Sly torna a intascarsi roba non sua su Playstation 3 e Playstation Vita.

Il procyon lotor, altrimenti detto il procione Sly Cooper, è un ladro molto talentuoso. Potremmo perfino definirlo il Lupin III del mondo dei roditori cleptomani. Da tempo però il caro Sly ha appeso la mascherina e lo stetoscopio al chiodo e si gode una ricca pensione assieme alla sua fiamma, l’esuberante poliziotta Carmelita.

Un po’ come se Lupin si fosse innamorato dell’ispettore Zenigata. Togliamoci questa orribile immagine dalla mente. La tranquillità di una pensione dorata sarà presto spezzata da un’occasione furtereccia d’oro al quale il nostro non saprà resistere. Organizzato il colpo, verrà presto beccato dalla sua fidanzata, la quale non è affatto contenta della ricaduta di Sly. Per aggiungere problemi a quelli di una compagna furiosa, ben presto scopriremo che le pagine di un preziosissimo manufatto della famiglia Cooper stanno svanendo nel nulla. Sly riunirà la sua vecchia banda e affiancato da Bentley (la tartaruga a rotelle) e Murray (l’ippopotamo palestrato) partirà per un viaggio nel tempo alla ricerca di chi sta cancellando il passato della sua famiglia.

Platform animato

Sly Cooper: Ladri nel Tempo è un platform che più classico non si può. Si tratta di un genere che al giorno d’oggi non ha più quell’enorme seguito che aveva ai tempi di Playstation 1 (allora si affogava tra un Croc e un Super Mario), ma che può sempre risultare molto piacevole, specialmente per i giocatori più giovani. Questo nuovo Sly Cooper riesce egregiamente nella presentazione, con scene introduttive e d’intermezzo realizzate a cartone animato. La storia viene portata avanti principalmente da queste simpatiche scenette, realizzate e doppiate egregiamente. Le fasi di gioco sono sostanzialmente di quattro tipi diversi. Avremo le sezioni più acrobatiche e striscianti con il prode Sly che dovrà arrampicarsi su tetti, passare dietro nemici ignari e raggiungere determinate zone. Utilizzando Bentley invece dovremo infiltrarci e sfruttare le sue abilità di geniale scienziato (attivando anche una fase a minigiochi, come ad esempio l’hack di un firewall) e, per finire, le fasi forza bruta con Murray in cui dovremo prendere a calcioni i vari nemici. Non dimentichiamo le sezioni con Carmelita (tanto per non farci mancare nulla) dove dovremo a sparacchiare ad un sacco di nemici e guidare mezzi lanciati a velocità folli.

Sly Cooper non brilla dunque per gameplay innovativo, sebbene non vediamo di certo perché dovrebbe cambiare troppo le carte in tavola. E nonostante tutto c’è una buona varietà di azioni che saremo chiamati a compiere per navigare nelle 5 ambientazioni proposte dal titolo, corrispondenti ad altrettanti 5 momenti temporali diversi.

Tra alti e bassi

Sly Cooper: Ladri nel Tempo cerca di miscelare il buon vecchio genere platform con un sistema di potenziamenti per i nostri personaggi. Il sistema di per se funziona, anche se ci costringe a rastrellare i livelli per raccogliere monete (operazione piuttosto macchinosa) in modo da poter acquistare varie cose. Sebbene questa scelta di design permetta di rendere il titolo un po’ più concettualmente impegnativo, risulta una forzatura che secondo noi non ha molta ragione d’essere. Il titolo alterna fasi molto semplici ad altre un po’ più difficili pur rimanendo un gioco abbordabile da un pubblico piuttosto giovane (ai quali comunque è chiaramente indirizzato). L’avventura è di una durata rispettabile, specialmente se decideremo di frugare in ogni dove alla ricerca di segreti e tesori. Mettete in conto almeno una decina d’ore per potare a termine quest’avventura. Certo, non sempre il ritmo del gioco fila come dovrebbe, con alcune parti che sembrano state inserite di proposito per allungare il tempo di gioco senza effettivamente darci nulla di particolare. Siamo comunque soddisfatti da un titolo di questo genere, che si lascia giocare con piacere.

Tecnicamente

L’occhio, come sempre, reclama la sua parte. Sly Cooper: Ladri nel Tempo graficamente delude un po’ le aspettative. Si tratta di un gioco molto colorato e piacevole alla vista, eppure sembra più un port in HD invece che di una produzione per Playstation 3. Francamente vedendo la resa grafica di un God of War e comparandola con le avventure di Sly ci chiediamo se stiamo usando la stessa console. Tale resa grafica può venir giustificata dal Cross Play con Playstation Vita. Il gioco infatti è cross-compatibile tra le due console: in parole povere possiamo giocare sia sulla console portatile che su quella casalinga senza interrompere le nostre avventure. Possiamo iniziare un livello a casa, continuarlo mentre siamo in giro e terminarlo di nuovo a casa. Non è una feature indispensabile (abbiamo vissuto per anni senza) ma rimane un plus piuttosto carino, posto che abbiate 2 console e il gioco!

Ne abbiamo parlato prima, se la grafica in se non è nulla di speciale, le musiche e il doppiaggio invece ci sono parsi davvero azzeccati. Stessa cosa vale per i video a cartone animato, che non sfigurano affatto a confronto dei cartoons moderni.

Sly Cooper: Ladri nel Tempo è un platform piacevole ma senza particolari pretese. Non si tratta di un capolavoro del genere ma siamo sicuri potrebbe interessare i giocatori più giovani!

Tutto considerato, assegniamo un 4.75 alle nuove avventure del simpatico procione Sly.