka casa di Dave) è un appartamento di 3.5 locali, grandicello invero, ma non è certo una casa su più piani. In generale abbiamo riscontrato un’ottima ricezione del segnale wireless in ogni punto dell’appartamento, senza dover passare ad una rete più lenta o sperimentando drop di segnale. Insomma, basta posizionarlo centralmente e non c’è nessuna necessità di repeater o ponti vari.

 

Bottom line

Non moltissimi di voi hanno la necessità di avere tutte le funzionalità di rete avanzate incluse nell’Asus ROG Rapture GT-AXE16000 e altrettanti potrebbero essere un po’ raffreddati dal prezzo elevato. Ma se volete avere l’ultima tecnologia di rete e il soldi non sono un problema, questo router potrebbe valere la pena. Offre una buona selezione di porte ad alta velocità e utilizza la tecnologia Wi-Fi 6E per operare sulla banda radio a 6GHz. Peccato per il problema di firmware, in risoluzione (sembrerebbe ma non possiamo esserne certi) ma ancora non del tutto funzionante. Come sempre l’acquisto va fatto sul prodotto così com’è ora (senza il firmware beta che ho ricevuto da Asus insomma!) e la rete Wi-Fi 6E non funziona in modo consistente su ogni device. Per ora vi diremmo di aspettare i prossimi indispensabili aggiornamenti firmware. In generale comunque è un prodotto davvero completo, con tutte le funzioni che potete desiderare e poi altre ancora. Ce lo vediamo bene se avete device in grado di sfruttarne le capacità come una rete 10Gbps, un accesso ad internet ad altissima velocità, magari un NAS basato su SSD o un home server molto veloce. Sarebbe un no brainer per i power user estremi se non fosse che Asus ha già annunciato un device compatibile con Wi-Fi 7, che non ci aspettiamo di vedere nel 2023 in Svizzera comunque. Insomma… quando si corre sul filo del rasoio il rischio di qualche taglietto c’è. Ma che corsa epica!

Ci piace

  • I/O
  • Opzioni infinite
  • Versatilità

Non ci piace

  • Problemi di Wi-Fi 6E
  • Solo per utenti pro
  • Bug WAN (?)

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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