Secondo test di Battlefield 1

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L’evento EA Grand Opening ci ha permesso di riscoprire l’attesissimo Battlefield 1, FPS che esplora l’ancora inedito contesto della prima guerra mondiale. Prima di poter mettere le nostre mani sul gioiello sviluppato da Dice, abbiamo però assistito a una presentazione delle caratteristiche e delle novità aggiunte al titolo. La più impressionante dimostrazione riguarda un villaggio francese sul monte St Quentin: prima che gli scontri comincino, il luogo vanta un aspetto idilliaco, che scompare però mano a mano che i combattimenti infuriano. Il livello di distruzione permesso dal motore Frostbite sembra ormai essere avanti anni-luce rispetto al passato… e immaginate che il tutto capita mentre le condizioni climatiche variano! Un altro aspetto degno di interesse è sicuramente l’utilizzo dei velivoli, che sono integrati direttamente nei combattimenti e li rendono ancora più dinamici e spettacolari. Decisamente impressionante è vedere gli effetti di un bombardamento o di un dirigibile che si schianta al suolo, con evidenti conseguenze sul terreno di gioco. L’ultimo aspetto che ci ha colpito è l’utilizzo delle armi bianche, ancora importanti nella prima guerra mondiale, che sembrano essere integrate intelligentemente e non una semplice aggiunta senza vero interesse in termini di gameplay.

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Dopo la presentazione, abbiamo potuto dunque riprovare il gioco, in uno scontro a dir poco epocale. Il teatro della battaglia è stato stavolta il deserto del Sinai, cosparso di zone da conquistare o proteggere. Il ritmo di gioco è frenetico e il passaggio da semplice fante a pilota, da mitragliere a carrista e così via si fa con estrema naturalezza. A volte sarete attaccati da ogni parte, magari da mezzi ben più grandi di voi, e vi sentirete veramente soli e deboli, mentre attorno a voi si scatena l’inferno. Insomma, sembra proprio che Dice sia stata capace di appropriarsi dell’animo di questa drammatica – e oltre misura crudele!- guerra per proporre un’esperienza di gioco inedita. Non ci resta che attendere il 21 ottobre per il giudizio finale!

 

 

Scritto da : Mauri

Si occupa di tante cose legate al mondo dei videogiochi: game dev, insegnamento di programmazione e game design, il Swiss Game Center e così via. E ogni tanto Dave lo incastra per scrivere su joypad!

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