Milan Games Week 2017

Un altro grande successo per la settima edizione della Milan Games Week, il più importante evento italiano dedicato al mondo dei videogiochi, che chiude le sue porte con quasi 148’000 visitatori. Cifre ancora superiori rispetto all’anno precedente, dovute anche dal fatto di aver ampliato tutti gli spazi trasferendosi dalla nota storica fiera di Milano in viale Teodorico in quel di Rho.

Quest’anno come ospite d’onore era presente Tim Schafer. Una persona talmente anonima che solamente citando Monkey Island, Grim Fandango o Brütal Legend, riesce a risvegliare ricordi di intere generazioni, dove è stato accolto dai suoi fan durante la prima giornata dell’evento, rilasciando interviste e autografi. Non sono però mancati altri grandi guru a far da cornice, grazie anche agli spazi ancora più grandi forniti dai due padiglioni della fiera.

Novità, anteprime e titoli:

Non sono mancate sicuramente le anteprime, dove ovviamente abbiamo sbirciato. Tra tutte, quella che sicuramente faceva venire “l’acquolina in bocca” è sicuramente allo stand Microsoft, dove si poteva toccare con mano la potenza della nuova Xbox One X. Al suo interno, oltre aver visto un video di circa 10 minuti che continuava a dire “POWER”, abbiamo potuto provare in anteprima il nuovo Assassin’s Creed Origin e Lord of the Rings l’ombra della guerra (che è uscito proprio adesso), ma soprattutto, vedere le bellissime XDK (Xbox Developer Kit). Non sono mancate anche le versioni “standard” collocate dentro la scocca di una One S, contornate da un design unico.

Per quanto riguarda l’area Nintendo, con la sua fantastica Switch, non poteva mancare Mario Odyssey (in arrivo alla fine del prossimo mese), con decorazioni a tema. Infatti era possibile poter giocare alla Switch seduti comodamente all’interno di un’auto o su uno scooter, decorati con il tipico cappello. Per quanto riguarda invece il 3DS le anteprime erano: Mario & Luigi Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser e Layton’s Mystery: Katrielle e il complotto dei milionari, dove però ero l’affluenza in questi punti era molto inferiore. Qui il pubblico poteva anche salire sul palco per sfidare altri giocatori con i software disponibili, dove il nostro amico Pusti si è fatto valere contro gli altri concorrenti. Per finire era anche possibile incontrare Shigeru Ohmori e Kazumasa Iwao Director e Design Director di Game Freak dove davano spazio ai fan di Pokèmon, ricordando l’imminente uscita di Pokémon Ultrasole e Pokémon Ultraluna in uscita il 17 novembre.

In un angolino abbiamo anche “assaporato” Sonic Forces, sia su Playstation 4 e Nintendo Switch, stupendoci proprio su quest’ultima della sua ottimizzazione (almeno sulla demo). Boss, custom character o classic Sonic sono gli “stage” che erano disponibili, ricreando quel buon feeling che era presente in Sonic Generation. Ci lasceremo stupire il 1 novembre con la sua uscita su Xbox One, Playstation 4 e Nintendo Switch.

Per finire nello stand Sony, oltre a sponsorizzare ulteriormente il suo VR, era disponibile Gran Turismo Sport (in uscita il 18 ottobre), Hidden Agenda, Sapere è Potere, Frantics, Ace Combat, Ace Combat 7: Skies, Bravo Team e Detroit: Become Human. Proprio su quest’ultimo, oltre alle tante postazioni dedicate a FIFA, era dedicata un’area particolare. Purtroppo per mancanza di tempo e l’affluenza massiva nella zona, non siamo riusciti a provare Detroid e Ace Combat (dove quest’ultimo era possibile anche con VR). Ma in compenso ci siamo fatti un giro nel simulatore dedicato a Gran Turismo, ritrovando quel “feeling” su un gioco tanto famoso nato sulla ormai lontana Playstation 1.

         

@Indie

Come sempre non poteva mancare lo spazio dedicato agli sviluppatori indipendenti, accogliendo curiosi o altri sviluppatori provenienti da ogni parte dell’Italia e non solo. In particolare abbiamo avuto il piacere di testare Milanoir, sviluppato da Italo Games, un gioco ispirato ai crimi italiani degli anni 70 in una curata pixelart ambientata nella città violenta di Milano. Adatto indubbiamente ad un pubblico maggiorenne, ha saputo catturare immediatamente la nostra attenzione, dove abbiamo potuto giocare l’inizio di questo gioco intrigante, ben curato e senza filtri. Chi fosse interessato, vi consigliamo di visitare il loro sito oppure la pagina presente su Steam.

Siamo consapevoli che nel corso degli anni sono usciti moltissimi simulatori, tra cui anche quelli più assurdi. Come ad esempio l’ormai indiscusso Goat simulator, ma anche I am Bread, Surgeon Simulator e tanti altri ancora, ma indubbiamente non avevamo ancora visto quello sull’ “hangover”. Stiamo parlando di LIS – Long Island Simulator, un simulatore di sbronza diviso in livelli che presuppone il tentativo del giocatore di andare da un punto A (per esempio l’entrata della propria casa) ad un punto-traguardo B (ad esempio il bagno), completamente ubriaco e quindi con il sistema di controllo distorto dall’ubriachezza. Il giocatore, sull’orlo di vomitare, dovrà affrontare l’insidioso percorso (con oggetti anche mortali come pesi, scale o skateboard) per raggiungere il luogo dove potrà finalmente liberarsi dal suo malessere.

Un altro titolo che ha attirato molto la nostra attenzione è sicuramente: Slaps and Beans. Un picchiaduro a scorrimento cooperativo o “single player” con i famosi Bud Spencer e Terence Hill, tratti dai loro successi degli anni 70 e 80. Non mancano elementi che fanno tornare la nostra mente indietro nel tempo come la Dune Buggy contornata da tanti schiaffi e fagioli. Ci sono anche altri titoli che meritano di essere citati, ma se siete curiosi vi consigliamo di dare un occhio alla seguente link.

Retrogame, shoping e youtubers:

Non sono mancati, ovviamente, anche quest’anno le aree dedicate alla storia videoludica. Ci ha fatto molto piacere, e anche al pubblico, di rispolverare vecchie console e giochi che hanno fatto la storia di questo magico mondo che ci circonda. Ma questa volta con qualcosa di particolare. Infatti era possibile giocare allo splendido GameBoy, con Super Mario Land, guardandolo attraverso di un ulteriore GameBoy in scala gigantesca, oppure di giocare al NES con un controller gigante con l’aiuto di un compagno.

Per quanto riguarda il lato merchandise, non sono mancate le zone dedicate con oggetti, gadget e altro di ogni sorta di film, anime, videogame o serie tv. Per quanto riguarda la zona commerciale principale, quest’anno, invece di Unieuro, era presente la multinazionale Game Stop con altrettante offerte al pubblico. Purtroppo l’organizzazione di quest’ultima ha lasciato molto a desiderare, specialmente dal fatto che la coda per entrare ad acquistare qualcosa era una cosa improponibile, tutto per invogliarti ad acquistare la tessera fedeltà per saltare la fila (che per fortuna noi grazie al pass non eravamo obbligati). Oppure la terribile e fastidiosa presenza dello speaker, che in teoria avrebbe dovuto incitare la gente e informare delle offerte sul momento, ma che continuava a dire cose senza senso e offendendo i clienti chiamandoli maiali. Ma ormai non ci stupisce più di quel tanto, infondo stiamo parlando di GameStop. A parte rari casi, non sono stati all’altezza di offrire quell’esperienza che le scorse edizioni potevano offriva la concorrenza, sia nella gestione che trattare il cliente come si deve, offrendo qualcosa che valesse veramente la pena di essere li.

Per finire non potevano mancare aree dedicate agli Youtubers e competizioni, offrendo al pubblico la “creme de la creme”, almeno così dicono, per intrattenere il pubblico più giovanile, rispetto a noi veterani.

Conclusione:

Milan Games Week continua a crescere, c’è ancora molto da migliorare per offrire al pubblico quell’esperienza indimenticabile che un evento del genere possa offrire, rispetto alla concorrenza tipo Gamescom ecc.., ma indubbiamente è sulla strada giusta. Gli spazi sempre più ampi offrono sempre maggiore transito al pubblico, ma in alcuni momenti ci si sente ancora troppo soffocati, facendo file chilometriche con attese decisamente troppo lunghe per provare una sola cosa. E voi cosa ne pensate di questa edizione della Milan Games Week?

 

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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