Eccoci qui a parlare della nuove versione del conosciuto titolo a tema di morti viventi sviluppato da Ubisoft.
Dopo aver giocato svariate ore a Zombi possiamo arrivare ad una conclusione, in questo gioco si muore, punto. Forse la prima volta sarete sorpresi dalla facilità con cui si può morire, e per morire intendiamo proprio che il vostro personaggio diventa uno di loro. Diciamo che il gioco ci immerge in uno stato di continua tensione, perché dopo che avrete capito che si può morire facilmente e che il vostro personaggio è solo uno dei tanti diventerete sempre più prudenti e farete attenzione ad ogni minima scelta. Ubisoft grazie al concetto di morte permanente è riuscita a garantire al giocatore qualcosa in più rispetto ai soliti giochi a tema non morti. Anche se questo concetto di morte permanente è molto più concettuale che reale, infatti una volta che il vostro personaggio è diventato carne da macello e morirà dilaniato dagli zombie, diventerà uno di loro ed un nuovo sopravvissuto si sveglierà nel rifugio. A quel punto potrete continuare la missione ripartendo dal rifugio. Ovviamente tutto l’equipaggiamento che il vostro ex-sopravvissuto aveva resta con lui e se volete recuperarlo dovrete tornare nel punto esatto dove siete morti e uccidere il vostro ex-amico e recuperare lo zaino contente il tutto. Nonostante siano passati tre anni dal rilascio della pubblicazione originale del gioco su Wii U, con alcuni adattamenti e sostanzialmente togliendo la U dal titolo, Straight Right è riuscita a portare il titolo anche sulle altre piattaforme come PC, PlayStation 4 e Xbox One. Uno dei punti forti del gioco è di sicuro l’ambientazione ben dettagliata. Per chi conosce il titolo per console Nintendo saprà che ci troviamo in Inghilterra, più esattamente a Londra, ovviamente con un tocco leggermente più oscuro e tetro del solito. Dovete immaginare che la città è stata colpita da un virus che ha trasformato la maggior parte degli abitanti in Zombi affamanti di carne umana.
In questo titolo avremmo la possibilità di controllare un sopravvissuto, il nome è di poco conto visto che come avete già capito cambierà svariate volte. Verrete tratti il salvo da una misteriosa voce, che grazie a qualche oscuro motivo, ha la possibilità di controllare tutti gli alto parlanti e videocamere della città. A quanto si capisce sin dall’inizio le sue conoscenze sono fondamentali, per meglio dire vitali, che ci servono per riuscire a sopravvivere nella nuova Londra infestata da zombie. Lui si fa chiamare “ Prepper” e le sue conoscenze riguardo l’infezione e su come combatterla sono molto ampie . Verremmo messi subito a confronto con un game play particolare rispetto agli altri giochi con tema non morti. Infatti in Zombi il personaggio può morire facilmente ed ogni volta verrà sostituito da un altro nuovo, completamente generato casualmente, l’obbiettivo del gioco sostanzialmente è sopravvivere il più possibile e aiutare “Prepper” ad arginare l’infezione. Sopravvivere concentrandosi sul looting e non il combattimento, affrontare uno zombie alla volta, due sono già pericolosi, tre si rischia la morte. Il combattimento è l’ultima cosa da fare, solo se costretti, cercare di trovare strade alternative e utilizzare qualsiasi cosa a disposizione per distrarre gli zombie da voi. Rispetto alla versione per Wii U ci sono state alcune modifiche, come l’aggiunta di armi per gli scontri corpo a corpo come la pala e la mazza chiodata (in più alla classica mazza da cricket).
Il combattimento è un punto debole del gioco, anche se come detto in precedenza non è il fulcro del gioco, risulta basilare e molto ripetitivo, dopo la terza volta che la vostra mazza fracassa la testa di uno zombie vi renderete conto che manca soddisfazione. Le armi da fuoco sono da considerare come ultima spiaggia, visto la scarsità di munizioni ne preclude l’utilizzo eccessivo e da tenere conto il fatto che fanno rumore e questo piace e attira gli zombie verso di voi conducendovi spesso e volentieri a morte sicura e che la loro potenza distruttiva non è cosi efficace. Ci troviamo spesso e volentieri a dover affrontare situazioni in modo delicato e “stealth” il tutto condito con un durata campagna di una durata media di circa una quindicina d’ore, tenendo conto che il numero di sopravvissuti che cambieremo incide molto sul tempo di gioco. Il gioco si sviluppa in modo molto lineare, non ci sono punti dove si rischia di perdersi o di non sapere cosa fare, le missioni principalmente ci chiedono di recuperare oggetti o di attivare dispositivi elettronici. Nel proseguirsi della campagna avremmo accesso a diverse scorciatoie, rappresentate dalla rete fognaria di Londra, una sorte di passaggio rapido e sicuro verso punti distanti della mappa.
Nel momento in cui Ubisoft ha annunciato che avrebbero sviluppato Zombi per le altre piattaforme subito si è generata una certa curiosità su come gli sviluppatori avrebbero modificato e adattato l’interfaccia di gioco per colmare la mancanza del game-pad della Wii U. Infatti nella versione per Nintendo il gioco lodava pratico del del Game-Pad e dell’interfaccia “Touch-screen” che aveva svariate funzioni intelligenti, come la ricetrasmittente per le comunicazioni di Perppers, scanner ambientale (con il vero movimento fisico verso lo schermo per evidenziare i differenti punti), interfaccia di alcuni mini-giochi presenti durante l’avventura. Una delle funzioni principali più usata era la consultazione dell’inventario che prima risultava molto pratico il fatto di poterlo consultare direttamente sul Game-Pad sostituita con un semplice zoom-out sul personaggio mentre si consulta l’inventario (ricordiamo che il gioco non si può mettere in pausa, quindi se guardi l’inventario a lungo puoi anche morire!). Rispetto alla versione Wii U è stata aggiunta la torica elettrica, molto utile soprattutto il fatto che si possa modificare l’intesità della luce in base alla pressione sullo stick analagico.
Per quanto riguardo il capitolo multiplayer è stato completamente eradicato anche la simpatica funzione asincrona che quando uno dei nostri amici veniva ucciso aveva la possibilità di trovare la sua versione zombie nel punto in cui era morto. Per quanto riguarda il comparto grafico siamo rimasti un po’ delusi e il tutto lascia un po’ a desiderare. Ci si aspettava qualcosa di più rispetto alla versione della Wii U ovviamente si vedono i netti miglioramenti a livello di texture e ovviamente un frame-rate più alto benché entro sempre i limiti dei 30 fps. Sono sempre presenti alcuni glitch ed effetti grafici scadenti che erano presenti sulla versione di Wii U il che fa pensare ad una certa non curanza nella conversione e come ogni volta ci troviamo davanti alla tipica scelta meglio il prodotto subito che in ritardo ma curato. Per quanto riguarda le ambientazioni grazie al buon livello musicale profondo ci troviamo davanti spesso a scene che fanno venire i brividi e possono farci balzare sulla sedia.
Quasi tre anni dopo la sua uscita, Zombi riesce comunque a garantire una certa esperienza videoludica fuori dal normale anche se il livello grafico del gioco non è ad alto livello per essere su una console Next-Gen, senza parlare del livello grafico che si aspettava per il titolo da PC. Ovviamente su vari fronti si sente la mancanza del game-pad e i frequenti glitch grafici non giovano molto al sistema di combattimento. Tutto sommato rimane un titolo apprezzabile per gli amanti e non del genere survival-horror.