Pokémon Shuffle

Fra i numerosi annunci dello scorso Nintendo Direct svoltosi nelle prime settimane di gennaio, il nuovo spin off dedicato al mondo dei mostri collezionabili Nintendo, Pokémon Shuffle, è stato percepito dagli utenti con un certo stupore. Si tratta effettivamente del primo titolo della casa di Kyoto ad adottare una formula freetoplay analoga alle produzioni presenti per dispositivi smart e tablet nei dispositivi soprattutto Android ed Ios (in minor scala anche per OS mobile concorrenti). Uno stile di gioco dalla politica videoludica estranea alla famosa casa nipponica, ma non una novità nei piani di rilascio dell’azienda : a titolo d’esempio basta pensare al futuro Project Treasure in arrivo in esclusiva per Wii U, scaricabile e fruibile “gratuitamente”. A differenza dei già disponibili Steel Driver e Ironfall Invesion scaricabili sotto forma di demo con contenuti sbloccabili, Pokémon Shuffle propone un sistema con elementi in-app purchase, microtransazioni, fondamentali al fine di godere una sessione prolungata della partita. Ma Nintendo è caduta anche lei sotto l’effetto del paytowin, oppure siamo dinnanzi a un vero e proprio freetoplay senza l’obbligo di mettere mano al portafoglio per vincere la partita o superare i vari livelli ? La domanda è difficile da rispondere, ma in larga scala e, fortunatamente, ci sentiamo di rispondere preventivamente con un secco no. In senso stretto dipende effettivamente dai vari punti di vista.

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pokemon-shuffle-free-to-playPokémon Shuffle riprende a grandi linee il gameplay introdotto con lo spin off Pokémon Battle Link ! uscito l’anno scorso come software esclusivamente scaricabile, un titolo che ripropone un genere puzzle game sulla falsariga del vecchio Pokémon Puzzle Challenge pubblicato per Gameboy Color. Tuttavia, non sono presenti blocchi da spostare per formare le giuste combinazioni di minimo tre elementi uguali verticalmente e orizzontalmente, ma diversi Pokémon scelti su discrezione dell’utente ; combinandoli con lo stesso precedente principio sono in grado di sferrare attacchi del tipo d’appartenenza contro il Pokémon selvatico che appare sullo schermo superiore. Il sistema “link” consente invece una lunga combo basata sulla creazione veloce di numerose combinazioni di Pokémon al fine di sferrare un potentissimo ed unico attacco, a dipendenza chiaramente della velocità e capacità dell’utente. Quest’ultimo sistema viene a mancare in Pokémon Shuffle, visto che ogni Pokémon selvatico incontrato rappresenta ora un livello da completare in un limite massimo di mosse, al contrario di Battle Link! che apparivano in gruppo. Questo fa sì che il ritmo di gioco cambia in una maniera piuttosto sostanziale. Pokémon Battle Link ! esige prontezza e velocità mentre Pokémon Shuffle richiede maggior strategia e un superamento dei livelli più elaborato. Questo cambiamento rende il completamento degli stage chiaramente più arduo, in aggiunta inoltre al sistema dei cuori sono un connubio classico tipico del genere freetoplay nei Puzzle game. Pokemon-Shuffle-1Per affrontare un livello, infatti, è necessario spendere un cuore. Benché è possibile acquistarli sfruttando i cristalli disponibili per 1.40 l’uno sull’eshop, i cuori si rigenerano automaticamente ogni mezz’ora ma sono accumulabili per un massimo di cinque. In poche parole, ogni tre ore è possibile effettuare un massimo di cinque livelli a meno che non si spenderanno diamanti : valuta principale per acquistare sia i cuori che le monete di gioco, quest’ultime usate per acquistare i potenziamenti o le mega ball. Questo sistema chiaramente fonda un altro dei punti fondamentali del freetoplay : il casual gaming, o meglio, sessioni fugaci di gioco. Tuttavia se l’impressione iniziale è quello degli “spilla soldi”, Nintendo è stata in grado di discostarsi dal paytowin sull’angolo delle partite veloci, discorso un po’ a parte dal punto di visto dell’acquisto delle Mega Ball, problematica in senso stretto sollevata nel primo paragrafo introduttivo.

xs_introUno dei cavalli di battaglia di Pokémon Shuffle sono i numerosissimi livelli, basati interamente su un incontro di un Pokémon selvatico e saltuariamente in battaglie contro altri allenatori. Alla fine di ogni livello è possibile guadagnare monete di gioco per acquistare power up al fine di facilitare il completamento dei livelli, e catturare il Pokémon battuto basato su un calcolo di probabilità : composto dal tasso di cattura sommato alle mosse rimaste (o minuti rimasti nei livelli speciali). Gli oggetti meritano comunque un discorso breve a parte, che delineano spesso l’appartenenza di un titolo al freetoplay o al playtowin. Ebbene la redazione non ha mai comprato oggetti per completare i livelli accumulando di conseguenza numerose monete di gioco, basta un minimo di bravura per superarli senza problemi e, saltuariamente, anche cimentandosi con più tentativi. Non bisogna di conseguenza pagare cristalli al fine di acquistare numerose monete di gioco per progredire. D’altro canto la facilità dei livelli normali apre le porte a un altro elemento piuttosto chiave nel genere puzzle game : il livello di difficoltà. Obbiettivamente i livelli principali, almeno fino al raggiungimento del livello 120 raggiunto dalla redazione, sono molto accessibili e piuttosto banali tranne qualche rara eccezione. Discorso à coté per i livelli extra e speciali in cui si affrontano Pokémon evolutivi di terzo stadio e vari leggendari. Nei primi non c’è un limite di mosse ma tuttavia di tempo, lo scopo è di creare numerosissime combinazioni per abbattere velocemente l’avversario. I secondi invece si trattano di eventi speciali giornalieri messi a disposizione dalla stessa Nintendo, in cui è possibile catturare determinati Pokémon ritornando al sistema dei livelli normali, vale a dire in un numero limitato di mosse. La cattura dei Pokémon, invece, è l’unica parte del titolo ad essere effettivamente Paytowin marcata. Questo pervia della percentuale del tasso di cattura basato spesso sulle mosse rimaste al completamento del livello. Per avere maggiori possibilità è quindi necessario acquistare una Mega Ball al prezzo esagerato di 2500 monete di gioco. Completare la cattura di tutti i Pokémon l’utente deve essere : o molto fortunato o sborsare numerose monete di gioco arrivando, a volte, anche al portafoglio per ottenerne a sufficienza spendendo i cristalli.

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xs_intro (1)Pokémon Shuffle nella sua semplicità d’uso offre un gameplay più avanzato che rende l’esperienza meno monotona e più accattivante di un qualsiasi Candy Crash…e analoghi. La presenza di numerosissimi Pokémon da catturare e impostabili come titolari (per un massimo di quattro) nei livelli da affrontare, sfruttando chiaramente il sistema delle debolezze e delle resistenze come nel gioco principale. Ogni combinazione dei titolari in questione attiva determinate abilità che vanno a bloccare, per esempio, gli intralci dell’avversario come la creazione di rocce, o di blocchi di vetro in grado di bloccare i Pokémon del giocatore presenti nella griglia. Alcuni, inoltre, sono in grado addirittura di Megaevolvere sfoderanno abilità ancora più devastanti causando spesso un numero considerevole di combo delle combinazioni automatiche, anche dopo aver sconfitto il Pokémon selvatico. Le megapietre sono ottenibili solamente battendo i livelli contro gli allenatori di Pokémon che usano una determinata megaevoluzione. Più si avanza, più è possibile creare una squadra di quattro Pokémon in grado di sferrare potenti attacchi grazie all’avanzamento di livello di ciascuno.

In sostanza Pokémon Shuffle rappresenta un buon passatempo, un titolo con un gameplay basilare ma efficiente con numerosi contenuti e mostriciattoli da catturare. Peccato per la non presenza di tutti gli oltre settecento pokémon, ma di solamente 159, e dell’introduzione alle microtransazioni ispirate ai giochi mobile. Quest’ultime faranno storcere il naso a coloro che prediligono sessioni di gioco più durature, per ovviare al problema è meglio optare a Pokémon Battle Link ! essendo nella sostanza simile a Shuffle. Per il numero dei Pokémon, invece, i continui aggiornamenti rilasciati da Genius Sonority lasciano ben sperare a un ipotetico incremento così da aggiungere ulteriori livelli. Nel complesso giudichiamo questo esperimento freetoplay un prodotto più che discreto nella qualità generale.

 

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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