Minecraft RTX: provato a Colonia

Una delle sorprese all’evento Nvidia tenutosi prima dell’inizio ufficiale della gamescom è stato l’annuncio, da parte di Microsoft e Majong, dell’arrivo del raytracing RTX sulla versione Windows Store di Minecraft. Una notizia abbastanza inattesa, specialmente dopo la recente cancellazione del pacchetto di textures HD annunciato all’E3 un paio d’anni fa per Xbox One.

L’implementazione di raytracing non è una novità assoluta per Minecraft, la versione java supporta già non ufficialmente il raytracing ma non la versione RTX di Nvidia. Dopo una breve cinematica, che ci ha lasciato decisamente intrigati da questa nuova patch prevista per il prossimo anno, abbiamo potuto giocare personalmente in due world creati per l’occasione.Il primo world a  cui abbiamo giocato era il più classico dei mondi di Minecraft, con le textures vanilla. La differenza stava tutta ovviamente nell’illuminazione. Avanzando per le costruzioni, create appositamente per offrire l’effetto più impressionante possibile, senza ombra di dubbio, abbiamo scoperto che Minecraft sembra totalmente un altro gioco con RTX attivo. Ogni materiale presente nella scena ha delle sue proprietà fisiche per quanto riguarda riflessione, rifrazione e assorbimento della luce.

Passare in un corridoio decorato di lana colorata significa passare attraverso un arcobaleno di colori che non solo si riflette sugli elementi circostanti ma anche vedere i colori miscelarsi senza soluzione di continuità, in modo del tutto naturale e, specialmente, in tempo reale. La lava nei dungeon illumina gli ambienti, lasciando ombre morbide e molto più realistiche rispetto a i contrasti netti delle tecnologie passate. Stessa cosa vale per le altre sorgenti luminose artificiali, tutte dotate di proprietà fisiche ben definite e chiaramente identificabili. Unica nota un po’ stonata probabilmente è l’acqua che in pratica è una superficie completamente trasparente e che non assomiglia granché al liquido che cerca di emulare. Molto interessante è stato attivare e disattivare RTX per vedere fino a che punto il gioco cambia con raytracing acceso e spento. A volte la differenza è, abbastanza letteralmente, come il giorno e la notte. La simulazione della luce è degna di nota, ma eravamo piuttosto sospettosi sulle scorciatoie prese dal team di sviluppo. Per esempio, un raggio di luce che entra in una caverna scura, temevamo avrebbe brillato all’infinito, poco importa quanto in profondità avremmo scavato. Abbiamo chiesto lumi e in effetti non sarà cosí: la luce avrà una sua intensità che andrà scemando via via che la sorgente luminosa si allontana dal punto in cui ci troviamo. Non sarà quindi possibile, come d’altra parte succede in realtà, vedere raggi di luce a centinaia di blocchi sotto terra.

La seconda parte della demo era invece dedicata alle nuove textures HD, sospettosamente simili a quelle annunciate su Xbox One e poi cancellate. Qua Minecraft brilla, come e forse piú dei pur ottimi pacchetti di shader e modifiche già disponibili per l’edizione java. In particolare abbiamo apprezzato la differenza nelle riflessioni dei vari elementi: a seconda del loro grado di granulosità l’effetto cambia. Pensiamo per esempio ad una lastra di metallo che sarà molto piú riflettente di una di legno ma entrambe manterranno un certo grado di riflessione, assorbimento e rifrazione della luce. Abbiamo potuto aggiungere e rimuovere blocchi luminosi, per osservare la loro interazione con il mondo di gioco. Subito abbiamo notato che eliminare un blocco luminoso da una superficie illuminata non fa sparire immediatamente l’effetto luminoso. Questo perché, a causa della complessità del ray tracing, il team ha optato per creare una sorta di cache di raggi già calcolati, in modo da rendere la simulazione piú accurata ma al contempo meno reattiva. L’effetto è nettamente meno evidente quando facciamo la stessa operazione nelle vicinanze dell’acqua. Questo perché, ci è stato spiegato, l’acqua si comporta come uno specchio: il raggio rimbalza una sola volta in modo perpendicolare alla sorgente luminosa. Non c’è bisogno, nel caso di Minecraft, di calcolare altri raggi di rimbalzo sull’acqua.

Tutti questi esempi, forse un po’ difficili da immaginare, si trovano nel video in calce all’articolo. Minecraft con RTX non cambierà radicalmente il nostro modo di giocare coi blocchi ma di sicuro darà una veste nuova e molto piú moderna al gioco. Sempre che possiate permettervi una GPU potente perché abbiamo come l’impressione che l’effetto RTX sarà impegnativo. Staremo a vedere tra oggi e il prossimo anno.

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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