Yooka-Laylee è un titolo speciale. Nato dalla volontà di alcuni ex sviluppatori di Rare di riportare in auge il genere platform com’era su Nintendo 64. Non è un caso quindi che Yooka-Laylee sia incredibilmente simile al tanto amato Banjo-Kazooie, anzi è un vero successore spirituale! Siamo andati a vederlo nello stand di Team17.
Yooka e Laylee sono un camaleonte e un pipistrello. I due sono amici per la pelle tanto che Laylee se ne sta appollaiata perennemente sulla testa di Yooka e lo aiuta a superare ostacoli volando, raccogliendo oggetti e usando diversi poteri speciali. Suona familiare, vero? Scopo del gioco è superare il livello, raccogliere oggetti e power up e sbloccare segreti. Il mondo che abbiamo è ambientato in una sorta di foresta, ruscelli e laghetti, castelli e casette. Un mondo molto colorato e pacifico anche non mancano i nemici da sconfiggere. Siamo davvero in presenza di un platform vecchia scuola anche se ci sono elementi inediti. Ad esempio Yooka può assorbire diversi tipi di fiore che gli conferiscono poteri speciali per qualche secondo: il fiore rosso fa sputare fuoco, quello blu fa sputare acqua e quello bianco fa sputare ghiaccioli.
Ma i Playtonic Games non si sono certo fermati qui perché potremo acquistare parecchie mosse extra usando le gemme che raccogliamo in gioco. Basterà andare dal serpente mercante per acquistare le mosse che più ci ispirano. Non ci sono mosse che dobbiamo davvero acquistare, solo possibilità. Particolare anche l’approccio agli achievements. Invece di assegnare 50 punti e farla finita, in Yooka-Laylee gli achievements si chiamano Tonics. Un tonic ci viene regalato quando raggiungiamo un traguardo particolare e ci assegnerà un bonus speciale. Ad esempio possiamo ottenere un bonus sulla durata di una mossa speciale o poter trattenere il respiro sott’acqua più a lungo. Sarà possibile usare solo un tonic alla volta, costringendoci a riflettere su qual è quello che più si addice alla prossima sfida da affrontare. Un’idea molto azzeccata che ricompensa il giocatore in modo reale nel gioco.
Yooka-Laylee è davvero un gioco interessante perché è molto libero. Addirittura possiamo scegliere se terminare i livelli in modo lineare, passando da uno all’altro o se espanderli. Playtonic ha inserito una feature molto particolare: spendendo delle pagine che raccogliamo in giro per il gioco possiamo ingrandire ogni mondo di gioco. Non siamo obbligati ma se un’ambientazione c’è piaciuta in modo particolare possiamo espanderla. Una volta pagato il numero di pagine necessarie sbloccheremo nuove zone, nuove piattaforme, nuovi nemici, nuovi collezionabili… un tripudio di cose da fare e da vedere che però sono totalmente facoltative. Potremmo addirittura non accorgerci mai che esistono. Playtonic ha fatto un lavoro enorme in solo un anno di lavoro ed è incredibile vedere quanta passione ci hanno messo. Yooka-Laylee è davvero quel sequel a Banjo-Kazooie che non abbiamo mai avuto. Dal linguaggio inventato che parlano i personaggi alle mosse dei protagonisti, tutto ci racconta dell’epoca d’oro dei platform su Nintendo 64.
Visivamente non è molto ricercato, pur essendo piacevole. Il gameplay invece viene dritto dritto da un’altra epoca e saprà catturare i gamer un po’ più avanti con gli anni. Ma sarà anche un’occasione per i più giovani di scoprire un genere “tutto nuovo”.
