I progetti esclusivi e inediti per PS Vita faticano a vedere la luce, allora Sony Computer Entertainment ci mette a disposizione questa bella e mitica trilogia, rimasterizzata in HD.
In The Sly Trilogy ritroviamo i – appunto – tre episodi usciti per PS2 a partire dal lontano 2003, com’era già accaduto nel 2010 per PS3: l’originale Sly Raccoon e i sequel Sly 2: La banda dei ladri e Sly 3: L’onore dei ladri.
E come scoprirete, questa versione su PS Vita non ha nulla da invidiare a quella per PS3.
Vivete 3 fantastiche avventure di Sly Cooper, il procione ladro, e la sua banda, in questo divertente gioco, dove dovrete destreggiarvi tra scene di azione, infiltrazione, esplorazione, combattimento e puzzle-game.
Il primo episodio è abbastanza lineare e corto, ma può essere visto come un’introduzione a quello che seguirà.
In effetti, la struttura di Sly 2: La banda dei ladri è più matura nel predecessore. Inoltre, è ora possibile utilizzare anche i compagni di Sly Cooper, ovverosia Bentley (la tartaruga) e Murray (l’ippopotamo).
Più personaggi giocabili significa differenti abilità e competenze, quindi puzzle-game più intriganti. Combinando le abilità della tartaruga Bentley (il cervello della banda), dell’ippopotamo Murray (il braccio) e del furtivo Sly, mettete a segno il colpo e recuperate il tanto bramato bottino. Questo è di gran lunga il miglior episodio.
Probabilmente, nel tentativo di attirare più pubblico, tra cui giocatori meno esperti, il terzo episodio non segue la progressione della saga. Il problema non risiede nella qualità del profilo narrativo, anzi. Il background guadagna in maturità: per esempio, Bentley è ora legato indissolubilmente alla sua carrozzina e Murray – che si ritiene responsabile della disgrazia dell’amico – cambia totalmente filosofia di vita e diventa un amante della pace e non violenza.
Ma è il gameplay ad aver subito un’inversione di marcia, rendendo il gioco più lineare e facile rispetto a Sly 2: La banda dei ladri. Con ciò, non voglio insinuare che il terzo titolo sia un flop. Anche se più facile rispetto al secondo, Sly 3: L’onore dei ladri è un titolo divertente e accattivante, ma i veri fan del secondo episodio, potrebbero rimanere un po’ delusi.
I grafismi della versione rimasterizzata per PS Vita sono sempre molto piacevoli. In effetti, grazie alla tecnica del cel-shading, il gioco non ha subito l’invecchiamento male come invece altri titoli rimasterizzati hanno fatto. Il gioco era graficamente gradevole allora e adesso sembra quasi non aver preso neanche una ruga..
L’atmosfera del gioco è quello che ha sempre dato quel “non so che” all’universo di Sly, già dal 2003 su PS2. E per la gioia di grandi e piccini (soprattutto dei piccini di allora che ora sono grandi), nulla è cambiato rispetto al passato.
Ma è soprattutto il gameplay a restare sempre molto efficace e affascinante. Infatti, questo mix di azione, infiltrazione ed esplorazione rende il gioco tutt’ora dinamico, divertente, con quel tocco di difficoltà che permette di passare da frustrazione a gioia infinita, appena superato l’ostacolo!
Per quanto concerne i filmati, la compressione di questi ultimi ha purtroppo guastato il risultato finale di alcuni, perdendo quindi in qualità, pixelizzando qua e là. La compressione è stata necessaria per poter mettere i primi 2 episodi sulla memory-card.
Ho detto i primi 2 episodi? Eh sì. Per appropriarsi del terzo episodio, bisognerà scaricarlo via un codice. Niente di veramente drammatico, ma per alcuni può essere più fastidioso che per altri.
Altro piccolo neo è il fatto di non avere sfruttato appieno le funzionalità tattili della PS Vita, ma solo per qualche piccola azione. Questa scelta è però ben comprensibile: non si tratta di un gioco sviluppato esclusivamente per la PS Vita, ma di un arrangiamento da PS2 a PS Vita. Anche in questo caso, nulla di tragico: il piacere non è minimamente intaccato da questa mancanza.
