Rainbow Six – Siege: Modalità Terror Hunt!

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One Shot, One Kill, così si presenta lo slogan di Rainbow Six: Siege, e possiamo confermare che non ce ne uno più azzeccato! All’E3 di Los Angeles, abbiamo pottuto provare con mano la nuova modalità di Siege, Terror Hunt! PvE allo stato puro. Il gioco ha delle meccaniche molto basilari, 5 giocatori combattono contro un armata di terroristi guidati dal IA. L’obiettivo della demo è quello di disinnescare tutte le bombe anziché salvare gli ostaggi come si è visto nella Alpha del gioco. Una volta trovata la bomba bisogna piazzare un congegno per disattivarla e resistere un minuto prima di poter passare alla bomba successiva. Prima di cominciare il Team Leader, ci spiega brevemente come funziona il gioco, abbiamo la possibilità di scegliere tra differenti personaggi e diversi equipaggiamenti, ovviamente il Leader conoscendo la mappa e quello che dobbiamo fare ci da qualche consiglio sull’equipaggiamento che dobbiamo prendere per rendere la missione un po’ più semplice, visto che viene sottolineato il fatto che non è cosi facile come sembra. Tra le varie opzioni abbiamo la possibilità di scegliere tra un arma primaria (fucile d’assalto), arma secondaria (di solito una pistola) e diversi gadget che variano dalla flash-bang alla carica per sfondare i muri. Uno dei Gadget più interessanti è una specie di mini drone, assomiglia ad un tubo con alle estremità due rotelle che possiamo utilizzare per passare sotto le porte e piccole fessure e con grazie ad una carica ci permette di stordire i nemici. Una volta scelto il personaggio la fase successiva è quella di scegliere il punto d’accesso, tramite una votazione avremmo la possibilità di scegliere tra vari punti sulla mappa, una volta scaduto il tempo si comincia dal punto dove è presente il maggior numero di voti. In questa modalità è importante sapere che non è il solito 5vs5 ma ben si 5 contro un infinità di terroristi pronti ad impedirci di disinnescare le bombe.

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Subito il nostro Team Leader ci ricorda che non stiamo giocando a “Call Of Duty” e che il realismo è parte essenziale del gioco e soprattutto i nemici sono ben addestrati, non sono i tipici bot che ci corrono in faccia e si fanno fucilare a gratis, ma ben si aspettano ed escogitano differenti tattiche per venire a farci la pelle.  Si cerca di procedere tatticamente, senza correre a destra a manca saltando come delle cavallette, ma tutti bene in fila e con un mini di tattica, oppure la partita finisce prima che si comincia. Il nostro Leader ci propone di cominciare dal primo piano e quindi di arrampicarci dalla finestra per poi fare irruzione. Ci prepariamo e assaltiamo entrando dalla finestra, le dinamiche sono molto realistiche, infatti sembra quasi di vedere una squadra speciale in azione. Una volta conquistata la stanza, ci prepariamo per disinnescare la prima bomba.

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La cosa più impressionante è notare il livello di distruzione ambientale, possiamo distruggere praticamente tutto e questo ha un grosso impatto nel gioco, non si può restare dietro un porta per proteggersi dal fuoco nemico infatti uno dei nostri e stato gentilmente ridotto ad un colabrodo perché è rimasto dietro la porta chiusa convinto di essere al sicuro. Se non si subiscono troppi danni uno dei nostri compagni ci può soccorrere e portare di nuovo in mezzo all’azione. Subito ci accorgiamo che mettersi al riparo è un concetto abbastanza difficile mentre difendiamo l’apparecchiatura per disinnescare la prima bomba i terroristi ci prendono alle spalle e ne fanno fuori un paio dei nostri, incluso il Leader. Rimaniamo in 3, completamente spiazzati e ci mancano ancora due bombe, tutte e due al pian terreno. Riorganizzati e fatti i rifornimenti alle armi, dettaglio molto importante per poter continuare la missione senza intoppi, ci prepariamo a scendere al piano sottostante ed e qui che gli sviluppatori ci spiegano l’importanza di avere un uomo dotato di scudo che può garantire un minimo di copertura durante gli spostamenti e le prese di posizione. Pronti a fare irruzione nella prossima stanza con la bomba, carica sulla porta e BOOM! Buco nel muro e si passa di li, moto meno prevedibile che passare per la porta principale e grazie a questo diversivo siamo riusciti a impadronirci delle seconda bomba. Durante il disinnesco, ovviamente, arrivano i terroristi a fermarci  e senza pochi fronzoli ci siamo fatti trovare impreparati e  hanno annientato le nostre forze senza troppe difficoltà.

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Dopo questo piccolo match possiamo dire di essere estasiati da questo gioco, la modalità Terror Hunt offre un vero e proprio scenario tattico in cui non bisogna sparare a tutto ciò che si muove ma avere un minimo di tattica e di preparazione. Gli sviluppatori ci spiegano anche come funziona il motore del gioco, ovvere il Siege Generator, che praticamente permette un “infinite” possibilità di creazione, dove prima c’era una porta aperta, adesso abbiamo un barricata, se dentro c’erano due terroristi, adesso li piazza in un’altra stanza così da rendere la missione ogni volta differente da quella di prima. Il gioco promette veramente tanto, soprattutto per quelli che voglio un gioco di squadra e cooperazione e non il solito sparatutto. Purtroppo non avendo mai potuto provare la precedente  versione non possiamo fare comparazioni, ma possiamo dire che sia il livello grafico che quello di giocabilità è già ad un ottimo livello pur essendo ancora una versione beta. Non ci resta che aspettare con entusiamo l’uscita di questo gioco prevista per Ottobre 2015 .

 

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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