MWC 2015

Ormai conclusa l’annuale fiera di Barcellona dedicata interamente al mondo mobile, non poteva mancare un articolo riassuntivo di alcuni prodotti presentati dai principali OEM nel corso della scorsa settimana. Protagonisti non solo smartphone di ogni genere, ma anche le nuove architetture che segnano definitivamente il passaggio al supporto dei fatidici 64bit per ormai tutti i fabbricanti presenti anche per i dispositivi tascabili, dopo due anni dalla loro introduzione grazie al SoC A7 di Apple. Tuttavia una sorta di bufera si è innalzata nei confronti di uno dei maggiori fabbricanti, Qualcomm che, col suo ultimo Snapdragon 810, non ha convinto molti visitatori. Tensioni che vedono protagonista anche Samsung che da quest’anno adotta esclusivamente la piattaforma Exynos per i suoi ultimi flagship, abbandonando i famosi processori della casa californiana e sollevando diverse problematiche che affligge l’ultimo SoC Snapdragon. Ma veniamo ai dispositivi.

Samsung Galaxy S6 ed S6 Edge

galaxy_s6_edge_black_344_4gEbbene era alquanto scontata la presentazione dedicata successore del Galaxy S5, Galaxy S6 ed S6 Edge sono realtà e propongono diverse novità sia sul fronte software che hardware…con alcuni passi indietro legate alle scelte di produzione. Confermata la presenza dell’ultimo Exynos 7420 con pieno supporto al 64bit (oltre a un nuovo ed interessante processo produttivo da ben 14 nm, primo della sua categoria) e alle memorie LPDDR4, così come i vari miglioramenti apportati al comparto fotografico o alla resa dello schermo, che vanta di ben 2560 x 1440 pixel accompagnati dalla canonica tecnologia Super Amoled famosa per i suoi profondi contrasti. Tuttavia molte critiche sono state sollevate per la presenza di una scocca interamente unibody, senza la possibilità quindi di rimuovere la batteria, oltre alla totale assenza dell’espansione memoria Micro SD, elementi tipici del marchio coreano…per non parlare alla perdita della certificazione IP 58 e una batteria di soli 2550 mah (S6) e 2600 mah (S6 Edge).

I miglioramenti tuttavia sono tangibili sopratutto sul lato software, con un alleggerimento sostanziale dell’interfaccia Touchwiz, famosa per la sua reattività non sempre ai massimi livelli. Un’ottimizzazione software che, grazie alla release Lollipop, porta numerosi vantaggi in termini di animazioni e fluidità aiutati chiaramente dall’ultimo processore prodotto in casa. Inoltre features software sono presenti maggiormente nella versione Edge, vale a dire, con schermi curvati verso l’esterno di entrambe le parti del display. Questa particolarità era già stata introdotta con il Galaxy Note Edge, che sfrutta la piegatura alle estremità del display per mostrare notifiche e informazioni varie.

HTC One M9

HTC-One-M9-Camera-leakCome concorrente diretto del Galaxy S6 ed S6 Edge si piazza l’HTC One M9, successore dell’HTC One M8 molto criticato dall’utenza. Effettivamente alcune lamentele  dello scorso anno sono state accolte, visto l’implementazione di una fotocamera posteriore di ben 20 mpx e il trasferimento della tecnologia Ultrapixel per la fotocamera anteriore. Tuttavia, esteticamente il device rimane invariato nei suoi elementi chiave tipici di HTC, come il frame in alluminio e fatidiche “bande nere” sottostanti lo schermo. Stesso design quindi, ma con modifiche sostanziali per la struttura interna adottata, che punta al nuovo SoC Snapdragon 810. Purtroppo i problemi che erano sorti sull’LG Flex 2 sembrerebbero presenti anche sul Flagship di HTC, nella fattispecie qualche problema di surriscaldamento. Per contro HTC è maestra nell’ottimizzazione software e nell’efficienza dei consumi, la nuova Sense 7 potrebbe quindi ovviare al problema sorto proponendo nel complesso un’ottima esperienza. Per il resto le caratteristiche si eguagliano con la concorrenza, a differenza della risoluzione del display che rimane ferma sullo standard Full HD. HTC, al contrario di LG e Samsung, si dichiara per il momento contro la rincorsa alla risoluzione Quad HD che potrebbe inficiare sull’efficienza dell’autonomia.

Xperia M4 Aqua e Xperia Z4 Tablet

Passando invece verso la casa Giapponese, quest’ultima non ha presentato il tanto vociferato Xperia z4, ma bensì l’Xperia Z4 Tablet. Quest’ultimo offre caratteristiche top gamma per il settore in questione, tra cui il nuovo processore Snapdragon 810, uno schermo IPS quad HD da dieci pollici e la solita certificazione IP 65 / 68 tipica dei prodotti Sony, vale a dire resistente alla polvere, contro i getti d’acqua e totalmente impermeabile. Quest’ultimo elemento subisce un’ulteriore evoluzione permettendo la rimozione della copertura applicata all’uscita Micro USB, ora completamente scoperta e resistente alle immersioni secondo la certificazione precedentemente citata. Z4 Tablet rappresenta l’ultimo Flagship del segmento tablet che punta ad offrire un’esperienza più business, grazie alla tastiera esterna e al supporto a Lollipop che introduce a livello software nuove funzionalità interessanti.

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Dalla controparte Smartphone è stato mostrato solamente l’Xperia M4 Aqua, tipico medio gamma della serie M e successore dell’attuale M3. Quest’ultimo offre caratteristiche tipiche della sua fascia, come uno schermo da 5 pollici ma con solamente una risoluzione HD, il processore Snapdragon 615 octa sempre con supporto a 64bit, una buona fotocamera posteriore, anteriore e molto altro. Sony promette sempre un’autonomia di due giorni con un uso normale / intenso.

ASUS Zenphone 2

201501060334038106Tra le case più famose non poteva mancare Asus, che ripropone per la gamma 2015 i nuovi Zenphone ispirati alla gamma Zenbook.Tra questi spicca lo Zenphone 2 che propone, al contrario della concorrenza, una soluzione Intel basata sulla serie Atom, nella fattispecie la Intel Atom Z3580 quad in grado di proporre performance da top gamma accompagnata da ben 4 GB di ram. Schermo invece in linea con i top gamma attuali che propone una risoluzione standard Full HD e un polliciaggio da ben 5.5. Una delle caratteristiche peculiari di questo prodotto risiede nella velocità di ricarica che, come la Quick Charge presente sui processori Qualcomm, consente l’arrivo al 60% di batteria in soli trenta minuti. Asus Zenphone 2 è anche disponibile in una versione mediogamma con metà della ram e processore meno performante (Intel Atom Z3560), schermo da 5 pollici in HD e una batteria meno capiente.

Jolla Tablet

Non poteva mancare all’appello uno dei tablet di nicchia presentato dalla neo azienda finlandese Jolla. Esatto, le menti dietro a Meego OS mostrano al pubblico l’interessante Jolla Tablet nato grazie alla stessa collaborazione degli utenti tramite una campagna raccolta fondi lanciata dalla stessa azienda. Acquistabile a un modico prezzo che si attesta intorno ai 250 euro, Jolla tablet propone caratteristiche analoghe a quelle del Nokia N1, primo tablet dell’ex colosso finlandese a montare Android, con la differenza sostanziale del sistema operativo. Sailfish OS 2.0 si mostra nella sua interfaccia tablet provvisto di una UI completamente Swipe, come lo era Meego Harmanattan presente sugli ultimi dispositivi Nokia non Windows Phone.

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Huawei Watch

huawei-watch-lo-res13Fra gli indossabili presentati un’azienda in particolare mancava ancora all’appello in questo settore. Huawei entra quindi nel segmento Smartwatch con il suo Huawei Watch, che riprende le fattezze di un orologio classico a modo di Moto 360. Come molti altri monta Android Wear con funzionalità dedicate soprattutto al fitness grazie alla presenza del cardio frequenzimetro e all’app dedicata Huawei Health. Le caratteristiche sono in linea con la concorrenza, uno schermo tondo da 1.4 pollici da ben 400 x 400 di tipo Amoled e una batteria che dovrebbe riuscire a sopportare tranquillamente una giornata, se non più. I materiali sono in acciaio così come il vetro in zaffiro così da offrire una certa classe e leggerezza durante l’uso di un vero dispositivo premium. Seppur in assenza di una certificazione ufficiale, Huawei Watch è waterproof.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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