ASUS ROG Delta II

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ASUS ROG Delta II

Cuffie! Uno dei temi più gettonati su Joypad, d’altro canto si tratta di un mercato in continua evoluzione, affascinante da seguire.

Oggi tocca ad ASUS con le sue ROG Delta II, cuffie da gaming pensate principalmente per i gamer su PC ma che rimangono estremamente versatili!

Le cuffie secondo ASUS

Come il nome suggerisce, le ROG Delta II sono il secondo modello di questa linea di cuffie da gaming di ASUS dalle velleità piuttosto premium, dal momento che sono dotate di numerose caratteristiche avanzate.

Il design di queste cuffie è tutto particolare, con una forma triangolare piuttosto inusuale e zeppe di RGB, come la tradizione ROG impone! Oltre alle strisce led, c’è anche l’immancabile logo ROG, sui due padiglioni. I comandi fisici sono molto buoni, con due rotelle volume distinte sui due padiglioni. Le due rotelle funzionano in modo indipendentemente, una funzione che Asus chiama DualFlow Audio. LL’interruttore di accensione a sinistra non influisce sul Bluetooth, e il pulsante a destra non controlla l’alimentazione della modalità 2.4GHz. Se una delle due modalità di trasmissione è attivata, il cavo da 3,5 mm verrà disconnesso. Le due rotelle consentono di gestire indipendentemente il volume e la riproduzione da entrambe le sorgenti audio. L’esempio più classico è la connessione 2.4GHz sul PC e quella bluetooth per uno smartphone e regolare semplicemente i livelli di volume di entrambe le sorgenti. Per mettere in pausa l’audio, basta premere i pulsanti multifunzione sui rispettivi padiglioni. Troviamo anche due connessioni fisiche: una porta USB Type-C per la ricarica e una porta jack stereo per la connettività cablata, ad esempio su Xbox (in questo caso però serve l’adattatore per le cuffie di Xbox). Nella confezione troveremo allora sia un dongle USB Type-C che un adattatore da Type-C a Type-A, un cavo USB e un cavo analogico, a seconda dell’uso e della piattaforma.

 

Per connettività, Asus propone una “tri-mode”, ovvero supporto a 2.4GHz (via un dongle), bluetooth e cablata a 3.5mm. Il microfono, scollegabile, ha un pattern unidirezionale con una sensibilità di -40dB e una risposta in frequenza tra 100Hz e 10KHz. Scelta peculiare quella del pattern unidirezionali ma che ha il vantaggio di isolare meglio la voce, a scapito di una minore captazione sonora sui lati. Asus c’ha pensato, angolando naturalmente il microfono verso la bocca ma è sicuramente un dettaglio da tenere a mente durante l’uso di queste cuffie.

ROG Delta II sono dotate di driver da 50mm e una risposta in frequenza da 20Hz e 20KHz con la particolarità che sono costuite con driver con diaframma placcato in titanio, anziché i tradizionali driver al neodimio. ASUS afferma che questa scelta progettuale mira a fornire “alti nitidi e dettagliati e a ridurre la distorsione per garantire un suono realistico”. Sono altresì dotate della tecnologia ASUS ROG SpeedNova, ovvero garantiscono una connettività a bassissima latenza quando si utilizza la modalità a 2,4 GHz, garantendo che il suono in uscita dagli altoparlanti sia allineato con l’azione su schermo. Questa tecnologia è anche pensata per ridurre il consumo energetico, aumentando così la durata della batteria. Sebbene ASUS affermi che la durata della batteria possa arrivare fino a 110 ore con una singola carica, questo si riferisce all’uso con l’illuminazione RGB spenta in modalità a 2,4 GHz. Illuminazione RGB che può evidentemente essere modificata a piacimento su PC, con animazioni e reazioni varie. Peccato che per farlo sia necessario usare quel pachiderma infinito chiamato Armoury Crate…

Per quanto riguarda il comfort, i cuscinetti applicati di default sono di falsa pelle e sono piuttosto comodi ma tengono abbastanza caldo. Fortunatamente, e secondo i vostri gusti personali, un altro paio di cuscinetti viene fornito nella scatola, in caso preferiamo l’opzione in tessuto. L’archetto è protetto da una zona morbida, sebbene il cuscinetto in questa parte non sia molto spesso. Per controbilanciare questo fatto le cuffie sono leggere, il che rende meno problematico l’uso sul lungo periodo.

Sonorità

Visto il posizionamento elevato, Asus vuole comunque sui 300CHF per queste cuffie, è vitale valutare queste cuffie un po’ in tutti i comparti, in primis il gaming ma anche l’ascolto di musica e contenuti video. D’altro canto c’è un’ottima probabilità che chiunque scelga queste cuffie lo faccia con l’intento di sfruttare al massimo. Iniziamo con la cosa che non farete mai: ascoltare musica in formato .flac. Per chi non lo sapesse, si tratta di un formato ad alta qualità, ben di più di quanto possiamo ascoltare da Spotify. Abbiamo fatto passare la solita (mitica) Tracy Chapman, con Talkin’ Bout a Revolution, Fast Car e Mountains O’ Things. Abbiamo apprezzato il fatto che il suono sia caldo e quasi del tutto completo, con solo qualche perdita sui bassi, anche se va detto di come questo album sia particolarmente difficile da riprodurre in questo ambito. Per quanto riguarda il gaming, siamo assai soddisfatti dal posizionamento spaziale dei suoni, sebbene non sia un vero audio posizionale, attivare Dolby Atmos for Headphones aggiunge un bel punch al panorama sonoro delle Delta II. Non ci aspettavamo qualcosa di così vivace, siamo rimasti favorevolmente impressionati. Forse Asus ha esagerato un pochino nell’esaltare i bassi, come spessissimo accade nel segmento delle cuffie gaming. Fortunatamente, si può limare un po’ la cosa usando l’equalizzatore in Armoury Crate.

Per quanto riguarda il microfono, qua sotto trovate tre esempi, il primo usando il microfono delle Delta II, il secondo usando il leggendario Shure SMB7 e la terza il ROG Carnyx, microfono USB da stramer di ASUS.

Delta II:


Shure SM7B:

ASUS Carnyx

Bottom line

ASUS con queste Delta II ha messo in campo un prodotto competente. Con una qualità dell’audio che è più che buona e una connettività che si adatta a quasi ogni sorgente audio. Dall’altro lato c’è il design che può o non può piacere e una vestizione comoda ma non stellare. La volontà di rendere queste cuffie il più leggero possibile (318 grammi in totale) ha anche fatto in modo che le cuffie trasmettano un felling abbastanza cheap. Non che poi lo siano davvero ma non possiamo che porci qualche domanda sulla durabilità sul lungo periodo. Tra i vantaggi c’è l’autonomia assolutamente fuori di testa (con l’RGB spento ovvio) e la possibilità di collegarci via cavo se proprio non riusciamo a ricaricarle. Insomma, molto buone con solo qualche piccola ombra ad oscurarne l’arrivo sul mercato! E di sicuro si porta a casa il premio per l’autonomia più esagerata del 2024!

Ci piace

  • Qualità audio
  • Autonomia stellare
  • Versatilità

Non ci piace

  • Prezzo
  • Armoury Crate

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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