Alla Gamescom non potevamo farci mancare un giretto sul nuovo Call of Duty Advanced Warfare! Ci siamo dunque recati presso Activision per incontrare Sledgehammer e finalmente provare la modalità multi dello shooter più annuale della storia. Prima di iniziare gli sviluppatoro hanno voluto fare un riassunto delle novità annunciate per questo titolo: boost jump, slide e dodge (ovvero la facoltà di fare salti potenziati usando i razzi della tuta EXO del personaggio), abilità varie (invisibilità, scudo, boost, e altre ancora), la personalizzazione sempre più completa mediante Pick13 e nuove modalità chiamate Momentum e Uplink.
Niente modalità speciali per il nostro test, dal momento che abbiamo fatto un paio di partite sul classicissimo Team Deathmatch e in Cattura la Bandiera. Le squadre, composte da 6 giocatori (sebbene il titolo finale dovrebbe supportare un massimo di 16 persone in partita) erano abbastanza sbilanciate, segno che c’erano molti fan del titolo da una parte della sala! Ad ogni modo, come di consueto nel prepartita possiamo scegliere il loadout, personalizzare le armi, scorestreaks e abilità dell’armatura EXO. Si può anche provare immediatamente il risultato delle nostre modifiche grazie ad una veloce modalità test, evitandoci di sorbirci una partita con delle armi che non ci soddisfano. Una volta finalmente in gioco, ci si rende conto immediatamente che la formula CoD sia rimasta piuttosto fedele a se stessa, nonostante le ablità della tuta introducano variazioni piuttostointeressanti e nuove anche per i fan hardcore della sterie. L’estesa capacità di salto, assieme alla maggiore agilità del personaggio trasformano a tratti CoD in Titanfall, dove dobbiamo tenere d’occhio non solo porte e finestre ma anche i tetti! Forse è un paragone improprio, ma l’impressione è stata proprio quella. Molte sono anche le possibilità per il corpo a corpo che esulano dal semplice coltello: ora c’è la possibilità di assestare poderosi pugni (anche in volo) per liquidare un nemico. Un sistema di attacco davvero molto efficace (forse persino troppo!) che speriamo venga limato e corretto da Sledgehammer, altrimenti le partite rischiano di diventare uno scontro di pugilato improprio!
Le partite a cui abbiamo preso parte si tenevano in 2 delle 4 mappe già svelate: Ascend (una stazione super tecnologica) e Riot (una prigione). Il design delle mappe sembra ben realizzato, con zone sia esterne che interne. Non troppo difficili da navigare ma sicuramente più ostiche da padroneggiare, dal momento che le zone di congiunzione tra uno “spiazzo” e l’altro sono molte e grazie alle già citate novità atletiche dovremo tenere d’occhio molti più punti! Gradito il Supply Drop che ci rifornisce di premi ogni qual volta che otterremo determinati achievements: tali regali potranno essere equipaggiati nelle partite future e comprendono nuove armi, attrezzatura e parti d’abbigliamento. La corsa al loot si farà serrata!
Il titolo ci è sembrato interessante e anche se non cambia la struttura di Call of Duty come invece sta tentando di fare la serie Battlefield potrà sicuramente far felici i fan. Moltissima personalizzazione, graficamente molto bello e con parecchie novità per il comparto multiplayer!
