La teoria del caos…
Il titolo del terzo episodio della serie, la teoria del caos, sembra essere in netta antitesi con quello che invece stanno realizzando i ragazzi di Dontnod Entertainment. Infatti non ci troviamo davanti ad un grande disordine o ad una confusione di cose e idee, ma ad una trama che finalmente sta spiccando il volo in maniera pulita, matura e decisa.
La trama, come vuole la tradizione, si infittisce e si evolve riuscendo comunque a non cadere negli stereotipi e nelle banalità del genere. Anzi, stupisce in positivo nonostante la delicatezza degli argomenti trattati. Le scelte si fanno sempre più ostiche ed il coinvolgimento emotivo sempre più forte, il tutto in un turbinio di eventi dove le emozioni e l’intuito hanno il sopravvento sul raziocinio.
Vi siete mai chiesti se riavvolgere il tempo per cambiare le cose è sempre un bene? Oppure se tutto questo può portare ad altre conseguenze secondarie non volute? Ricordate la teoria del caos, citata nel titolo? “Il battere delle ali di una farfalla in Brasile provoca un tornado in Texas?”, beh… in questo episodio farete i conti proprio con questo. Anzi, proprio sul finale verrete colpiti come da un treno in corsa e guarderete i titoli di coda con un grande senso di smarrimento…
Ma quale caos?
Pollice verso l’alto anche per il terzo episodio, che continua a sorprendere per la qualità della storia e della produzione in generale. Non a caso Life is Strange può essere tranquillamente annoverato tra i migliori giochi usciti nella prima parte del 2015.
Appuntamento con il quarto (e penultimo) episodio, in uscita a metà luglio!