Da qualche giorno sono apparse in rete alcune dichiarazioni sulle effettive funzionalità del Browser integrato nella Wii U, che ricordiamo uscirà nei negozi questo 30 Novembre in tutta Europa.

La base del browser in questione é quella già presente su 3DS, nonché su PSvita e Playstation 3: stiamo parlando di Netfront 2.1, o meglio una versione personalizzata dell’engine in questione (basato su Netfront NX). Dalle informazioni del sito ufficiale in giapponese (esatto, il Pusti ha tentato di tradurvelo per voi, cari lettori) troviamo:

– Basato interamente su Webkit: come Chrome, Safari e Maxthon. L’ottimizzazione sulla piattaforma Webkit permette a Netfront di comprimere pagine molto pesanti fino a un massimo di 25 MB Ram occupata nella memoria del dispositivo.

– Il supporto agli standard Html fino alla 4.0.1, XHTML e altro che troviamo anche nei Browser Desktop, come il supporto al CSS 3.0 per la sicurezza.

– Supporto all’HTML5, per un maggiore compatibilità con le Web app basate su Cloud, Gaming, Video e altro.

– I protocolli Ipv4 e IPv6.

– 25 MB Ram minimi: dove la Wii U montandone 2 GB (1 interamente dedicato al sistema) non avrà problemi nella gestione.

– Tra le funzioni che troviamo tra le caratteristiche principali abbiamo lo Zoom col supporto al multitouch, la possibilità di salvare le immagini e il reflow del testo a seconda dello schermo che stiamo utilizzando.

– Supporto al Plug in Flash 10 o superiore.

Ma quali freatures effettivamente non saranno presenti sulla versione di Netfront NX presente su Wii U? E da qui partono le polemiche che imperversano il Web in questi ultimi giorni:

– Il mancato supporto al pinch – to – zoom (essendo lo schermo del GamePad resistivo).

– L’impossibilità di caricare e salvare le immagini.

– Il mancato supporto a Flash Player.

Tra queste tre mancanze solo due hanno suscitato forti critiche: il supporto all’ormai vetusto flash (abbandonato persino ufficialmente nel settore Mobile/tablet), piattaforma destinata in futuro ad essere sostituita dallo standard HTML5, e il pinch – to – Zoom tipico degli schermi multitouch capacitivi (a differenza dello schermo resistivo del pad del Wii U). Per quanto riguarda il Flashplayer potremmo scrivere paginate di argomentazioni e critiche al riguardo, inoltre la dichiarazione della sua assenza ha causato forti critiche sull’effettiva utilità e capacità del Browser. Anche se Flashplayer ancora oggi rimane un plug in di riferimento per quanto riguarda l’ambito streaming, gaming e vari siti di una determinata importanza: con l’avvento degli smartphones e l’evoluzione dei servizi Google, lo standard HTML5 sta prendendo piede andando a sostituire sempre di più il plug-in di Adobe. Standard che, come avete potuto leggere prima, sarà implementato nel Browser di Wii U.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cosa può offrire il nuovo linguaggio del Web su una console casalinga come la Wii U, dove totalizza su 500 punti ben 323 (il 65 % delle freatures supportate):

Cominciamo con i principali servizi più utilizzati dagli utenti in ambito Desktop, oltre alla pura navigazione: lo streaming video. Anche se ancora oggi HTML5 ha diversi codec/progetti in lavorazione sull’elaborazione audio/video, non esiste ancora uno standard predefinito che usano tutti i Browser: ognuno punta su codec e progetti differenti. Su Wii U troviamo la presenza dei due più utilizzati: H.264 e MPEG-4. Mancano invece quelli open come WebM di Google e Theora. La console di Nintendo quindi sarà in grado di leggere qualsiasi video presente nel web che sia stato convertito nei due formati da lei supportati: ad esempio possiamo tirare in gioco youtube, ma naturalmente anche qualche sito di streaming video che avrà convertito i contenuti nei codec sopracitati.

Con sorpresa invece troviamo il supporto ai file audio esclusivamente Open come Vorbis e Opus, bizzarra quindi l’assenza del formato classico MP3, AAC e addirittura di PCM, giustificata molto probabilmente a una questione di diritti/royalties non pagati dal Browser Netfront NX, ma probabile introdotti in futuro con un aggiornamento Software. In cosa potremmo effettivamente utilizzare questi formati? Google da tempo offre un cloud basato unicamente sullo streaming audio dei propri file musicali salvati sui suoi server, dove possono perfettamente essere ascoltati tramite una Webapp dedicata e scritta interamente con HTML5. Purtroppo non avendo sotto mano la Wii U non potremmo effettivamente dichiarare la completa compatibilità con il servizio, ma viste le compatibilità presenti nell’immagine soprastante molto probabilmente il servizio sarà funzionante. Così come Google Music, ricordiamo che il Web é piuttosto ricco di App dedicate al solo supporto audio tramite HTML5.

Questi sono solo due dei servizi che potremmo sfruttare tramite lo standard, molti siti ormai hanno adottato HTML5 come linguaggio offrendo un’esperienza simil app presente sui dispositivi mobili: come i social, i cloud storage e via dicendo.

Quindi un Browser che potrebbe essere davvero produttivo dal lato multimediale e offrire così un’esperienza quasi Desktop nell’insieme che riguarda lo standard HTML5. Teniamo comunque a ricordare che, essendo la Wii U una console casalinga, Nintendo non punterà di certo su un’esperienza Browser completa con tutti i Plug in. Quest’ultima rappresenta solo un plus sussidiario, i giochi sono protagonisti di una console.