The Strange Colour of Your Body’s Tears

L'etrange couleur des larmes de ton corps posterDan Kristensen (Klaus Tange) torna a casa un giorno e scopre che sua moglie Edwige è scomparsa. Dan decide quindi di investigare la scomparsa di Edwige, che lo porteranno in luoghi strani e misteriosi dove incontrerà le altrettanto strane e misteriose persone che abitano nel suo palazzo. L’avrà lasciato? È morta? E soprattutto chi sono questi strani vicini inquietanti che sembrano essere usciti da un film di Polanski? Ovviamente la polizia non lo può aiutare, semplicemente perché non gli credono. Ben presto nella sua ricerca e ossessione sprofonderà sempre di più in un mondo folle e spaventoso. Realtà e finzione diventano sempre più difficili da distinguere. Sogni e incubi si intrecciano con la realtà fino a diventare una cosa sola. Riuscirà mai a trovare l’assassino di sua moglie? Esiste un assassino? Chi è l’assassino?

Scritto e diretto da Hélène Cattet e Bruno Forzani L’Étrange couleur des larmes de corps ton (titolo originale) è una progressione naturale dal loro segmento O is for Orgasm nell’antologia horror The ABCs of Death. Le somiglianze non si fermano solamente a livello superficiale (fotografia, montaggio), ma anche a livello tematico, ‘Lo strano colore delle lacrime del tuo corpo’ (traduzione mia) rappresenta sia una evoluzione che una lavoro più maturo per i due cineasti. Non solo questo è un film molto intrattenente e viscerale, ma anche una storia surreale complicata eseguita con molta cura per i dettagli. La narrazione è tutt’altro che lineare o semplice. Forzani ha spiegato che entrambi si ispirano ai Gialli italiani, ma anche dal maestro giapponese Satoshi Kon. Cattet anche citato Brian De Palma come influenza.

l-etrange-couleur-des-larmes-de-ton-corps-photo-5142dd660b99fI personaggi di The Strange Colour of Your Body’s Tears (titolo inglese) hanno un modo di rapportarsi con lo spazio circostante che ricorda le opere di Michelangelo Antonioni (specialmente L’Eclisse). Le musiche degli anni ’70, prese in prestito direttamente dai film italiani, creano un ambiente giocoso, ma allo stesso tempo terrificante, mentre l’audio quasi assordante e le immagini ipnotiche permettono allo spettatore di essere trasportato nel mondo del film. Anche se la storia è tutt’altro che chiara durante la prima visione, il film è sempre interessante da seguire e sperimentare, anche a livello puramente sensoriale e fisico (vedi anche i film di David Lynch). Come Amer, questo film è più di una semplice lettera d’amore al cinema di genere italiano, è un opera d’arte a sé stante. Il film funziona quindi benissimo anche se non si hanno conoscenze dei film che lo hanno ispirato.

LEtrange-Couleur-Des-Larmes-De-Ton-Corps-4Quello che ho apprezzato di più da un film complesso come questo sono la stupenda fotografia (simile al film di Sergio Martino Tutti i Colori del Buio), il tono e l’atmosfera surreale e la fantastica colonna sonora. Mentre la storia perde parte del suo ritmo nel secondo atto, ritorna alla grande nell’ultimo atto, con flashback luminosissimi, sequenze in bianco e nero (con una frequenza di fotogrammi alterata) e ogni sorta di violenza e scene fuori di testa. È un film molto “ri-guardabile”, soprattutto perché è difficile da comprendere appieno in una prima visione. Un po’ deludente lo scarso sviluppo dei personaggi nel film, anche se mi rendo conto che non era l’intenzione o l’obiettivo del film, mi piacciono personaggi com cui posso identificarmi e la cui descrizione non si limita ad aspetto fisico, accento e abbigliamento.

Personalmente, direi che questo è un passo avanti rispetto Amer e quindi non vedo l’ora di scoprire e visionare qualsiasi altro film di due produrranno in futuro. Vi consiglio questo film se vi piacciono Cattet e Forzani,  i film o registi menzionati o semplicemente volete provare qualcosa di nuovo. Questo è sicuramente un film che va gustato in un cinema. Se lo guardate a casa assicuratevi di avere un buon sistema audio, perché i registi stessi del film consigliano di tenere il volume al massimo per viverlo in tutta la sua intensità e bellezza.

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

1 CommentoAggiunto

Unisciti alla discussione
  1. Roberto Medda 15 Luglio 2014 | Rispondi

    Questo film è assolutamente incomprensibile, almeno secondo me. Proprio per questo, lo definisco un Capolavoro Assoluto del genere thriller-horror-Giallo-Surreale. Sono assolutamente basìto da ciò che ho visto. Un incubo pregno di suoni e visioni che hanno soggiogato la mia psiche. Mai visto nulla di simile in tutta la mia vita. Oltre Fulci-Bava-Argento e Oltre Lynch-Kubrick e Oltre Polanski e De Palma. Pioggia di ovazioni per la genialità dei registi.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch