Virtue’s Last Reward

Zero Escape: Virtue’s Last Reward è un gioco davvero molto strano, se non siete abituati alle produzioni giapponesi. Uscito per PS Vita e Nintendo 3DS potremmo definirlo un gioco d’avventura in prima persona, in cui la soluzione di intricati enigmi la fa da padrone. Ma non anticipiamo i tempi!

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Un uomo entra in un magazzino e…

gaming_virtues_last_reward_5Sigma, il nostro protagonista, si risveglia in uno strano ascensore. Al polso ha un orologio che invece di mostrare l’ora dice semplicemente “3” e “pair”. Assieme a lui c’è una ragazza che non ha mai visto prima, Phi, che ha il tipico atteggiamento da teenager scontrosa nipponica. Lo smarrimento di Sigma è pressoché totale e non farà che peggiorare quando saremo contattati da uno strano coniglio digitale di nome Zero III che ci comunica che stiamo partecipando ad un gioco chiamato Nonary Game Ambidex Edition. Sigma e Phi devono riuscire ad uscire dall’ascensore il più in fretta possibile, altrimenti finiranno schiantati svariati piani più in basso. Il gioco inizia subito e dovremo risolvere una serie di piccoli enigmi interagendo e esaminando tutto ciò che ci circonda. Riusciti ad evadere dall’ascensore incontreremo un folto gruppo di personaggi piuttosto male assortito: da un uomo totalmente coperto da una corazza ad un anziano signore, passando da alcune ragazze e da un ragazzino. Tutte queste persone, come noi, si sono risvegliate in uno strano ascensore e sono riuscite ad uscirne. A questo punto, il nostro roditore carceriere ci svelerà che per salvare la pellaccia dovremo guadagnare almeno 9 punti, collaborando con gli altri personaggi all’interno del magazzino in cui si svolge la storia. Alcuni personaggi hanno un orologio che dice “pair” e dovranno obbligatoriamente giocare in coppia, altri invece sono “solo” e possono liberamente aggregarsi ad altri team.

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Saremo comunque sempre obbligati a collaborare con altre 2 persone, tra cui una fissa (Phi) per riuscire ad aprire alcune porte cromatiche. La soluzione degli enigmi all’interno delle porte cromatiche ci permetterà di uscire dall’altra parte e guadagnare punti. Se le cose sembrano piuttosto semplici fin’ora, dal momento che saremo costretti a collaborare, ben presto ci troveremo davanti all’animo perverso del gioco. Dopo aver risolto ogni porta cromatica infatti saremo rinchiusi all’interno di una cabina insonorizzata e potremo scegliere se restare alleati o tradire i nostri compagni di enigma. La promessa è golosa: se tradiremo gli altri ma loro ci resteranno fedeli guadagneremo più punti di loro, ma non abbiamo alcuna possibilità di sapere cosa decidono i nostri compagni. Si tratta del classico dilemma del prigioniero tanto caro agli economisti! L’assegnazione del punteggio è presto spiegata: se i giocatori si alleano ricevono 2 punti, se si tradiscono non ne ricevono alcuno mentre se le scelte sono diverse colui che ha optato per essere fedele si vedrà sottratti due punti mentre il traditore ne otterrà ben 3. La nostra decisione porterà la storia in varie direzioni, con risultati anche piuttosto tragici per alcuni personaggi!

 

Giochi giapponesi

dbf19b4e8f29aae16fdb4e51094b5a1fQuesto Virtue’s Last Reward è il seguito di Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors, uscito tempo fa su Nintendo DS in Giappone e America. L’arrivo anche nei lidi europei di questa produzione è dovuta al sorprendente successo di 999 che ha spinto Rising Star Games a pubblicarlo anche alle nostre latitudini. Trattandosi di una produzione piuttosto di nicchia, non ha ottenuto una traduzione in italiano. Virtue’s Last Reward è un prodotto tipicamente nipponico e fa parte del cosiddetto genere del “Sound Novel”. Ci ritroveremo infatti di fronte a una fila pressoché infinita di schermate statiche in cui parleremo coi personaggi del gioco.  Le fasi di gioco in se si limitano all’esplorazione a 360° dei vari ambienti in cui ci troviamo rinchiusi e all’interazione con alcuni oggetti. Il punto focale di questo titolo dunque non è tanto l’azione fisica in se quanto più la trama, che sebbene all’inizio possa sembrare banale prenderà presto direzioni piuttosto interessanti!

 

Caos mentale

lVFoFLa pecca di questo gioco è l’inizio, dal momento che la storia decolla davvero molto lentamente con un fiume praticamente senza fine di parole. Tra spiegazioni varie, presentazioni, meccanismi e quant’altro ci ritroveremo a desiderare un po’ d’azione. Cosa che puntualmente accadrà più avanti nel titolo! Ma attenzione perché vi saranno un gran numero di bivi narrativi, che spesso arrivano ad un punto di blocco che ci costringerà a tornare sui nostri passi ed esplorare un’altra parte della storia. Il sistema proposto è davvero complesso e permette al giocatore di fare avanti e indietro nella trama, scoprendo retroscena e filoni narrativi diversi a suo piacimento (beh, quasi). Capiterà spesso dunque di trovarsi un po’ spiazzati, trovandoci in una situazione di votazione dove non ricordiamo più ci c’è nell’altra cabina perché si tratta di una sezione di storia abbandonata e ripresa dopo alcune ore. Insomma, è un gran casino!

E adesso?

Non che Virtue’s Last Reward sia un brutto gioco però! I finali, e sono tanti, sono di qualità altalenante ma ve ne sono alcuni davvero fantastici. I personaggi hanno tutti una loro profondità e non sono mai banali. Questo gioco ci rimane in testa, spingendoci a ripensare a cos’è successo l’ultima volta che ci abbiamo giocato. Ci farà tornare indietro sui nostri passi, ci farà riflettere su chi ha detto cosa è perché. Navigheremo nel sospetto, nel dubbio e nella necessità di cercare il finale definitivo, magari addirittura cercare conforto nelle interpretazioni degli altri giocatori su qualche forum online!

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Difficile dare una valutazione ad un gioco simile, tanto distante dai canoni occidentali. La storia è molto lunga, oltre le 30 ore, gli enigmi sono spesso parecchio ostici e il gioco in se soffre di cali di ritmo che portano il giocatore ad annoiarsi in alcuni casi. La navigazione nel gioco tramite il touch screen di PS Vita non è delle più comode, dal momento che spesso gli elementi con cui interagire sono piuttosto piccoli.

Virtue’s Last Reward non ha molti termini di paragone nella mente di chi vi scrive e quindi per questa volta non assegneremo nessun voto sotto forma di numero. Se cercate un titolo particolare, che vi tenga occupata la mente in modo originale e se avete giocato a Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors vi consigliamo di prenderlo in seria considerazione. Se siete dei fan dei giochi d’azione pura, lasciate perdere!

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

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