Ci siamo sempre chiesti quale potrebbe essere un prodotto ludico incentrato sulla vita piratesca. Con Sea of Thieves i ragazzi di Rare hanno una chiara risposta. Trattasi di un’esclusiva PC e Xbox One grazie al supporto a Xbox Everywhere, Sea of Thieves punta a un’esperienza multiplayer piratesca senza precedenti. L’abbiamo testato presso Xbox Showcase e visto da vicino in compagnia degli sviluppatori questa mattina presso la business hall della Gamescom. Entrambe le occasioni hanno riscontrato un feedback molto positivo dalla nostra parte, un progetto che ha del potenziale sotto parecchi aspetti.
La semplicità del gameplay la fa da padrona. Sea of Thieves catapulta il giocatore in un mondo openworld caratterizzato dal solo oceano, navi, rum e fisarmoniche. Un “pirate simulator” (strizziamo l’occhio a nomenclature simili a Goat Simulator) in prima persona in cui il nostro avatar è chiamato a comandare imponenti vascelli e sparare cannoni. Ed è in questo frangente che entra in gioco la modalità multiplayer. Sea of Thieves incentra l’esperienza di gioco proprio in questa modalità, in cui un massimo di cinque giocatori comandano un vascello con determinati compiti: dal tenere il timone a compiere la vedetta. Tutto questo crea parecchie situazioni divertenti come l’attacco a un altro vascello, un’imboscata da altri pirati o semplicemente affondare la propria nave per non aver visto degli scogli…e fare la fine del Titanic ma senza Rose a darci un bacino d’addio nel mare aperto. Insomma, nelle ore di gioco può passare di tutto e di più. La collaborazione fra gli utenti è in prima piano, più volte ripresa dagli stessi sviluppatori. La community è al centro dell’attenzione, questo è un fatto chiaro.
Proprio per queste ragioni, attualmente Sea of Thieves è colpito da un grande difetto: la carenza di contenuti. Non tanto per l’incapacità del team ma quanto per l’esperienza di gioco proposta. Infatti la community è al centro dell’attenzione, gli stessi sviluppatori hanno più volte confermato che il titolo crescerà secondo le richieste inviate a Microsoft tramite forum specifici. Un titolo che si trasformerà in qualcosa di maestoso nell’arco di pochi mesi? Possibile.
Una nota di riguardo la scriviamo anche per il comparto tecnico, davvero ben fatto. Ci è stato assicurato durante l’incontro con gli sviluppatori, che le differenze fra la versione Xbox e PC saranno minime in termini di gameplay, ma grandi a seconda delle risorse grafiche disponibili. Sea of Thieves infatti supporta tranquillamente il 4k a 60 fps granitici se equipaggiati con la giusta GPU, il motore grafico è perfettamente scalabile su ogni tipo di hardware.