New Little King Story Vita

Da ormai una settimana New Little King Story per la console PSVita ha raggiunto gli scaffali Europei, al modico prezzo di 40 Franchi per il mercato Svizzero.

Sequel dell’omonimo Little King Story uscito su Wiiware nel corso del 2009 per la console Wii, il nuovo titolo sviluppato dalla Marvellous Entertrainment e distribuito da Koonami continua le veci del brand cambiando piattaforma e buttandosi sulla portatile Sony. Se da una parte é piacevole vedere finalmente nuovi titoli per la piccola portatile che ormai fa fatica a imporsi nel mercato a causa delle scarse vendite globali, dall’altra siamo rimasti in parte delusi del risultato finale del prodotto sviluppato da Marvellous.

L’action RPG nato dalle menti Yoshiro Kimura e Yasuhiro Wada che aveva stupito sulla home console di Nintendo ha perso, in parte, quel suo fascino che il primo capitolo era stato in grado di donare al videogiocatore. Se nel primo capitolo avevamo una trama più sempliciotta ma comunque coinvolgente: dove un bambino, trovando una corona, inizia a governare a destra e a manca tutti i sudditi del regno, nel nuovo capitolo troveremo una saga più stereotipata. Questa volta non vestiremo nei panni di un bambino, ma di un ragazzo adolescente re a tutti gli effetti dove dopo aver subito un attacco nemico si ritrova a ricostruire il suo regno accompagnato dai suoi fedeli ministri e una guardia reale. Possiamo solo affermare che da una parte la trama sembra una vicenda classica che troviamo nelle avventure dei giovani adolescenti nei manga giapponesi: stile che non a tutti può piacere. Infatti troviamo, oltre alla trama modificata, le principesse da soccorrere rese un attimino più…accattivanti. Naturalmente non come i livelli di Bayonetta, ma a differenza del primo capitolo gli sviluppatori hanno dato molta importanza all’estetica dei personaggi seguendo, come scritto prima, lo stile stereotipato da manga giapponese: cambiando il target a cui é indirizzato il titolo.

La nota positiva é però il mantenimento del gameplay del brand: dove si ripropone la gestione del proprio esercito di sudditi simil Pikmin con quel pizzico di strategia durante le fasi di esplorazioni del territorio.  Infatti ogni suddito avrà una sua classe specifica: dal guerriero al contadino, arruolati dal re a seconda delle sue esigenze. Se vogliamo combattere adotteremo un esercito di sudditi composto da guerrieri, se dobbiamo scavare, costruire ponti e via dicendo dovremmo affidarci a classi come i carpentieri o i contadini. Tutto gestito in tempo reale, riprendendo quindi una formula action RPG ma con quel pizzico di Real Time Strategy durante le fasi più esplorative del gioco. Troviamo anche molto interessante l’introduzione dei matrimoni tra i sudditi: dove il loro frutto amoroso sarà un piccolo pargolo in grado di arrampicarsi sugli alberi e recuperare tesori altrimenti inaccessibili con le classiche unità.  Una trama quindi basata sull’espansione del proprio regno, battaglie con i Boss, simulazione cittadina, esplorazione e via dicendo mantenendo lo stesso identico gameplay del precedente, ma con un piccolo difetto. Una critica secondo noi non da poco conto che, dopo l’analisi della storia completamente modificata indirizzandosi verso un differente tipo di target, troviamo nel motore grafico del gioco, che arranca nelle operazioni con parecchia intelligenza artificiale in gioco (molti sudditi, costruzioni e via dicendo). Il calo di frame rate non risulta leggero, come poteva sembrare nelle fasi iniziali del gioco, ma raggiunge livelli a dir poco scadenti nelle fasi più avanzate del gioco: laggando quasi come i primi giochi Gameloft sui vecchi dispositivi android di 3 anni fa. Un vero peccato considerando l’hardware generoso che offre la portatile di Sony: stesso chip che monta l’attuale New Ipad (Ipad 3).

In conclusione possiamo solo consigliarvi in parte questo titolo: per quanto sia interessante il gameplay e lo stile adottato da Marvellous Entertrainment, il gioco é consigliato agli appassionati degli action RPG un po’ particolari come questo titolo con un tocco di strategia in tempo reale. Quello che però consigliamo altamente é di comprarlo con un’offerta da parte del distributore o di seconda mano: il titolo ha dei ci difetti tecnici per ora non giustificano il prezzo pieno proposto in retail (nella speranza di una futura patch che ottimizzerà al meglio il titolo).

Critiche a parte, 4 é il voto per questo remake che, a nostra opinione, non ha raggiunto i livelli del primo capitolo.

 

From Dave Ardral Pusti

 

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch