A stagione iniziata e con un “Rookie” Marquez cosi fenomenale che sta stupendo tutti, noi abbiamo provato l’emozione di guidare una MotoGP in sella al nuovo prodotto di casa Milestone: MotoGP 13.
Sono passati ormai 5 anni dalla loro ultima produzione dedicata alla massima categoria del motociclismo mondiale. Milestone porta a casa nostra l’emozionante mondo della MotoGP e ci accompagnerà non solo per tutta la stagione ma per tutte le classi del motomondiale, Moto2 e Moto3.
Il Gioco
Il team Milanese, da sempre specializzato nelle simulazioni di guida a due e quattro ruote già dagli anni ’90 in sostanza non cambia molto il suo modo d’agire. Fatto tesoro dell’esperienza con i titoli precedenti della Superbike, Milestone riagguanta la licenza MotoGP e punta ad immergere con forte vigore il giocatore nel palcoscenico mondiale delle due ruote dopo gli ultimi due fallimenti dell’ accoppiata Capcom/ Monumental Games.
MotoGP 13 può contare su tutti i piloti e team ufficiali iscritti al campionato 2013 nelle classi Moto2, Moto3 e MotoGP. La prima cosa dopo aver avviato il gioco, sarà quella di creare un vostro alter’ego virtuale scegliendone nome, numero, foto, casco e stile di guida (lo stile di guida non inciderà sull’effettiva guida ma è solo una scelta del tutto estetica). Terminata la creazione ci apparirà il menù con tutte le modalità disponibili: scegliendo Gara Istantanea dove si scende in pista in sella alla classe regina e in un circuito scelta effettuata a caso dallo stesso gioco; Gran Premio, gara singola in questo caso con la possibilità di scegliere classe, pilota (Reale o Alter’ego) circuito e così via; selezionando Campionato potremo affrontare un’intera stagione personificando noi stessi (Alter’ego) o un pilota ufficiale, scelta la classe, potremo anche scegliere se correre su tutte le piste in calendario nella stagione 2013 oppure solo una parte di esse. L’opzione Carriera è il fulcro di questo gioco e il marchio di fabbrica del team Milanese. Giocata in singolo la modalità Carriera permette all’Ater’ego di crescere partendo come Wild Car nella classe Moto3 fino ad approdare nel più prestigioso Top Team della classe Regina. Come già visto nei giochi targati Codemasters, il nostro Motorhome è il menu che caratterizza la modalità Carriera, dove potremo personalizzare ulteriormente il nostro Alter’ego con i colori della tuta e indossando nuovi caschi sbloccati, controllare le classifiche piloti e team di entrambe le classi e da ultimo leggere i titoli in prima pagina dei Magazine motoristici. Il computer personale è il nostro vero e proprio primo contatto con il mondo della MotoGP, qui possiamo guardare le mail ricevute (semplicissime e molto ripetitive dal capotecnico del team e dal nostro manager). Appurare la nostra popolarità tra i fan attraverso un Social Network che vuole ricalcare il “Twitter” Reale e in fine verificare l’interesse dei vari team nei nostri confronti. Queste due situazioni sono molto importanti per la progressione della Carriera.
Ricalcando il realismo, è giusto che la nostra avventura inizi come Wild Car questo ci permetterà di prendere parte a qualche gare a stagione già iniziata con alcuni team poco conosciuti della classe Moto3. In base ai risultati conseguiti come Wild Car, al termine della stagione riceveremo le prime offerte per firmare un contratto con una squadra in Moto3. per poi così prendere parte alla nostra prima stagione da pilota ufficiale. Questo è il primo passo di una lunga Carriera, la squadra imporrà ad ogni gara degli obbiettivi da raggiungere, costruiti dai vostri risultati, quindi se nella gara precedente avete vinto il team si aspetterà anche per la prossima gara che voi potete puntare nuovamente al gradino più alto del podio. Non importa se la moto è inferiore rispetto ai vostri avversari, se avete vinto una volta per la scuderia è possibile vincere ancora. Questo modo di agire per certi versi è poco realistico, perché si può arrivare a vincere sulle sfortune altrui se si corre con una moto di metà classifica. Se gli obbiettivi della gara non vengono raggiunti, poco male, nella prossima gara le aspettative del team si abbasseranno. Ottenere buoni piazzamenti ci permetterà di acquisire nuovi fan e arrivare davanti a determinati piloti attirerà la nostra attenzione dei loro team di appartenenza. Collezionando una serie di buoni risultati riceveremo di tanto in tanto offerte da scuderie leggermente più quotate di quella per cui stiamo correndo, così facendo possiamo cambiare scuderia a stagione iniziata.
Prima di prendere parte a tutte le modalità è possibile settare una vasta gamma di opzioni: durata della gara, meteo, livello degli avversari, gradi simulazione della guida, consumo gomme, danni e molto altro. Per quelli che non voglio vivere tutto il Weekend di gara (prove libere, qualifiche e warm up) potranno scegliere di fare solo qualifiche e gara, esiste anche la possibilità di partire direttamente con la gara (partendo dall’ultimo posto in griglia). Arrivati in pista con il proprio team saremo seduti nel nostro box, e qui potremo modificare il setting della moto, per i più esperti sulla destra potranno valersi di un computer per accedere manualmente sulla parti della moto. Per quelli meno esperti potranno parlare con il proprio capotecnico, che si trova alla nostra sinistra, rispondendo una serie di domande su come si comporta la moto.
Le modalità Multiplayer e Schermo Condiviso: la sezione online possiamo dire che è bene fatta, visto che offre la possibilità di correre Gran Premi completi con tanto di turni di prova o persino interi campionati il tutto personalizzato con le opzioni pre-gara descritte prima. Sconsiglio di entrare online e cercare un assetto, perché il tempo per il setting è veramente breve sia nel pre-gare che nelle qualifiche. Il numero massimo di giocatori online è di 12, in quelle stanze dove non si raggiunge il numero massimo è possibile riempire la griglia con la CPU. Portando a termine le gare in ogni modalità, sia in single player che in multi, si ottengono punti EXP che contribuiscono ad aumentare il nostro “livello GP”: per ogni livello raggiunto si sbloccano piloti o scuderie da utilizzare nelle varie modalità di gioco, oppure contenuti multimediali (foto e video) dedicati al Motomondiale.
Guida
Nei giochi di guida è importante regalare la giusta emozione e il piacere di guidare il proprio mezzo, indistintamente che si tratti di due o tre ruote. Milestone con questo nuovo capitolo è riuscita superare se stessa, migliorando ulteriormente il sistema di guida visto nei precedente SBK. MotoGP 13 regala tre diverse esperienze di guida, dando così vita ad un affezionarsi alle piccole classi Moto2 e Moto3. le Moto3 sono leggere, maneggevoli e non richiedono particolare attenzione per far sì che mantengano l’aderenza all’asfalto, moto che ti permettono molto, specialmente se si gioca con amici il divertimento non manca, la spallata non è fatale. La Moto2 ti fa assaporare una certa potenza, questo ci porta ad avere un guida più pulita ma specialmente la frenata ha bisogno di più spazio. La classe regina MotoGP l’angolo di piega e l’apertura del gas vanno veramente gestite bene, la potenza che queste 1000cc mettono in pista è veramente molto impressionante. La gestione di quest’ultima ci porta a cambiare completamente il nostro stile di guida affrontato nelle classi precedenti. A offrire una bella e compatta simulazione ci sono due fattori secondari che potranno piacere molto agli appassionati, il consumo progressivo delle gomme e l’asfalto bagnato. Tutto ciò porterà ulteriormente attenzione su come guidare e su come preparare il setting della moto. In sostanza, il team Milanese è riuscita ancora una volta a creare un sistema di guida completo, articolato ed compiacente sotto ogni punto di vista.
Problemi Tecnici
Purtroppo il team di sviluppo Milanese si porta dietro da quasi sempre i soliti punti dolenti. Questo nuovo prodotto presenta infatti una serie di problemi tecnici e grafici che si impongono molto sul gioco. Le moto e piloti esteticamente a livello poligonale sono veramente realizzate bene così come buone parti delle piste (asfalto, cordoli e vie di fuga). Per quanto abbiano lavorato molto sulle nuove animazioni dei piloti, quando si finisce per terra: in alcuni casi il nostro pilota si trasforma in una marionetta visivamente senza peso che vola e scivola sull’asfalto come se fosse in assenza di gravità. La vera lacuna del motore grafico di MotoGP 13 è però un altra: di tanto in tanto si accusano infatti dei forti cali di frame rate, specialmente quando ci sono diversi piloti sullo schermo o in altre particolari condizioni (ad esempio affrontando la gara notturna del Qatar i cali di frame rate è veramente forte ad ogni giro, tutte le volte in cui si corre su questo circuito). Questo incide parecchio sul sistema di guida, nella fatti specie sono episodi isolati che si manifestano su alcuni circuiti è possibile che il problema venga risolto tramite una futura patch, ma al momento il problema esiste. Il Multiplayer online se da una parte è molto curato per le funzionalità, ma accusa in alcuni casi un forte lag manifestatosi nella stessa forma con cui si presenta in tutti gli altri racing: moto avversarie che si teletrasportano, “saltellano” in maniera del tutto innaturale o corrono a scatti. Anche qui speriamo che venga risolto tramite una futura patch.
Conclusione
Il nuovo prodotto di casa Milestone: MotoGP 13 è un titolo che tutti gli appassionati di simulazioni motociclistiche dovrebbero comprare: i difetti tecnici del gioco solo davvero leggeri che non intaccano le sensazioni che il gioco regala. MotoGP 13 non è solo per gli appassionati ma anche per quelli che si voglio affacciare per la prima volta al mondo delle due ruote. Sicuramente chi sarà interessato alla guida di questi bolidi e lo stimlo emozionale che questo giusto più regalare, non avrà problemi nell’acquisto. Invece per quelli che non supportano per essendo lievi i difetti tecnici eviterà di affrontare questa nuova sfida e si rivolgerà altrove.
Recensione a cura di Daniele