Watchdogs provato a Colonia

Watchdogs è sicuramente una delle punte di diamante di Ubisoft per la stagione in arrivo. Si tratta dello “sconfinamento” di Ubisoft in territorio Rockstar con un clone (che brutta parola!) di GTA.

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In Watchdogs impersoniamo Aiden Pearce, un hacker davvero talentuoso che non ha nessuna remora nello sporcarsi le mani con azioni piuttosto fisiche. La nostra demo nello stand Ubisoft si è svolta in due diversi tempi: campagna e companion app. Cominciamo dalla prima, che è sicuramente la più succosa. In compagnia di uno sviluppatore del gioco ci siamo addentarti in quelle che sono le meccaniche di base di Watchdogs. Sicuramente siete a conoscenza delle potenzialità di Hacker di Aiden, quello che magari non sapete ancora è che non potete fare l’hacking di qualsiasi cosa a vostro piacimento ma dovete prima occuparvi della centralina del sistema di sicurezza cittadino. Nella nostra demo, questa centralina era piuttosto per protetta all’interno di una struttura recintata e difesa da personale armato. Prima di attaccare comunque è possibile prendere possesso delle telecamere di sorveglianza per dare un’occhiata alla situazione. Una volta fate le nostre valutazioni, possiamo passare all’attacco. Personalmente ho scelto il buon vecchio metodo del piombo a catinelle, avendo ragione piuttosto velocemente delle guardie. Una volta penetrati nel sistema di sicurezza di Chicago, avremo campo libero: hacking di semafori, cellulari, bancomat… la città sarà la vostra ostrica.

Ci siamo successivamente spostati verso il centro cittadino per scoprire una nuova componente di Watchdogs (oltre alle sezioni di guida!). 18053_pplIn qualsiasi momento della partita (non durante le missioni principali comunque) potremo venir tampinati da un alto giocatore connesso all’online del gioco. Ad esempio mentre stavo esplorando tranquillamente la città, un giocatore remoto ha tentato di effettuare un hack su di me. A questo punto dobbiamo immediatamente scoprire chi è che sta cercando di fregarci e sistemarlo per dovere. Per fare questo, dovremo scansire le persone nelle nostre vicinanze fino ad individuare il nemico, che ai nostri occhi avrà l’aspetto di un semplice NPG. Nel mio caso sono riuscito ad avere ragione del mio opponente e mi sono subito lanciato in una controffensiva: ho effettuato un hacking a mia volta cercando di non farmi scoprire. Il segreto sta nel comportarsi come un giocatore comandato dalla CPU e trovare un buon nascondiglio; se fate questo avrete la vittoria in pugno!

Seconda parte della demo ci è stata presentata da Philippe Baude, game designer di Watchdogs. In sostanza si trattava della componente social del titolo. Grazie ad una Companion App (disponibile per iOS e Android) potremo interagire con Chicago in diversi modi. Grazie all’app saremo in grado di sfidare gli altri giocatori sfidandoli a diverse sfide che potremo gestire grazie al touch screen. Sostanzialmente la versione touch sarà una specie di RTS che ci vedrà opposti ad un giocatore in carne ed ossa (su qualsiasi servizio supportato, Xbox o Playstation). È un’idea interessante, ma staremo a vedere quanto effettivamente avrà successo!

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Per concludere Watchdogs apporta molte idee interessanti ad un genere che è praticamente dominato da Rockstar. Graficamente molto bello, con un mondo che sembra davvero vivo e vitale, il titolo Ubisoft ha solo un grandissimo punto debole: uscire lo stesso anno di GTA V. Fosse uscito l’anno scorso avrebbe fatto un successo enorme, ma quest’anno dovrà giocarsela con un vero pezzo da novanta.

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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