Quanti tra di voi non hanno mai visto Mary Poppins? Un classico Disney intramontabile, amato da generazioni di persone, un film che ha saputo miscelare animazione e attori in carne ed ossa in un amalgama davvero magico. E se vi dicessimo che c’è un film su come è stato fatto il film?

Chi è il Signor Banks?

Pamela Lyndon Travers (Emma Thompson) è una scrittrice di romanzi famosa per aver dato vita al personaggio di Mary Poppins. Nata in Australia e con un infanzia decisamente difficile alle spalle, da vent’anni rifiuta a Walt Disney (Tom Hanks) i diritti per realizzare un film dalle sue opere. Quest’ultimo, ossessionato dalla promessa fatta alle sue figlie di tramutare il loro personaggio preferito in una pellicola cinematografica, non intende lasciar perdere. Il fato vuole che le finanze della signora Travers stiano vacillando, cosa che la convincerà, sebbene con estrema riluttanza, a volare in California per dirigere i lavori sull’adattamento per il grande schermo di Mary Poppins. L’apertura dei californiani e la loro schiettezza, in particolar modo quella di Walt Disney, la metteranno immediatamente in estremo imbarazzo. Ella sarà subito contraria ad usare le tecniche d’animazione nel film e sarà estremamente restia nel trasformare le sue storie in un musical, nonostante la gentilezza e le moine di Walt e dei suoi collaboratori. Tradire così la sua famiglia, i suoi personaggi immaginari, per darli in pasto al vile denaro che Disney spera di fare, è un’idea quasi intollerabile. Ben presto però scopriremo che Mary Poppins e il Signor Banks non sono solamente personaggi inventati, ma che hanno un significato estremamente importante e personale per la signora Travers. Un mondo di fantasia che si lega a doppio filo con l’infanzia della donna, spesa in compagnia di un padre alcolizzato a causa del suo rifiuto della realtà in cui vive. Il signor Banks assume allora il riscatto per i peccati del padre oramai defunto, un riscatto che non va assolutamente svilito dalla naturale frivolezza degli americani. Ovviamente le cose cambiano quando…

Due storie, un sogno

Saving Mr. Banks è un film inatteso. Da un lato ci permette di scoprire la genesi del film Mary Poppins, delle sue canzoni e del suo finale. Dall’altro ci dà uno scorcio nella vita di Walt Disney e della scrittrice originale della trama. La narrazione scorre tra il presente (ovvero i primi anni ’60) e la gioventù di Pamela Travers, spesso e volentieri sovrapponendosi in modo da dare allo spettatore una visione ancor più precisa dello stato d’animo della protagonista. La pellicola propone un vero e proprio spaccato di vita dei tue attori principali, Disney e Travers e saprà trasportare il pubblico. Questo film sicuramente saprà toccare lo spettatore, non solo grazie all’ottima interpretazione di Hanks e Thompson, ma anche grazie all’ottima sceneggiatura. Parecchie sono le scene toccanti, che ritraggono il rapporto tra la piccola Pamela Travers e suo padre. Senza ovviamente scordarci di quelle che vedono coinvolto l’autista della protagonista (interpretato da Paul Giamatti) e bene inteso quelle con Walt Disney. Emma Thompson fa uno splendido lavoro nell’interpretare la selettiva, burbera e pretenziosa Pamela Travers, mentre Tom Hanks crea uno scoppiettante Walt Disney, probabilmente molto simile all’originale.

Certo, il film propone una realtà un po’ romanzata, non del tutto attinente ai fatti reali. In verità i rapporti tra Disney e Travers non furono poi così cordiali l’uno con l’altra e i diritti cinematografici erano già fermamente in mano a Walt Disney quando la scrittrice giunse in America. Ciononostante sarete sorpresi di sapere che moltissime cose sono del tutto realistiche, come ad esempio la richiesta (del tutto eccentrica) di eliminare del tutto il colore rosso dalla pellicola!

Saving Mr. Banks è un film che fa commuovere, un film che fa sorridere e un film che getta un po’ di luce sul passato della creatrice di Mary Poppins e sulla figura di Walt Disney. Una pellicola estremamente piacevole, che non posso che consigliare a tutti.