Sono ormai passati ben 15 anni dall’arrivo di Pokémon su console portatili Nintendo. Quest’ultimi vantavano fin da subito un grande successo, con parecchie milioni di copie piazzate in tutto il globo. Recentemente Nintendo ha annunciato che sono state distribuite ben 172 milioni di copie della serie Pokémon in tutto il mondo : numero sorprendente per un brand che nel corso degli anni non ha mai stancato.
Finalmente assistiamo all’arrivo della sesta generazione, che porta il totale dei Pokémon disponibili oltre le 700 specie. Le nuove versioni X e Y, disponibili per l’acquisto il prossimo 12 ottobre, trasformano l’esperienza del gioco dei Pokémon cambiando totalmente la grafica proposta. Fino al Nintendo DS, lo stile dei mostricciattoli di Dr. Insetto richiamava la grafica 16 bit con prospettiva dall’alto in piena interfaccia bidimensionale. Solo con Pokémon Nero e Bianco si è assistito a un leggero cambiamento nelle battaglie, in cui l’interfaccia si mostrava più profonda e caratterizzata da un’ambiente più o meno tridimensionale. Con Pokémon X e Y finalmente la serie passa ai poligoni tridimensionali grazie alla potenza offerta dal Nintendo 3DS. Il salto grafico è enorme, non solo dell’ambiente è esplorabile e dei vari luoghi esplorabili, ma anche sulla spettacolarità delle battaglie. La sensazione è quella di giocare al capitolo Stadium e Colosseum rilasciati in passato sulle console fisse Nintendo.
Ma non solo troviamo novità dal punto di vista puramente grafico, ma anche a livello di contenuti inerenti alla giocabilità. Tra questi l’introduzione del tipo folletto (controparte del tipo buio e drago), l’aggiunta delle mega evoluzioni sbloccabili solo lottando (una forma alternativa che vede protagonisti Pokémon delle generazioni precedenti), un sistema di multiplayer e comunicazione tra gli allenatori completamente rivisto (addio al Nintendo Wi Fi connection e il GTS internazionale), finalmente la scelta di permettere la localizzazione nelle diverse lingua europee (tedesco, francese, spagnolo, inglese e italiano) e via dicendo. Novità succulenti anche nell’allevamento, elemento fondamentale per preparare al meglio la squadra e le strategie personalizzate. Nella fattispecie nella gestione dei punti EV, che potranno salire più facilmente coccolando la propria creatura (opzione che ricorda quella di Kingdom Hearts : Dream Drop Distance). Immutato invece il gameplay e la trama, che ricalca fedelmente la classica avventura nel battere la Lega Pokémon e diventare campione della regione. Su questo lato si spera di assistere a una trama più complessa e meno superficiale dei precedenti capitoli, percorso già in parte intrapreso con gli ultimi due capitoli Nero e Bianco.
Seppur la demo non era particolarmente lunga, gli elementi sopracitati e i cambiamenti apportati alla grafico potranno rendere Pokémon X e Y i migliori capitoli dell’intera serie e in grado di far impennare maggiormente le vendite del Nintendo 3DS.