Pokémon X & Y

Da ormai 15 anni, le creature targate Game Freak, i Pokémon, sono da sempre nel cuore di moltissimi fan che spaziano fra tutte le età : dai più piccoli ai giovani ventenni. L’attesissima ultima versione, Pokémon X e Y, è la naturale evoluzione della saga giapponese che nel corso degli anni ha piazzato una marea di copie (dalla versione rossa e blu alla bianco e nero 2) registrando record su record in tutte le regioni del mondo. Siamo in presenza di quello che viene chiamato il cosiddetto System Seller, killer application in grado di alzare di molto le vendite hardware della piattaforma (in questo caso 3DS). Dopo parecchi anni che la serie raggiunge l’occidente dopo ben 6 / 7 mesi dal debutto giapponese, finalmente le ultime versioni saranno lanciate nello stesso giorno (il 12 ottobre) a livello globale, così da permettere a tutti gli allenatori dei quattro principali continenti di iniziare l’avventura contemporaneamente. Tante novità attendono uno dei capitoli portatili più attesi del 2013 , dalla sesta generazione alla nuova veste grafica totalmente in tre dimensioni, al nuovo Pokébank alle novità sulle tool d’allenamento, e via dicendo. Ma procediamo con ordine e analizziamo nel dettaglio i cambiamenti apportati in quest’ultima versione.

Pokemon-x-y-logo

Ritorno al passato

13_N3DS_Pokemon XY_Screenshots_13“Pokémon è sempre Pokémon”, caratterizzato unicamente dalle battaglie a turni oltre che dalla collezione di un totale di otto medaglie nelle per infine affrontare la lega. Collezionismo presente anche nel famoso slogan Gotta Catch’em all, che mette alla prova il completamente del Pokédex : ora più complessa con l’aggiunta della sesta generazione. Formula base, o meglio, l’essenza che difficilmente subirà cambiamenti. Sull’angolo della trama infatti non noteremo particolari cambiamenti, se non per qualche novità rétro e una vicenda più lunga e complessa (come già lo era per Pokémon Bianco e Nero). Prendiamo l’esempio di iniziare eccezionalmente con due starter (uno della sesta generazione, fra Foakie di tipo acqua, Fennekin di tipo fuoco e Chespin di tipo erba, uno della prima generazione fra i famosi Charmander, Bulbasaur e Squirtle) o all’aumento dei cosiddetti “rivali” effettivi : i 5 eletti per esplorare la regione e completare il pokédex su delegazione del professor Platan. Vicenda che si sviluppa nella regione di Kalos a suon di nobiltà e borghesia, tema fortemente ispirato sulla storica nazione francese, invece che dalla tradizionale terra del Sol Levante come lo era per Kanto, Sinnoh, Johto, Hoen e Unima. Un richiamo del passato dell’uomo non solo per le caratteristiche da sangue blu (che notiamo sia nelle città che nello stile generale di questa versione), ma anche della storica serie con elementi che solo i più veterani sapranno riconoscere : fin dai primi momenti di gioco (il nostro trasloco in una nuova regione) all’esplorazione dei percorsi. Inoltre la presenza di molti Pokémon sia della vecchia che dell’ultima generazione rende bene l’idea di quanto Game Freak abbia ripreso parecchi concetti dal passato, permettendo al giocatore di scegliere tranquillamente quale strategia adottare durante la vicenda : se allenare una squadra moderna sfruttando anche l’ultima specie catalogata (il tipo folletto) o restare più fedeli a una squadra più tradizionali composti da Pokémon delle precedenti generazioni. A proposito di squadre tradizionali, Nintendo propone una tool di trasferimento (Pokémonbank) per le precedenti versioni che permette di recuperare i Pokémon dalla versione Bianco / Nero (purtroppo a pagamento annuale). Ma se sfruttiamo tutti i trasferimenti disponibili dalla versione Diamante e Perla, l’utilizzo di Pokémon risalenti a ben 11 anni fa (dalla versione per gameboy advance) sarà ancora possibile.

22_N3DS_Pokemon XY_Screenshots_27Sostanziale revisione anche per la distribuzione dei punti esperienza, oltre che all’introduzione di nuove funzionalità accessibili dal menù presente sul secondo schermo della console. Stiamo parlando di “Pokémon Io e Te” e il “Super Allenamento Virtuale” (detto ingame “SAV”). Ma procediamo con ordine. In sostanza i punti esperienza sono stati maggiormente equilibrati al fine che tutti i Pokémon della squadra si attestano sullo stesso livello con più facilità, così da evitare la consueta maniera di concludere la trama con l’uso di soli due Pokémon (spesso lo starter in combo con il leggendario protagonista della versione). Ora quando si sostituirà in battaglia un pokémon con l’altro : entrambi guadagneranno lo stesso ammontare di punti esperienza come se avessero combattuto singolarmente e non più dimezzandoli. Inoltre, fin dalle prime ore di gioco, è disponibile il famoso oggetto “condividi esperienza” che, con sorpresa, ritorna con una formula che si ispira alla prima versione del 1996. Infatti in pokémon rosso, blu e giallo il condividi esp. distribuiva i punti per tutta la squadra, suddividendoli equamente e con un valore esiguo, ma sottraendoli al Pokémon in prima linea. Dalla versione oro e argento, invece, è diventato un oggetto indossabile che permetteva di far guadagnare al Pokémon in questione la metà dell’esperienza ottenuta. Nella versione X e Y tutti i Pokémon che non hanno combattuto ricevono un ammontare di punti esperienza pari alla metà del totale ottenuto da coloro che hanno lottato, che a loro volta guadagneranno tutti i punti come se avessero combattuto da soli. In combo con la nuova fuznione “Super Allenamento Virtuale”, allenare la squadra distribuendo le Effort Values (punti nascosti che aumentano sostanzialmente una o più caratteristiche tramite le battaglie) grazie a vari minigiochi. Si aggiunge inoltre “Pokémon io e te”, che offre un’interazione diretta con i propri begniamini in cui si potrà giocherellare o dar da mangiare dei gustosi bigné. Allenare i Pokémon nell’ultimo titolo di Game Freak non è mai stato così divertente e appagante.

24_N3DS_Pokemon XY_Screenshots_30Cambiamenti generali anche nel metagame : piccole novità sugli effetti degli status (bruciatura e congelamento), l’introduzione di una nuova specie e infine all’arrivo delle megaevoluzioni. Finalmente gli effetti dei cambiamenti di status come la bruciatura e il congelamento non sono più efficaci contro i pokémon della tipologia correlata (bruciatura inefficace contro il tipo fuoco così come il congelamento nei confronti del tipo ghiaccio). Più interessante invece è l’introduzione di un nuovo tipo (fairy detto “folletto“) che cambia le carte in tavola mettendo in difficoltà storiche strategie : in particolar modo quelle che vedevano protagonisti Pokémon del tipo drago o buio (specie che hanno da sempre un attacco /attacco speciale maggiormente elevato). Ma la novità più interessante è l’arrivo delle megaevoluzioni, elemento chiave sia per l’allenamento che per la trama principale. Questi stadi aggiuntivi permettono a certi Pokémon di raggiungere il livello di statistiche come quelli dei Pokémon leggendari e non solo. Tanti Pokémon di vecchia generazione saranno in grado di megaevolvere, in cui alcuni sono solo inediti delle singole versioni (come MegaMewtwo X o Y e MegaCharizard X o Y).

Pokémon Colosseum portatile

10_N3DS_Pokemon XY_Screenshots_10_Kein finales GameplaySalta subito all’occhio il cambiamento estremo di tutto l’engine che, fino a Pokémon Bianco e Nero 2, proponeva uno stile rétro e mai particolarmente diverso. Questa volta gamefreak si è davvero superata, offrendo un mondo totalmente poligonale in tre dimensioni con tanto di movimenti laterali (maggiormente godibile con lo sfruttamento dei pattini e della bicicletta) e coninuo cambiamento di prospettiva. Muoversi nella terra di Kalos è qualcosa di davvero emozionante e mai visto in un gioco come Pokémon, lascerà a bocca aperta i neo possessori di questa versione per 3DS. Lo sfruttamento dei pattini come nuovo mezzo di trasporto rende più dinamico lo spostamento; la bicicletta invece rimane praticamente la stessa se non per i miglioramenti per lo spostamento tramite lo stick sinistro. Secondariamente anche le battaglie subiscono un totale restyle : rese completamente tridimensionali come una sorta di Pokémon in versione home console. Tutte le mosse,  i Pokémon, lo sfondo, ecc… sono stati riscritti cambiando radicalmente la grafica delle animazioni, caratterizzate da una buona fluidità che difficilmente perdono in stabilità del frame. Peccato però per l’effetto 3D che risulta attivo solo nelle battaglie uno contro uno, causando una leggera instabilità del frame (seppur sempre piuttosto scorrevole). Scelta discutibile non tanto per la poca potenza della console che, con giochi come resident evil revelation o Mario Kart 7, ha dimostrato di essere in grado di smuovere due immagini a 60 frame per secondo, ma piuttosto per una scelta di marketing. Un gioco quasi totalmente senza effetto 3D incentiva, a nostro avviso, all’acquisto della nuova arrivata 2DS, versione del 3DS low cost senza effetto 3D presentata giusto qualche settimana fa e che, casualmente, esce in concomitanza con Pokémon X e Y. Ma niente paura : assistere alle battaglie in 3D autostereoscopico è qualcosa che, personalmente, ho trovato emozionante dando quel plus che ai titoli home console mancava nel loro engine totalmente in 3 dimensioni.

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Tutti in un’unica rete

Il multigiocatore sia locale che online è sempre stato al centro dell’esperienza sociale dei mostricciattoli Game Freak. Dai primi collegamenti con il cavo tra GameBoy, all’aggiunta dell’accrocchio wireless per Gameboy advance fino all’introduzione del Wi Fi Connection e del GTS (Global Trade Station). Con Pokémon Bianco e Nero è stata introdotta un’interfaccia che ricorda l’attuale streetpass. In Pokémon X e Y questa formula viene maggiormente evoluta, inglobando in un unico strumento (PSS) i combattimenti sia locali che online, oltre ai tradizionali scambi nonché altre funzioni come l’hovolox (che sfrutta le peculiarità dello streetpass). Abbiamo testato un paio di combattimenti per vedere come il nuovo engine poligonale riesce a gestire la comunicazione wireless. Il risultato è stato piuttosto positivo, la velocità di trasmissione è più veloce che le vecchie versioni con un frame praticamente stabile.

In conclusione Pokémon X e Y si rivela un gioco che tutti i fan della serie dovrebbero possedere, il primo esperimento del capitolo ha soddisfatto la redazione, seppur non siamo stati in grado di provare tutti gli elementi introdotti. Certo il titolo Gamefrak non è esente da qualche difetto, come la quasi assenza dell’implementazione  del 3D autostereoscopico o i pochi Pokémon effettivi dell’ultima generazione. Ma nel compenso la qualità raggiunta è molto buona, speriamo che con la terza tradizionale versione rivista (l’ipotetico Pokémon versione Z) possano ancora migliorare gli elementi introdotti.

 
 

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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