Streaming! Una di quelle attività che tutti possiamo iniziare con quello che abbiamo in casa. Un PC, una webcam e un paio di cuffiette col microfono e siamo pronti per iniziare la nostra carriera di entertainer. Tuttavia, se vogliamo farlo come si deve, ben presto cominceremo a guardarci attorno.
Ad esempio, per trovare un nuovo microfono. Uno dei possibili candidati è Carnyx di Asus. Diamo un occhiata!
(Don’t) drop the mic!
Carnyx è un microfono da streamer a condensatore cardioide che vanta una serie di caratteristiche di interessanti, tra cui una capsula condensatore da 25 mm di grado studio che offre toni vocali ricchi e caldi, una frequenza di campionamento di 192 kHz / 24 bit per un audio estremamente dettagliato, e un filtro passa-alto per ridurre i rumori a bassa frequenza e migliorare la chiarezza della voce. Dotato anche di un filtro anti-pop integrato, un supporto antivibrazione in metallo per una registrazione senza interruzioni e un pulsante di silenziamento con un tocco per un rapido e intuitivo controllo del microfono. La manopola di controllo multifunzione consente regolazioni comode del volume del microfono e delle cuffie di monitoraggio, nonché l’attivazione e la disattivazione del filtro passa-alto. Ed è ovviamente RGB, perché stiamo parlando di ROG!
Si collega al computer via cavo USB ed offre anche un’uscita audio jack 3.5 mm stereo per collegare delle cuffie. Sul davanti una rotella permette di cambiare sia il volume in entrata del microfono che quello dell’uscita in cuffia. Il software Armoury Crate permette poi di configurare elementi più avanzati come gli effetti d’illuminazione, il già citato passa-alto, side-tone e via dicendo. Armoury Crate non è il software di gestione migliore del mondo però, è lento ed è un covo di opzioni, offerte e via dicendo. Arriviamo a fare tutto ma vorremmo tanto che Asus lavorasse sulla riduzione della fuffa inutile e per offrire un centro di controllo più snello e concentrato.
L’installazione è semplicissima ed in men che non si dica saremo pronti a registrare la nostra voce. Asus ha saggiamente deciso di integrare i controlli di mute e volume con Windows, per cui ruotare il controllo sul microfono agisce direttamente su sistema operativo. Nonostante sia dotato di un suo supporto da tavola, è anche possibile montare Carnyx su un supporto snodato, basta solo svitare una vite sul fondo del supporto fornito da Asus; servirà un cacciavite ma è un lavoretto da qualche secondo. Idealmente, la soluzione del braccio snodato è la migliore nel caso di Carnyx. Le dimensioni di sono infatti piuttosto importanti, con una altezza di 25 cm dal tavolo nel punto più alto, il che lo rendono un po’ troppo ingombrante se vogliamo tenerlo direttamente davanti a noi mentre giochiamo. Nel nostro caso, con un Odyssey G9 OLED dietro, una parte dello schermo viene semplicemente bloccata dal microfono oppure, se scegliamo di metterlo più vicino a noi, abbiamo questo pappone RGB proprio in mezzo al nostro spazio vitale…
Distintamente ROG
Che vi piaccia o meno, Asus ha una sua idea e una sua filosofia di design che ritroviamo in questo microfono da gaming. nelle colorazioni bianche o nere, Carnyx ha un design aggressivo ma nemmeno troppo, con solo due loghi ROG visibili sul davanti! Ok, scherzi a parte, in realtà Carnyx, lo vedete dalle immagini, non è affatto malaccio. Aggiungiamoci gli effetti RGB e siamo soddisfatti. La qualità costruttiva è generalmente robusta, con una scocca in metallo che avvolge il corpo principale del microfono e si abbina bene al supporto e al montante anch’essi in metallo.
Sul lato superiore del ROG Carnyx si trova il pulsante di silenziamento sensibile al tocco, che, sebbene di facile utilizzo, richiede un po’ di attenzione nel toccarlo poiché non copre l’intera superficie: la zona attiva del pulsante è relativamente piccola rispetto alla dimensione complessiva del microfono, e ci vorrà un po’ di pratica prima di attivarlo senza guardare al primo colpo.
Performances vocali
Armoury Crate a parte, l’installazione è semplicissima e il microfono viene immediatamente riconosciuto dai vari software di streaming e di creazione di contenuti. Audacity, OBS, Adobe Premiere, Streamlabs… nessun problema di sorta. Fortunatamente il cavo incluso è da 3 metri, quindi il setup si può fare senza cavi dondolanti in modo relativamente facile.
Durante i nostri test, abbiamo constatato che la capsula a condensatore professionale da 25 mm cattura la voce in modo encomiabile. I suoni registrati sono risultati definiti e perfettamente equilibrati, specialmente se teniamo di microfono più vicino a noi. Idealmente una decina di centimetri da noi. Tuttavia, anche più lontano riusciamo ad ottenere buoni risultati, sebbene cominciasse a perdere quel carattere distintivo da podcast. Questo fenomeno è comune per i microfoni a condensatore, i quali tendono a produrre un suono finale più naturale, simile a una conversazione diretta in una stanza, piuttosto che al sound di un podcast. Proprio a questo proposito, qua sotto trovate un comparativo tra tra tre device: Astro A50X, Shure SMB7 e ROG Carnyx. Il primo è un microfono su cuffie (anche se uno assai buono, come abbiamo visto nella recensione), il secondo è un microfono leggendario, adatto sia al podcast che alla registrazione musicale mentre il terzo è il nostro sorvegliato speciale di oggi.
Sentiamo per prima cosa ROG Carnyx:
Ed ora passiamo a Shure SM7B:
E per finire Astro A50X:
La resa audio dei tre microfoni non è poi terribilmente diversa, nel senso che è non è facilissimo puntare immediatamente il dito verso uno o l’altro dicendo “questo suona male”. In realtà Carnyx offre una cattura vocale niente male e si difende bene contro il molto più costoso SM7B. L’offerta di Asus ha catturato un audio pulito e ben definito, specialmente se ci teniamo più vicini al microfono. SM7B, come al solito il re del broadcast, offre una voce chiara e una buona dinamica. Mentre il microfono di Astro/Logitech continua a sorprenderci in positivo anche se risulta un po’ “toppo”, manca quindi di dinamica e profondità rispetto agli altri due, ben più grossi, microfoni. D’altra parte, stiamo comparando prodotti molto diversi, specialmente le cuffie di Astro contro due microfoni da studio.
Generalmente siamo rimasti soddisfatti dalle performances di Carnyx e non esiteremmo a consigliarvelo se lo streaming è quello che vi interessa. Per altre applicazioni, specialmente canore e musicali, meglio indirizzarvi altrove. Ma Asus sembra aver colto nel segno per quanto riguarda il settore del gaming.
Bottom line
ASUS ROG Carnyx è un buon microfono da streaming, offre un buon numero di personalizzazioni e features pensate per i giocatori. Tra filtro passa-alto, il filtro pop integrato e una discreta personalizzazione possibile tramite Armoury Crate. Il prezzo non è dei più accessibili, circa 170CHF alla stesura di questa recensione, ma è comunque molto meno di un SM7B (380CHF alle quali dobbiamo aggiungere ancora una interfaccia XLR per PC…) quindi, per la differenza che notiamo, l’offerta di ASUS è sicuramente più allettante!
Di negativo troviamo la sua taglia, decisamente troppo “lungo” per essere messo semplicemente davanti a noi mentre giochiamo. Un braccio snodato è sicuramente un accessorio che consiglieremmo caldamente. Segnaliamo anche un fatto curioso: collegato alle porte USB frontali del nostro PC abbiamo riscontrato diversi disturbi audio, che sono però spariti appena l’abbiamo collegato sulle porte USB della scheda madre… non siamo sicuri della ragione esatta per questo “problema” (forse nemmeno imputabile direttamente al microfono.) ma per fortuna è di facile risoluzione.
The Good
- Qualità del microfono
- Effetti RGB
- Uscita audio integrata
The Bad
- Armoury Crate
- Di difficile piazzamento senza un braccio per microfono