Resogun è praticamente uno dei titoli esclusivi per Playstation 4 fra i più interessanti della line up di lancio. Trattasi di un gioco solo Digital Delivery, è stato sviluppato dal team interno Housemarque : famoso per aver dato luce a Stardust Delta e Dead Nation. Resogun è quindi un altro piccolo gioiellino che si aggiunge al curriculum del team Sony, pronto a far passare ore di puro arcade shooter. Resogun, come detto, è disponibile dal lancio della console sul suolo europeo ed è presente su Playstation Network a un prezzo budget di 15 Fr, fatto che va molto a suo favore.

Sala giochi made in Sony

Resogun aè un titolo appartenente a quella branchia di titoli arcade shooter a scorrimento piuttosto di nicchia, e grazie all’hardware di Playstation 4 la qualità generale visiva (1080 pixel) e la fluidità (60 fps) lo rende un prodotto molto godibile. Infatti l’intero gameplay è basato su un asse orizzontale che ruota intorno a una specie di cittadella, popolata da robot e astronavi aliene che vanno chiaramente eliminate. Tra moltiplicatore di punteggio, esplosioni di colori e orde di attacchi alieni spicca il mondo composto da soli cubetti.  Infatti si tratta della tecnica di elaborazione grafica detta Voxel, da cui ogni elemento su schermo è composto da tanti cubi concatenati come i nemici, le costruzioni, le stesse navicelle e via dicendo. Distruggendo i nemici si vedrà chiaramente la scomposizione dei Voxel, assistendo a un vero e proprio spettacolo fatto di esplosioni multicolore in un caos di cubetti selvaggi.  Da una parte, però, la presenza dei cubetti su schermo è comunque limitata, non per una questione di potenza di calcolo della console, ma al fine di evitare che le esplosioni trasformano la partita in un’esperienza caotica e difficile da tenere sotto controllo.

Qual è lo scopo del videogiocatore ? Ebbene, oltre ad acquisire il punteggio più alto sfruttando la presenza del moltiplicatore, salvare gli ultimi umani sopravvissuti ed abbattere il Boss dello Stage in questione, così da passare a quella successiva. Dopo aver scelto una delle tre navicelle disponibili (purtroppo non molte) si è catapultati nello stage vero e proprio al fine di sconfiggere i primi nemici che appaiono su schermo. Con lo stick destro si muove la navicella, mentre con il sinistro si lanciano i missili (a destra o a sinistra). Ad un certo punto compariranno nemici caratterizzati da un  colore verde elettrico, quest’ultimi devono essere eliminati tempestivamente al fine di liberare gli umani dalle loro celle. Non appena cadranno sul suolo vanno recuperati tempestivamente per portarli in salvo, questo farà guadagnare punti extra e vari bonus quali munizioni per la smart bomb o lo scudo protettivo. Ogni stage è diviso in tre fasi in cui la difficoltà aumenterà esponenzialmente fino al raggiungimento del Boss, il numero di nemici su schermo sarà sempre più grande. Quindi il solo fatto di usare l’attacco base con lo stick destro chiaramente non basta, ecco quindi che entrano in gioco ben tre diverse armi aggiuntive. La prima è l’accelerazione (col tasto L1) che permette di sfuggire a un attacco di massa e di distruggere tutto quello che si erge dinnanzi alla traiettoria scelta. La seconda è l’iperguida, attivabile con R1 e dopo aver riempito una barra specifica, permette di rallentare il tempo ed attaccare con un potente raggio verde distruttivo. Infine la smart bomb, ultima ratio nelle situazioni più complesse e difficili da controllare, che consiste nel distruggere tutti i nemici presenti su schermo. Non mancano, inoltre, vari Power Up che migliorano vari elementi della navicella, in particolare la potenza dei missili o la velocità.

Per facilitare maggiormente l’azione Housemarque è venuta incontro al giocatore introducendo la voce che avvisa sull’arrivo dei nemici verdi per liberare gli umani, oppure quale tipo di Power Up è stato preso e via dicendo. Per rendere inoltre l’esperienza godibile anche ai neofiti è possibile scegliere il livello di difficoltà (4 in totale) così da cominciare a padroneggiare i comandi. Non manca la presenza del multiplayer, ma purtroppo solamente online visto che il co op in locale avrebbe comportato problemi sullo schermo, scelta saggia da parte del team di sviluppo. Resogun rappresenta uno dei titoli per ora più interessanti su Playstation 4 e, seppur non esente da qualche difetto come la scarsità di contenuti, è un validissimo passatempo per chi ama le sessioni arcade e gli shooter “quasi” old school.