Tradizione vuole che un blockbuster che si rispetti, specialmente se indirizzato anche verso un pubblico giovane, abbia il proprio Tie-in videoludico, preferibilmente per ogni piattaforma videoludica disponibile sul globo terracqueo. L’uscita di The Amazing Spider Man 2 non fa eccezione, accompagnando la pellicola nelle sale cinematografiche con un’avventura fruibile comodamente sul nostro divano. Il gioco di Beenox e Activision riuscirà a emergere dalla melma della mediocrità?
Sensi di ragno
Il giocatore controlla Peter Parker in una storia che non si collega poi tanto al film che possiamo vedere nelle sale. Si inizia con la tragedia famigliare di Peter, il quale trova un esanime zio Ben sulla strada, colpito a morte da uno sconosciuto. Immediatamente nella mente del giovane supereroe si fa strada l’idea di vendetta: trovare e consegnare alla giustizia l’assassino dell’adorato zio Ben diventa ben presto un ossessione. Ma come spesso nel mondo dei supereroi, le cose si complicheranno ben presto. Un uomo si aggira per la città uccidendo i super cattivi, una specie di Mr. Crocodile Dundee si aggira per la città uccidendo con onore i cattivi (saranno la stessa persona? Scopritelo!) e delle milizie private che utilizzano la tecnologia della Oscorp si aggirano anch’esse per la città. Insomma, un sacco di gente bizzarra per le strade a interferire con la routine del nostro aracnideo eroe. La trama evolverà tra super cattivi, boss fights e personaggi più o meno conosciuti del mondo di Spider Man. Come detto, la storia non ha praticamente nulla a che vedere con quella del film e nemmeno i modelli hanno le stesse fattezze degli attori cinematografici. L’unico personaggio simile alla sua controparte reale è Stan Lee, il quale non si accontenta di fare il suo solito cameo di 5 secondi, ma che diventa un vero e proprio personaggio del gioco. Egli infatti è il proprietario di un negozio di fumetti in città, il quale potremo visitare a piacere per scoprire vari oggetti sbloccati durante le nostre scorribande cittadine. Troveremo fumetti originali, statuine e una modalità combattimento per allenarci nelle varie combo.
Whiskey ragnetto…
Molto del tempo che passeremo in calzamaglia rossa e blu sarà speso spostandoci in città. Utilizzando i due grilletti (R2 e L2 nel mio caso, avendo giocato su Playstation 4), lanceremo le nostre ragnatele a destra o sinistra per attaccarci agli edifici. Esiste anche una modalità mira, in cui potremo scegliere dove andare ad atterrare. In questo frangente scopriamo uno dei più fastidiosi problemi di The Amazing Spider Man 2. Uscendo io da Infamous: Second Son che ha una meccanica free roaming simile, mi sono scontrato con l’assoluta imprecisione e scomodità di Spider Man. Muoversi per la città non è praticamente mai un piacere quanto più un fastidio. Se aggiungiamo il fatto che dovremo intraprendere un sacco di mini missioni per aumentare il nostro livello di prestigio, andare da un punto A ad un punto B sarà un affare tedioso. Le missioni prestigio servono a mantenere la nostra reputazione di eroe, altrimenti le forze di polizia e la milizia Oscorp tenterà di ostacolarci in ogni momento. Si tratta quasi sempre di sgominare una banda di cattivi, di salvare un ostaggio rapito oppure di salvare dei civili da un incendio. Missioni tutto sommato semplici che però non possiamo permetterci di ignorare, pena un malus di eroismo. Si perché non basterà alla gente che ci si faccia in quattro per salvare la città, ma se arriveremo troppo tardi sul luogo di una missione prestigio ci prenderemo automaticamente la colpa di quanto successo. Nella mente degli sviluppatori questa cosa probabilmente doveva servire a farci sentire responsabili dei nostri grandi poteri, ma in realtà si traduce ben presto in una immane seccatura.
The Amazing Spider Man 2 si basa sui combattimenti a mano. Il nostro Spidey non usa armi da fuoco e si affida solamente a combo ben assestate. Il gioco propone anche un basilare sistema di aggiornamenti, in grado di rendere i nostri colpi più potenti. Il sistema di combattimento rimane comunque gestibile tramite un paio di tasti e non propone combo di un certo spessore, evidente scelta di design per rendere il gioco fruibile a diverse fasce d’età. Tra le altre capacità dell’Uomo Ragno troviamo la camminata sul muro, la possibilità di appendersi al soffitto per cogliere i nemici di sorpresa e ovviamente una modalità sensi di ragno per scoprire da lontano i pericoli. A salvarci un po’ dalla monotonia dei combattimenti troviamo degli upgrade che potremo recuperare dopo certi boss fight, upgrade che non necessariamente sono legati ai poteri storici di Spider Man.
Next gen?
The Amazing Spider Man 2 è un gioco graficamente scialbo. Siamo consapevoli del fatto che ci sono dei tempi di sviluppo molto precisi se un titolo deve uscire contemporaneamente al film, ma si poteva fare molto di più su next gen. Viene quindi confermata la storica mosciezza dei giochi tratti dai film? Purtroppo la risposta è affermativa. Messo a parte il modello di Spider Man, realizzato con grande cura ai particolari, la città risulta parecchio anonima e con pochi dettagli. Qualche auto, un misero numero di passanti e pochi altri elementi. Un risultato tale era accettabile all’inizio della old gen, ma i vari GTA, Saints Row e il già citato Infamous ci hanno dimostrato che si può e si deve fare di più. I modelli 3D di scarsa fattura si estendono non solo ai pedoni ma anche a tutta la serie di nemici anonimi con cui ci scontreremo. Un po’ meglio sono i boss fight e i personaggi importanti, ma non è sufficiente per darci una buona impressione. Insomma tecnicamente siamo di fronte al minimo proponibile per una console di nuova generazione.
The Amazing Spider Man 2 è un gioco mediocre, spiace dirlo. Qualche idea carina qua e là non basta a rendere un gioco a tratti ripetitivo e a tratti noioso un buon titolo. Se aggiungiamo al pacchetto le costanti e monotone battute che Spider Man continua a dire durante tutta la partita, troveremo poco divertimento in questo titolo. Consigliato solo ed esclusivamente ai fan hardcore dell’Uomo Ragno.