The Legend of Zelda: Twilight Princess HD

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Di The Legend of Zelda ne esistono molti, sicuramente il brand Nintendo che ha saputo riscuotere molti consensi e parecchi successi negli ultimi 30 anni.  A titolo d’esempio citiamo l’intramontabile Ocarina of Time su Nintendo 64, al particolare Wind Waker su Gamecube, ai capitoli per console portatile come Oracle of Season e Ages, e via dicendo, i creatori dell’eroe dalla tunica verde hanno sempre avuto una certa perizia nel porporre nuove idee senza snaturare il genere di appartenenza. In molti sono ad aspettare il prossimo capitolo principale previsto per Wii U, che sembra voler apportare numerose novità tra cui un vastissimo mondo openworld riempito di soli Dungeon. Nell’attesa Nintendo ha voluto deliziarci con un remake HD dei passati capitoli. Twilight Princess è sicuramente uno dei più particolari della line up che ha saputo catturare molti fan proprio per la sua maturità e lo stile oscuro, dove il giocatore intraprende un viaggio attraverso il mondo del crepuscolo che minaccia la pace di Hyrule. Si tratta del secondo capitolo più venduto della serie, proprio grazie alla scia del successo della Nintendo Wii e al suo particolare sistema di controllo introdotto dal Wii Mote. Previsto infatti inizialmente solo per Gamecube, Twilight Princess è il primo della serie ad essere pubblicato contemporaneamente su due console casalinghe (la più recente Wii, appunto). Attualmente si presuppone che questa scelta caratterizzerà anche il prossimo capitolo di Zelda su nintendo Wii U che vedrà, secondo alcuni rumor, una versione sviluppata appostiamente per il misterioso progetto Nintendo NX. Tralasciando le mere speculazioni, è quindi Twilight Princess il capitolo riproposto in chiave HD in arrivo nel mercato occidentale fra qualche giorno: Wii U è quindi la terza console casalinga che ospita il sequel di Majora’s Mask. La redazione ha avuto modo di rigiocarlo, e godere di tutta l’ambientazione dark che vede protagonista Link licantropo e Midna, in un’avventura coinvolgente ed eccelsa con una certa personalità e peculiarità che la rendono a stampo standard ed equilibrato. Questa volta il compito di trasposizione in alta risoluzione è stato delegato agli australiani di Tantalus Media, al contrario di Wind Waker HD di cui gli sviluppatori erano presso Nintendo EAD a Kyoto. Questa scelta è giustificata molto probabilmente dal fatto dall’attuale pieno regime del team storico sul prossimo capitolo principale di Zelda. Di conseguenza Twilight Princess HD non è solo meno distante se confrontato col capitolo del 2006, ma è pure meno rivisto se il termine di paragone è Wind Waker HD che ha subito una riscrittura grafica molto profonda.

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Midna_(Hyrule_Warriors)Zelda Twilight Princess HD non cambia infatti di una virgola se il metro di paragone è quello legato alla trama e al susseguirsi degli eventi. Il giocatore veste nei panni del giovane eroe Link, abitante del piccolo villaggio Tauro situato a sud della foresta di Firone, in cui vive una vita pacifica e senza preoccupazioni di sorta. Questa pace viene tuttavia spezzata senza preavviso dall’invasione dell’esercito delle tenebre, rapendo i bambini della città e la giovane Iria, coetanea di Link. I mostri dell’oscurità estendono il regno del Crepuscolo anche ai confini della foresta, in cui Link si ritrova al suo interno, spaesato e confuso, durante la cattura dei nemici. Trasformandosi in lupo grazie al potere della triforza del coraggio che risiede in lui, viene successivamente fatto prigioniero nel castello di Hyrule. Da lì in poi la giovane bestia incontra la misteriosa Midna e, tramite il suo aiuto, riesce a raggiungere le dimora della principessa Zelda nei quali pregherà Link lupo di salvare il regno dall’invasione oscura e dal regno del crepuscolo. In sostanza la longevità della trama e il superamento di tutti i dungeon terranno incollati allo schermo per minimo una trentina di ore, senza inoltre contare tutta l’esplorazione per scovare i numerosi portacuori e i vari upgrade dell’inventario. Il tutto rimane perfettamente immutato se confrontato con il titolo di dieci anni fa, le migliorie apportate dagli sviluppatori sono effettivamente in altri settori. Da una parte risulta un bene cercare di mantenere quel perfetto equilibrio che si era creato con il capitolo originale, dall’altro bisogna anche ricordare uno delle principali critiche mosse contro Twilight Princess: la facilità disarmante nel concludere i dungeon. Da questo punto di vista non si è fatto praticamente nulla.

Link_Artwork_2_(Twilight_Princess)È quindi il comparto tecnico che subisce molti miglioramenti sotto differenti aspetti. In primis il passaggio da una vecchia risoluzione a 840 x 480 pixel a una totalmente Full HD a trenta fps stabili, lo stesso framerate che caratterizzò la versione di ben dieci anni fa. Le migliorie vedono inoltre delle texture molto meglio definite e un buon livello di illuminazione, per contro i modelli poligonali sono rimasti pressoché invariati: peccato sotto questo punto di vista. Rimane quindi quella leggera sensazione di vecchio, molto più marcata in confronto a Zelda Wind Waker HD, in cui gli spigoli e le punte dei personaggi rimangono molto evidenti. Nessuna migliorie per quanto riguarda gli effetti di movimento di Link, che restano legnosi e piuttosto antiquati. Seppur la nuotata e la cavalcata di Epona sono stati nettamente migliorati sulla velocità di esecuzione, il sistema di controllo rimane, a volte, una spina nel fianco. Infine non sempre risulta evidente impartire i comandi a Epona, o intraprendere la giusta direzione. La legnosità che caratterizza i comandi è la conseguenza diretta al non adattamento della prospettiva della telecamera: lo spostamento tramite stick destra resta veramente troppo impacciato per lo standard del 2016. Da una parte bisogna comunque citare un sistema di gameplay migliorato dalla pura ergonomicità del controller, dove attualmente è il Wii U Gamepad il pad di riferimento e non più il Wii mote. Questo permette non solo di avere una maggiore precisione nello scandire l’azione tramite gli stick analogici, ma anche di apprezzare la naturale impugnatura mancina di Link : modificata in Twilight Princess su Wii pervia del motion control e del Wii Mote tenuto a modo di destrorso. Un sistema di giocabilità tradizionale che la redazione ha parecchio apprezzato, e non mancano le dovute modifiche per sfruttare anche il secondo schermo del Wii U Gamepad. Con quest’ultimo è possibile intercambiare in tempo reale gli oggetti disponibili nell’inventario, così come tenere in tempo reale sott’occhio la minimappa…oppure la canonica funzione dell’off-play sfruttando lo streaming della console. Questo permette un’avventura e un’azione più fluida e naturale, senza ogni volta interrompere l’esplorazione con passaggi repentini tra l’interfaccia dell’inventario e l’area di gioco. Altre migliorie, invece, riguardano l’introduzione di una speciale lanterna atta nella ricerca dei fantasmi, sia di giorno che di notte, e una rivisitazione delle gocce di luce necessarie a liberare una determinata area dal regno del crepuscolo. Ora, infatti, le gocce da raccogliere sono attualmente dodici, non più sedici come nella versione originale del 2006, facilitando questa fase ardua del gioco. I caricamenti sono stati sensibilmente migliorati, dove il passaggio fra una zona e l’altra ora è praticamente istantanea, così come la velocità di trasformazione di Link a lupo e via dicendo (grazie alla potenza di calcolo di Wii U in confronto al suo predecessore).

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wolf_link_amiibo_the_legend_of_zelda_twilight_princess_hd_wii_uPiù interessante è il supporto dedicato agli amiibo, ormai gadget consolidati nell’offerta degli accessori di Nintendo. In questo caso il protagonista, o meglio, i protagonisti della statua sono Link lupo e Midna, prodotto acquistabile tramite la limited edition o stand alone. L’opzione prettamente facoltativa del supporto al sistema amiibo permette di sbloccare solamente nuove stanze organizzate a modo di dungeon (simile a una modalità sopravvivenza) in cui Link lupo deve combattere un numero di nemici sempre crescente, sia nella quatità che nella difficoltà. Una vera modalità interessante che, purtroppo, non siamo stati in grado di testare. Le altre statue Amiibo sbloccano altre opzioni sempre facoltative nell’impiego in game: Ganandorf per esempio raddoppia i danni inflitti, Link ripristina le frecce ed infine Sheik ripristina i cuori perduti.

In conclusione, per l’utente che ha già giocato e finito l’avventura l’acquisto di Twilight Princess non si rivela particolarmente necessario, soprattutto pervia della retrocompatibilità di Wii U che permette di godere anche del capitolo originale (chiaramente in 480p). Per chi, invece, non ha mai avuto l’occasione di affrontare l’avventura del regno del crepuscolo, la versione HD è quella consigliata essendo molto più sobria e graficamente meglio riuscita dell’episodio standard.

 

 
 

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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