Killzone Mercenary

Killzone Mercenary, dopo la nostra anteprima pubblicata durante l’estate, arriva finalmente su PS Vita. La nostra redazione aveva assegnato un livello d’anticipazione medio-alto, avevamo fatto bene?

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Mercenary si svolge durante la guerra tra ISA e Helghast, dunque cronologicamente poco dopo il primo episodio uscito su Playstation 2. Nei panni di Arran Danner, un mercenario (da qui il titolo, ovviamente) al soldo della Phantom Talon Corp, saremo chiamati a combattere per chiunque possa permettersi i nostri servigi. Le missioni quindi ci vedranno combattere in territori ostili, soverchiati di numero e con la scelta se cominciare lo scontro in modo silenzioso oppure se cominciare a far piovere piombo. Le missioni, 9 in totale, ci sveleranno la storia (che dura circa 8 orette) a suon di cutscenes molto scenografiche e dialoghi tra il nostro mercenario, il suo compagno di missione e il quartier generale. Ci sono forse modi più cinematografici di spiegare una storia (che poi non è manco tanto appassionante), ma molto meglio così che guardare ore e ore di filmati come in Metal Gear Solid 3 su PS Vita – si lo so, sono un eretico.

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L’odore del napalm…

Killzone Mercenary è uno sparatutto in prima persona, bene inteso. La serie è nata FPS e morirà FPS, non potrebbe essere altrimenti. Il giocatore quindi dovrà fare i conti con nemici pesantemente armati e con i piccoli stick analogici della portatile Sony… entrambi piuttosto ostici da gestire. Cominciamo con la parte di gameplay. Tre sono i livelli di difficoltà proposti e tre i “tipi di contratto” che possiamo scegliere, ovvero demolizione, precisione e stealth. In più vi sono un nutrito numero di obiettivi secondari, i quali sono stati inseriti con l’ovvio intento di invogliare la ripetizione dei livelli per migliorare le prestazioni di gioco. killzone_mercenary_5_605xAd ogni buon conto non siamo obbligati a fare un livello intero agendo solo nell’ombra o attaccando indiscriminatamente tutto ciò che si muove (altrimenti detto “Dave style”). I ragazzi di Guerrilla sono stati furbi a sufficienza nel lasciarci la scelta. Spesso comunque l’input che arriva dal level design è palese: una stanza zeppa di telecamere di sorveglianza e di guardi che pattugliano i corridoi è un chiaro invito ad agire in modo furtivo. Tali efferati assassini si compiono con il touch screen della console, prima premendo triangolo e poi strisciando il dito nella direzione indicata sullo schermo. Come al solito, ai miei occhi appare come un’inutile forzatura che ci obbliga ad abbandonare la presa sulla console per agire velocemente sullo schermo. Insomma, nulla di eccezionale come “feature”. Molto meglio invece l’armamentario a nostra disposizione, sufficientemente variato e potente per tenerci occupati a lungo: fucili d’assalto, pistola, coltelli, bombe a mano, lanciagranate, lanciafiamme e un particolare gas velenoso. Non dimentichiamo nemmeno vari gingilli speciali, chiamati Van-Guard, che comprendono droni e supporto missilistico satellitare. Questi ultimi sono armi davvero speciali da utilizzarsi solo in momenti critici, dal momento che non potremo richiedere decine di attacchi aerei. Bene inteso, all’inizio del gioco non possiederemo abbastanza denaro per permetterci la combo lanciagranate + armatura super potente, ma mano a mano che guadagneremo fondi potremo spenderli nelle varie casse armi presenti nei livelli. Più saremo efficienti e letali, più soldi incasseremo.

Killzone Mercenary insomma non ha quasi nulla da invidiare ad un titolo per console casalinga per quanto riguarda la varietà di armi e situazioni. Anche nel comparto IA e in particolar modo nei livelli di difficoltà elevati, avremo a che fare con nemici piuttosto scaltri che vi daranno un certo filo da torcere sfruttando la loro superiorità numerica o usando vari ripari per spararci senza esporsi alle nostre pallottole. Il nostro compagno IA invece dimostra fasi altalenanti: a volte risulta essere davvero utile mentre altre volte ci si chiede se effettivamente ci sia o ci faccia. Ma in fondo siamo noi ad aver sborsato i soldi per il gioco e siamo noi a volerci giocare!

Più siamo…

Finalmente un gioco multiplayer decente anche su PS Vita. Killzone Mercenary ci porpone 6 mappe per il gioco online e 3 modalità di gioco da condividere con altri 7 giocatori. gaming-killzone-mercenary-screenshot-3Si comincia con il più classico del deathmatch a squadre, ribattezzato per l’occasione Guerrilla Warfare, per passare a modalità più piccanti. Mercenari è una modalità in cui dobbiamo competere contro tutti gli altri al fine di raccattare più soldi possibili; le partite saranno un vero scontro all’ultimo sange, con una bella frenesia e un’ottima intensità. Zona di Guerra, l’ultima delle opzioni proposte, metterà i giocatori in due squadre che dovranno sfidarsi a portare a termine 5 differenti missioni a obiettivi. Nel menù troviamo ad esempio l’uccisione di un determinato numero di nemici, scassinare una cassaforte, raccogliere un certo oggetto e via dicendo. Raccomandiamo ovviamente di connettersi ad un router Wifi piuttosto che sfruttare la connessione 3G di PS Vita, al fine di godervi appieno le partite senza lag (per altro, non rilevato durante le nostre partite).

Bello & scomodo

Mercenary è tecnicamente impressionante, l’avevamo già notato in luglio. Graficamente possiamo accostare questo titolo a un gioco uscito su Playstation 3 ad inizio generazione. Se dovessimo valutare il titolo solo in base al suo aspetto sarebbe un 6 pieno. Una grande complessità nel level design, un nutrito numero di effetti speciali e delle animazioni ben realizzate riescono da subito a strapparci un’esclamazione di sorpresa: sapevamo che PS Vita si avvale di un hardware potente, ma non sapevamo quali fossero le sue vere potenzialità. Ovviamente, tutto questo ben di Dio influirà sulla durata della batteria, la quale scenderà ai minimi storici. Insomma, a lato visivo abbiamo raggiunto ottimi livelli. Per quanto riguarda il comparto sonoro, non abbiamo più sentito lo stress da ordini vocali ripetuti fino alla nausea (ma magari abbiamo avuto fortuna). Il doppiaggio, finalmente in italiano, è adeguato ad una produzione di questo calibro. La musica invece è piuttosto anonima, ma in fondo siamo qui per sentir cantare le mitragliatrici e non gli usignoli!

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Il problema di Killzone Mercenary risiede principalmente nei comandi. Gli stick analogici della console infatti sono davvero troppo piccoli per poter sperare nella comodità offerta da un Dual Shock 3 classico. Tutto ciò si traduce in una certa difficoltà a muoversi e reagire in modo efficace durante le partite. Bene inteso, si tratta comunque della migliore offerta FPS in campo mobile, dal momento che ci si avvicina molto all’esperienza casereccia. Ad appesantire la presa in mano c’è anche la già citata interazione con il touch screen, di cui personalmente avrei fatto molto volentieri a meno.

Wrap up

Killzone Mercenary è la dimostrazione che con un po’ di impegno si può fare un buon FPS anche su console portatile. I limiti sono più fisici che di concetto, personificati nei minuscoli stick analogici della console. Bello da vedere, variato nel gameplay e anche piuttosto divertente, il titolo di Guerrilla Cambridge ha fatto un buon lavoro. Lo sa il cielo quando PS Vita necessiti di titoli di un certo spessore! Siamo di fronte ad una Killer App? Forse no, ma di sicuro abbiamo tra le mani un titolo che può portare una ventata di cambiamento in un panorama piuttosto desolante. Sappiate che al primo lancio del gioco dovrete scaricare una patch di circa 1,2GB, che sono tantissimi già per una console da salotto e che in questo caso sfiorano il ridicolo. Assicuratevi di avere sufficiente spazio sulla memory card!

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

2 CommentiAggiunto

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  1. luca 12 Gennaio 2014 | Rispondi

    da come ho sentito dire e ho anche visto per me é un gioco molto bello anche se non ho avuto la possibilità di giocare.

    • Dave 13 Gennaio 2014 | Rispondi

      uno dei migliori fps per ps vita, senza dubbio!

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