Sonic Lost World (Provato)

Un’altra esclusiva che ha fatto sicuramente parlare parecchio è il capitolo principale dedicato all’acerrimo nemico (in termini di popolarità) di Super Mario : Sonic Lost World. È ben noto ai giocatori di vecchia data l’estrema competizione che girava tra le prime console a 8/16 bit, in cui Nintendo e Sega se la suonavano a colpi di Platform. La prima con un Super Mario da un gameplay “lento” ma parecchio difficile in cui si poteva ammirare il level design, la seconda con Sonic super veloce in cui il fattore estetico del level design era secondario : l’importante era raggiungere più velocemente il traguardo, a scapito della ricerca dei vari segreti nascosti nei diversi stage e via dicendo.

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Dalla demo di questo pomeriggio, gli elementi tranquilli e meno dinamici di Super Mario più la caratteristica super sonica di Sonic si sono fusi in un unico capitolo : Sonic Lost World. Non solo il level design è ispirato molto bene allo stile “Galaxy”, ma la possibilità di camminare permette di godere della bellezza degli stage che ricalcano uno stile piuttosto cartonesco. Questa tranquillità è stata possibile rimuovendo  l’auto corsa default di Sonic. In sostanza, se si inclina fino in fondo lo stick sinistro il porcospino blu continuerà sempre a camminare, mentre se si premerà il tasto dorsare “R” Sonic comincerà a correre come da tradizione. Per rendere ancora più vari gli stage e riprendere ancora di più il genere introdotto dai primi Sonic, Sega ha pensato molto bene di aggiungere tratti di corsa sfrenata in cui il porcospino blu sfreccia incontrastato. La spettacolarità di questi tratti risiede però nell’ammirare il level design : il continuo cambiamento di gravità e la buona qualità dell’ambiente circostante dimostrano la buona fattura del prodotto, rendendolo parecchio interessante. Per non parlare dell’offerta delle diverse abilità disponibili, o meglio, dei “power up” presi in prestito da Sonic Colours. In sostanza si può tranquillamente affermare che rappresentano una sorta di pretesto nell’usare il Wii U Gamepad e il suo schermo touch screen, cercando di portare innovazione. Dalle prove effettuate oggi dalla redazione, quest’ultimo fattore è, in effetti molto presente, oltre a donare varietà nell’intero gameplay.

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Grazie a questi sopracitati elementi, Sonic Lost World può rappresentare uno dei pochi third party di alta qualità presenti sulla piattaforma casalinga Nintendo. Naturalmente mancano prove approfondite per affermare ciò, alcuni elementi rimangono all’oscuro come l’effettiva longevità o del livello di difficoltà proposto. Tuttavia si tratta di un titolo che ogni fan del porcospino blu o del genere platform devono tenere sotto controllo, ipotizzandolo come futuro acquisto (sia su 3DS che su Wii U). Le carte che permettono a questa esclusiva di diventare una Killer application ci sono tutte.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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