Durante la scorsa gamescom lo stand di Namco Bandai era praticamente tutto abbigliato a tema Parchi A Tema. All’interno dello spazioso e comodo Booth del publisher erano disseminate parecchie stazioni che permettevano di dare una prima giocata a Park Beyond. Un tipo di gioco un po’ sparito negli scorsi anni sta per fare il suo ritorno?
Park Beyond è un “tycoon-like”, ovvero uno di quei giochi gestionali alla Theme Park, RollerCoaster Tycoon e altri titoli dedicati ai temi più disparati. Park Beyond riprende allora l’idea della gestione dei un parco a tema in cui giostre, cibo spazzatura e attrazioni mozzafiato la fanno da padrone. Park Beyond cerca di re immaginare il gestionale su PC con idee nuove e meccaniche più adatte al palato del 2022, magari meno avvezzo a perdersi in fogli di calcolo per la gestione delle spese del nostro parco a tema.
Il gioco introdurrà diversi personaggi, ciascuno con una sua personalità ed un’area di competenze diverse, per accompagnare il giocatore durante la partita. Se da un latro troveremo il nostro mecenate e finanziatore, una sorta di Willy Wonka delle giostre, dall’altro ci saranno anche altri esperti, come un esperto finanziario, un esperto di costruzioni e via dicendo. A noi non resta che la scelta di cosa creare e dove piazzarla. Il titolo, nella presentazione che abbiamo visto, punta molto sulla customizzazione. Non solo potremo creare un parco basandoci su elementi classici come giostre e stand ma anche in qualche modo modificare i design delle attrazioni. Pensate ad una ruota panoramica che modifichiamo per comprendere 8 diverse ruote, tutte connesse tra di loro. Non ci è chiaro se si tratta di un sistema di generazione procedurale o di un set fisso di modifiche e elementi sbloccabili, staremo a vedere, ma l’idea è comunque degna di nota. Un buon modo per offrire ancora più varietà, se non altro visiva, all’esperienza di gioco.
Dopo la presentazione abbiamo avuto l’occasione di buttarci in una sessione demo che prevedeva una sessione sandbox molto limitata. Una sorta di tutorial che ci ha permesso di imparare a piazzare le rotaie per il nostro primo roller coaster. L’interazione è semplice: basta trascinare il mouse nella direzione scelta e le rotaie si piazzeranno da sole. Ovviamente dovremo tenere conto della gravità e dei dislivelli che vogliamo far percorrere alla nostra giostra. Ci sono allora anche dei binari motorizzati che, come nelle giostre vere, si occupano di spingere le carrozze verso l’alto, prima della prossima discesa vertiginosa. Dopo qualche giravolta e dislivello abbiamo dovuto fare una scelta: girare attorno o attraverso una collina. Il gioco ci permette di attraversare oggetti solidi come una montagna semplicemente facendo passare il tracciato dove ci pare. Il terreno sarà modificato per creare una galleria che incapsuli per bene rotaie e carrellini. Il sistema di creazione è fluido e ci permette di muoverci con grande libertà, a differenza di altri titoli che in passato offrivano tracciati molto più limitati e che non potevano intersecare con altri oggetti o attrazioni già esistenti. Generalmente il gioco è molto ancorato nella realtà, per quanto riguarda la fisica degli oggetti. Fino a che, s’intende, in cui “la magia” entrerà nel discorso. Diverse attrazioni di base, come detto, potranno evolvere in qualche modo. Una nave pirata può diventare un kraken, un ciclone potrebbe diventare una giostra che ci spinga fino alla stratosfera. E qui il discorso realtà va a farsi benedire in favore di qualcosa di molto più fantasioso e, secondo noi almeno, divertente.
Park Beyond non è un titolo particolarmente simulativo. Non è nemmeno parte di un genere estremamente popolare. Ma ci è sembrato un sacco divertente e non vediamo l’ora di giocare al gioco definitivo nel corso del 2023!
