Steel Diver: Sub Wars

L’indiscutibile charme dei giochi a tema marittimo! Da Ecco the Dolphin ai livelli subacquei di Tomb Raider 2, come sfuggire a tanto indomito piacere dello sguazzare in un mare di pixel? Sicuramente è ciò che hanno pensato a Vitei quando si sono messi a lavorare su Steel Diver, che per festeggiare il capitolo Sub Wars passa anche ad un’inedita formula free to play su Nintendo 3DS.

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Su il periscopio!

Per i fan di Nintendo, la serie Steel Diver non è certo una novità. Uscito anni fa come sparattutto a scorrimento orizzontale, senza lode ne infamia, fa il salto alla terza dimensione in questo inizio di 2014. 2_3DS_Steel Diver Sub Wars_Screenshots_02Il gioco offre due modalità, una singola e una online. Da subito appare palese come il vero focus di questo gioco sia l’online: sia la modalità di vendita scelta sia il gameplay. In effetti Sub Wars propone una campagna single player con missioni che spaziano da quelle più basilari come completare un percorso (utili anche come tutorial esteso) a missioni più tattiche in cui dovremo affrontare sottomarini nemici! Hey, si! In Steel Diver saremo al comando di potenti sottomarini, in un infinito e mortale rimpiattino subacqueo. Roba per i veri fan di Caccia a Ottobre Rosso! Le missioni single sono molteplici e si differenziano non solo per difficoltà ma anche per tattica. Una missione semplice avrà nemici disposti in un modo, la stessa missione giocata a difficoltà più elevata offrirà uno scenario tattico diverso. Un modo forse per economizzare spazio? Magari, ma il feeling è talmente diverso che sembra davvero di affrontare un livello differente: un brillante esempio di riciclaggio che funziona! Le attività proposte sono dal già citato percorso alla distruzione dei nemici. Simpatico (per i primi 5 minuti) l’utilizzo del codice morse, il quale diventerà molto importante in alcuni frangenti. Divertente per poco tempo perché a meno che non siate dei telegrafisti dell’800 diventerà ben presto noioso doversi sparare una infinita serie di trattini e punti per comunicare. Le cose si fanno ancora più pesanti quando dobbiamo usare lo stesso sistema anche nelle partite online… Nonostante le stranezze, la campagna singola di Steel Diver non è affatto all’acqua di rose e metterà in difficoltà anche il giocatore più… navigato (uh uh uh!) di voi. Un ultima cosa da tenere d’occhio (e che aumenta il livello di sfida notevolmente) è lo scorrere del tempo: Steel Diver: Sub Wars fa parte di quei giochi in cui il tempo è importante. Impiegare troppo per una missione porta agli inevitabili effetti indesiderati e, devo ammetterlo, non è affatto una delle cose che preferisco in un gioco; per niente.

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Capitano, o mio capitano

Steel Diver brilla comunque nella sua componente multiplayer. Dal momento che saremo confrontati con umani molto più scaltri (si spera) dell’intelligenza artificiale programmata dagli sviluppatori. Grazie all’ausilio del Nintendo Network, sarà possibile lanciarsi in emozionanti lotte sottomarine online. In effetti la combinazione di lotte all’ultimo torpedo e fasi in cui la sola idea di usare il sonar ci mette il cuore in gola è un buon mix. 5_3DS_Steel Diver Sub Wars_Screenshots_07Spesso e volentieri saremo dunque impegnati in una lotta di logoramento dei nervi contro i nostri nemici, una gara a chi è più scaltro. Questo a patto che riusciate a restare connessi per tutto il tempo della partita, dal momento che talvolta abbiamo riscontrato lag e qualche disconnessione di troppo. Nulla di grave, basta assicurarsi di restare ragionevolmente vicini ad un hotspot.

Il gameplay di questo titolo si basa su una combinazione di comandi di navigazione e di esplorazione/attacco. Avremo la scelta se usare il touch screen, i tasti della console o il circle pad pro. A nostra disposizione dunque i comandi per immergerci o emergere, per andare avanti o indietro e ovviamente per virare. Anche a livello offensivo avremo munizioni e missili speciali. Quest’ultimi saranno poi sempre piuttosto scarsi, cosa che ci obbliga ad una certa cautela nell’utilizzo. Qualsiasi metodo scegliate per comandare il vostro U-Boot comunque si rivelerà piuttosto scomodo. Il sommergibile raramente si muoverà esattamente come vorremmo e vi ritroverete spesso a correggere sia la profondità che l’orientamento. Mettendo in conto poi la tensione delle partite multiplayer, la difficoltà di navigazione non gioca affatto in favore di questo gioco. Apprezzabile l’utilizzo del sonar, il quale ci permette di conoscere la posizione di nemici e oggetti vari e che ci fa immedesimare molto di più in un intrepido Capitano Nemo. Utile la funzione masker, sostanzialmente un sistema per renderci invisibili al nemico finché non spariamo un colpo. Sebbene si tratti di un gioco di ispirazione arcade, questi elementi più le correnti e l’inerzia del nostro sottomarino (pur sempre un bel bestione lanciato a tutta velocità sott’acqua!) trascinano il gameplay quasi più verso la simulazione.

Chiudete i boccaporti

Steel Diver: Sub Wars è uno strano titolo. Arduo da controllare, difficile da dominare. Un interessante test per la formula free to play su 3DS: il gioco è scaricabile liberamente ma per ottenere l’esperienza completa dovrete sborsare 14 CHF. Per lo meno Nintendo ha fatto le cose per bene: la versione gratuita sebbene seriamente limitata in features si rivela sorprendentemente utile, con qualche missione singola e un online perfettamente fruibile. Certo, se deciderete di sborsare i soldi per la versione completa guadagnerete non solo in contenuti ma anche in potenziamenti e sottomarini degni di nota.
Graficamente non abbiamo particolari lamentele. I fondali marini non brillano certo per varietà e ricchezza di dettagli, ma tutto sommato non possiamo pretendere una grafica foto realistica dal Nintendo 3DS! L’audio è completamente anonimo, niente da aggiungere.

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Steel Diver: Sub Wars è stato difficile da digerire per il sottoscritto, dal momento che non si tratta assolutamente di un genere a me congeniale. Pesantissimo sulla nota finale il gameplay scomodo e poco reattivo, la vera pecca di questo gioco. Dal momento che chiunque può approfittare di un’estesa “demo” scaricando la versione free, il nostro consiglio è di farvi incuriosire da questa recensione e di provare con mano. È assai probabile che piaccia di più a voi che a me!

 

 
 

Scritto da : Mauri

Si occupa di tante cose legate al mondo dei videogiochi: game dev, insegnamento di programmazione e game design, il Swiss Game Center e così via. E ogni tanto Dave lo incastra per scrivere su joypad!

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